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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 21-03-2006, 15.16.27   #1
Spaceboy
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Data registrazione: 15-03-2006
Messaggi: 604
Ki voterò?

Dubbi amletici su ki voterete?
Siete in cerca di conferme?
Qualke punto da kiarire?

www.dimmichiseitidirochivotare .it

...è un test simpatico e x qnt. mi rigurda ci ha azzeccato in pieno!!!

Spaceboy is offline  
Vecchio 21-03-2006, 16.17.48   #2
epicurus
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Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
spaceboy, il test mi sembra fatto male (praticamente tutte le domande sono del tipo "(il governo berlusconi e' favorevole a) x. x vi va bene?".


epicurus
epicurus is offline  
Vecchio 21-03-2006, 17.12.38   #3
Spaceboy
...cercatore...
 
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Data registrazione: 15-03-2006
Messaggi: 604
...bè il mio è un invito simpatico e ironico a provare un test senza nessuna pretesa di infallibilità...
...io l'ho fatto x vedere se azzeccava il mio partito politico, non tanto la coalizione....

...poi, si sa, son test ke lasciano il tempo ke trovano...

Spaceboy is offline  
Vecchio 22-03-2006, 11.17.43   #4
sarpina
luna e terra
 
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Messaggi: 148
a me ha dato in uguale percentuale AN e Margherita...mi sembra un po' impossibile...mi sa che non c'azzecca proprio tanto...
sarpina is offline  
Vecchio 23-03-2006, 18.52.10   #5
cerimonioso
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Messaggi: 79
la politica, che passione???

Interessante questo sondaggio, anche s enon mi convince molto la tendenza poiltica che mi è stata affibbiata alla fine. Ho sempre pensato di essere difficilmente catalogabile e che non ci sia nessun partito che mi rappresenti davvero e che meriti il mio appoggio incondizionato. Anche perchè poi ogni partito esprime un "blocco" di posizioni che mi è difficile accettare per intero. So per certo che andrò a votare, ma non so ancora chi voterò...
L'altro giorno ho visto insieme a un altro bel pò di gente il duello televisivo Prodi-Berlusconi! Che noia! Alla fine speravo che uno dei due rovesciasse il tavolo, (metaforicamente)si via che ci fosse un coup de theatre (uff non trovo mai accenti acuti gravi circonflessi)...
Invece niente... Il clou della serata è stato Berlusconi che ha all'ennesimo intervento di Prodi ha reagito dicendo "Mi stropiccio gli occhi e le orecchie"...
Cmq non so come la vedete voi, ma secondo me è una campagna elettorale assai triste... Gli stessi 2 competitors a distanza di 10 anni, un deja vu in pratica (risultato a parte).
Quello che è più triste è che nessuno dei 2 può dirsi completamente "vergine" perchè sono già stati messi alla prova alla guida del paese entrambi e pare che nessuno abbia convinto più che tanto. Insomma l'entusiasmo è passato...
cerimonioso is offline  
Vecchio 23-03-2006, 19.25.52   #6
Lord Kellian
Ospite abituale
 
Data registrazione: 18-07-2005
Messaggi: 348
Ho trovato un'altro test, più breve ma che punta più sui valori
(anche in questo mancano i partiti minori...)

http://www.chivotare.it
Lord Kellian is offline  
Vecchio 23-03-2006, 22.24.15   #7
Giuliano
Ospite abituale
 
Data registrazione: 14-12-2003
Messaggi: 270
LE SENTENZE Dieci anni di sentenze e archiviazioni confermano «rapporti non episodici» e «disponibilità verso Cosa Nostra»

Garanzie a Provenzano, rapporti con Riina...

di Marco Travaglio




Non occorrono sentenze né giudici, per dimostrare i rapporti fra Silvio Berlusconi & C. da una parte e Cosa Nostra dall’altra. Anche perché i primi ad ammetterli, sia pure a modo loro, sono proprio Berlusconi & C. Ma le sentenze degli ultimi dieci anni illuminano il livello di certezza ormai raggiunto sulle liaisons dangereuses fra l’altissimo rappresentante dello Stato e i suoi parigrado nell‘Antistato. Rapporti che, al di là del piano penale (6 indagini per concorso esterno in associazione mafiosa e 2 per strage archiviate a Palermo, Caltanissetta, Firenze), hanno una rilevanza drammatica su quello politico e morale. O almeno dovrebbero.

