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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali |
10-04-2006, 10.25.09 | #3 |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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Io invece credo sia ora di dare meno importanza a certe stupidate. Se quel tizio non ha voluto votare a causa di un crocifisso, peggio per lui. Che la stampa riporti ste panzane mi fa veramente capire quanto siamo caduti in basso. La sete di scoop alla fine stanca. Io ieri sono andato a votare ma non ho fatto caso alla presenza o meno del crocifisso, anche perché in confronto ai tabelloni con i simboli dei partiti, proprio lo vede solo chi lo vuol vedere....
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10-04-2006, 12.41.30 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-03-2006
Messaggi: 407
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Citazione:
Ultima modifica di svirgola : 10-04-2006 alle ore 12.42.43. |
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10-04-2006, 16.48.41 | #6 | |
Avanti è la vita
Data registrazione: 06-04-2006
Messaggi: 129
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Citazione:
é una mia impressione o non ami molto gli italiani?Penso che i stupidi ci siano in ogni popolo del resto la madre degli imbecilli è sempre incinta.Se pensi che noi per un crocifisso siamo lassivi pensa ai francesi dove c'è un laicismo esasperato dove non permettono un altro pò alle suore di andare negli uffici pubblici con il velo ma nessuno parla di fine della cultura francese ciao |
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11-04-2006, 10.03.06 | #8 | |
Rudello
Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
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Re: Why?
Citazione:
Storia simile fu pubblicata da un altro forum di discussione il 13/2/2006 e si riferiva a tale sig Sergio Martella, noto psicoterapeuta di Padova che avrebbe restituito la sua tessera elettorale al Comune, rifiutandosi di votare in un seggio in cui sarebbe rimasto esposto il Crocefisso. Ove occorra, ho il testo del messaggio e i 35 interventi sull'argomento che furono su quel forum postati. Qui di seguito, anche in risposta alla richiesta di Klee, riporto il mio, fra quei 35. ...... X Autore 1) Se al sig. Martella basta un simbolo religioso per fargli rinunciare al suo diritto-dovere di “sovrano-popolare” (Costituzione Italiana art.1), o è molto pio (di un’altra religione) o è un pessimo italiano. 2) Se al sig. Martella dà fastidio il Crocefisso perché ci vede un simbolo di vassallaggio nei confronti di uno stato Estero (il Vaticano), si tranquillizzi. Questa sudditanza non esiste, gliela hanno messa in testa solo imbonitori fanatici. L’Italia, grazie a Dio, è uno stato sovrano. 3) Se il sig. Martella vede nella Croce una inopportuna ingerenza di valori religiosi, appartenenti solo ad una parte della popolazione, in questioni che riguardano la popolazione nel suo complesso, ha perfettamente ragione, e fa benissimo a battersi perché la laicità dello Stato sia equamente indipendente da “qualsiasi” rispettabilissima convinzione spirituale di “ogni” suo cittadino. Ma in quest’ultimo caso il sig. Martella, contraddicendo la sua professionalità, ha scelto il metodo di lotta più sbagliato: la rinuncia. E’ come se il mio cardiologo (mi scuso per il paragone ardito), mi tirasse via il cuore, visto che non funziona più a dovere. Il sig. Martella dovrebbe sapere che i condizionamenti religiosi, i simboli sacri, le tradizioni, sono pervicacemente radicate nel vivere quotidiano dei popoli (non solo nei pochi italiani rimasti baciapile ignoranti) e se pure debbano essere evirate occorre pazienza, delicatezza e tanta, tanta perseveranza. Il sig. Martella, dovrebbe sapere (ma a quanto mostra l’Autore non lo sa), che gesti plateali come il suo sono controproducenti e basta. Ma naturalmente posso anche sbagliare… in fondo lo “psico-terapeuta” è lui, il sig. Martella!... (a meno che non si volesse semplicemente sostituire al Crocefisso un differente simbolo!...) ..... Cordialità |
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