Archiviando l’inchiesta di Firenze nel ‘98, il gip Soresina scrive che Berlusconi e Dell‘Utri hanno «intrattenuto rapporti non episodici con i soggetti criminali cui è riferibile il programma stragista». Cioè con Riina e i suoi. E durante le indagini «l’ipotesi iniziale (il ruolo di Berlusconi e Dell‘Utri nelle stragi del ‘93 a Milano, Firenze e Roma, ndr) ha mantenuto e semmai incrementato la sua plausibilità». Ma purtroppo è scaduto «il termine delle indagini preliminari», si deve archiviare.

Ancor più pesante la condanna di Dell’Utri in primo grado a 9 anni per concorso esterno, emessa nel 2004 dal Tribunale di Palermo: perchè non riguarda le sue attività private, ma 30 anni di vita al fianco di Berlusconi: prima nella sua villa, poi nelle sue aziende, infine nel suo partito Forza Italia. DelI‘Utri - scrivono i giudici - «ha scelto di mediare tra gli interessi di Cosa Nostra e gl’interessi imprenditoriali di Berlusconi. Che è «un industriale disposto a pagare pur di stare tranquillo». A pagare la mafia, come lui stesso rivela in due telefonate intercettate. Come risulta dal libromastro del clan di San Lorenzo a Palermo; Berlusconi & C. hanno versato «per diversi anni somme di denaro nelle casse di Cosa Nostra».

Quando poi, nel ‘93, il Cavaliere scese in campo, il boss Bernardo Provenzano «ottenne garanzie» che lo convinsero a «votare e far votare per Forza Italia», con cui aveva «agganci» anche il boss stragista Leoluca Bagarella. Garanzie fornite da Dell‘Utri, che ha avuto «per un trentennio contatti diretti e personali» con boss del calibro di Stefano Bontate e Mimmo Teresi, oltre al «fattore» Mangano, assunto ad Arcore nel ‘74 «pur conoscendone lo spessore delinquenziale: e anzi proprio per tale sua “qualità “, con l’avallo compiaciuto di Bontate e Teresi». Pienamente provato, per i giudici, l’incontro fra Berlusconi e Bontate alla vigilia dell’assunzione di Mangano, quando il Cavaliere e i capimafia si misero reciprocamente «a disposizione». Garante del patto il solito Dell’Utri, che da allora svolge un‘«attività di costante mediazione tra il sodalizio criminoso più sanguinario del mondo e gli ambienti imprenditoriali e finanziari milanesi, in particolare la Fininvest» e una «funzione di “garanzia” nei confronti di Berlusconi». I rapporti di Dell’Utri con la mafia «sopravvivono alle stragi dei ‘92-93»: anche dopo, è «disponibile verso l’organizzazione mafiosa nel campo della politica, in un periodo in cui Cosa Nostra aveva dimostrato la sua efferatezza criminale con stragi gravissime, espressioni di un disegno eversivo contro lo Stato, e quando la sua figura di uomo pubblico e le responsabilità connesse agli incarichi istituzionali assunti avrebbero dovuto imporgli ancora maggiore accortezza e rigore morale».

Forza Italia nasce da un‘idea di Dell’Utri, che almeno fino al novembre ‘93 incontrava Mangano a Milano, come risulta dalle sue agende, mentre era «in corso l’organizzazione di Forza Italia e Cosa Nostra preparava il cambio di rotta verso la nascente forza politica». Il manager prometteva ai boss «aiuti concreti e importanti a Cosa Nostra in cambio del sostegno a FI», «precisi vantaggi politici» che indussero «la mafia a votare Forza Italia».

Quanto all’origine delle fortune di Berlusconi, il Tribunale condivide i sospetti della Procura: «La scarsa trasparenza o l’anomalia di molte operazioni Fininvest negli anni 1975-84 non hanno trovato smentita dalla difesa Dell‘Utri; non è stato possibile risalire all’origine lecita o illecita, dei flussi di denaro investiti nella creazione delle holding Fininvest. E allora le indicazioni dei collaboranti e del Rapisarda (sul riciclaggio di soldi mafiosi, ndr) non possono ritenersi del tutto incompatibili con l’esito degli accertamenti». Tanto più che, quando i giudici sono saliti da Palermo a Roma per chiedergli conto di quei miliardi il premier si è avvalso della facoltà di non rispondere e «si è fasciato sfuggire l‘imperdibile occasione di fare personalmente, pubblicamente e definitivamente chiarezza sulla delicata tematica, incidente sulla correttezza e trasparenza del suo precedente operato di imprenditore, che solo lui avrebbe potuto illustrare. Invece ha scelto il silenzio».
Giuliano is offline  

 



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