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18-03-2006, 15.34.44 | #1 |
L' Emigrato
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
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Il Buio E’ Dentro Di Noi
FIERA DELL' ASSURDO
(Le prospettive economiche possono migliorare ?) Perché gli Italiani che emigrano sono spesso i più brillanti europei, mentre gli Italiani che giocano in casa, non sanno gestire un Paese a livello europeo ? E quindi non possono far ripartire l’ economia ? Come pretendere di essere competitivi in Europa, lavorando colle inefficienze italiane, navigando negli sprechi ? Come aspettarsi, in Italia, che il capo del governo sia una persona seria, che si occupi seriamente del Paese (invece dei fatti suoi), quando la società italiana é tanto corrotta da essere stata messa in una classifica internazionale della corruzione di qualche anno fa, più in basso della Spagna e della Turchia ? Si puo’ pretendere, nell’ epoca della competizione nel Villaggio Globale, di avere qualità e prezzi dei prodotti a livello europeo, quando abbiamo sprechi e ingiustizie, sopraffazioni, a livello latino-americano ? Potrebbe la giustizia essere imparziale, funzionare efficacemente, se essa é addomesticabile dai politici che hanno potere ? Ci si puo’ aspettare che la classe dirigente pubblica sia capace e impegnata, nell’ interesse del Paese, se il suo critero di selezione é la cooptazione per omertà e comparaggio ? Se la professionalità non é un critero ? Puo’ l’ economia essere fiorente, se la società italiana non ha un grande interesse nella meritocrazia ? Se la stessa società é gestita dai quattro Dittatori (1) ? MIETERE INSUCCESSI SOCIALI PUO' NON DIPENDERE DALLA CATTIVA STELLA, MA DA UNA MENTALITA’ CHE HA DIFFICOLTA A COSTRUIRE. CHE NESSUNO HA CERCATO DI CORREGGERE IN MODO POSITIVO. UN PAESE LE CUI ISTITUZIONI INCAPPANO MOLTO SPESSO NELLA CATTIVA GESTIONE (UN DOC DIMOSTRATIVO SARÀ INVIATO SU RICHIESTA), CHE NON SI CHIEDE QUALI SIANO LE CAUSE DELLA CATTIVA GESTIONE DIVENUTA ROUTINE, E UN PAESE CHE HA POCHE CHANCES DI RIALZARSI. L' economia di un Paese, che ha (credo) il più alto livello di corruzione nella U.E., che non si PONE NEANCHE IL PROBLEMA DI COMBATTERLA, NON HA ALCUNA CHANCE DI RIALZARSI. Puo’ l’ economia essere fiorente, se la società italiana non ha un grande interesse nella meritocrazia ? Se sono stati eliminati, in campo sociale, i Valori ? Se l' organizzazione é uno strumento sconosciuto ? Se la stessa società é gestita dai quattro Dittatori (1) ? E’ serio quel Paese il quale, al calare della competitività della propria economia, non fa un dibattito e indagine a tutto campo sulle cause del fenomeno ? Potrà mai funzionare un Paese che non ha un patto sociale per fondamento? Un Paese che non sa attuare la democrazia, la cui società si rassegna completamente a tale andazzo e non si chiede quali siano le cause della propria incapacità ? L’ incapacità di gestione delle istituzioni ha invece delle buone fondamenta: la Confusione mentale, l’ Assenza di chiarezza e del Lavoro di Qualità nella società. L’ assurdo della mentalità italiana é di non parlare affatto di tutto questo, di non preoccuparsene.. La possibile spiegazione per l’ indifferenza ? Una delle risposte seguenti sarà probabilmente appropriata: a) i giornalisti dello Stivale non sono più liberi; per sapere la verità, leggere l’ Economist; b) non c’ é più riflessione, in un Paese che si é adattato a vivere alla giornata; c) il livello di soglia dei comportamenti accettabili, nella società italiana, é sceso all’ altezza delle fogne (é la sostanza del problema). Un Paese cosi, la cui vita sociale é basata su tanti assurdi, si trova fisicamente in Europa. Ma la sua mentalità (e la destinazione finale, in termini di livello di vita) é divenuta latino-americana. ------------------------ I quattro Dittatori con imperio su molte regioni italiane: Confusione, Irresponsabilità, Rassegnazione, Allegra Gestione. Antonio Greco ANGREMA@wanadoo.fr (consulente, ex funzionario europeo, giornalista, ingegnere; disponibile per presentare le cause del degrado) Le “Lettere dall’Europa” sono pubblicate su: http://angrema.blogspot.com/ www.accademiaonline.net (le lettere dei mesi precedenti sono nell’archivio del sito) P.S. Le linee direttive del programma necessario e urgente per la società italiana (un nuovo patto sociale da definire), il quale permetta al Paese di divenire una società europea a pieno titolo, capace anche di sviluppare un’ economia fiorente (dopo gli sforzi necessari), sono già pubblicate. Gli interessati me ne chiedano copia o le coordinate Internet. |
20-03-2006, 12.36.28 | #4 |
L' Emigrato
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
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UN FUTURO PER IL SISTEMA ITALIA ?
Esaminare le ultime evoluzioni e capire quelle future, é possibile ? Forse, ma ci vuole realismo.
Gli Italiani, negli ultimi vent' anni, hanno avuto una mutazione del DNA. Molte delle evoluzioni sono pero' negative. Ma c' é una colpa, dell' Italiano medio, per le trasformazioni negative ? Forse, un po', non più della beata incoscienza nell' accettare i N.C.I. (Nuovi Comportamenti Italiani), senza reagire. Poteva reagire l' Italiano medio ? Forse no, visto che non ha la schiena dritta (che é invocata da Ciampi). Ma si puo' avere la schiena dritta, quando si ha un alto tasso di insuccessi sociali ? D' altronde, si puo' avere un alto tasso di successi sociali se la Pubblica Distruzione non ci ha mai insegnato che fra i cittadini e lo stato ci vuole una collaborazione ? E un rispetto reciproco ? E un interesse dell' uno a che l' altro stia in buona salute? La colpa della Pubblica Distruzione: non é stato insegnato ai cittadini il buon senso, l' educazione, il rigore, la coerenza, la responsabilità del proprio operato. Per cui essi non sono stati in grado, in tempo di elezioni, di sceverare i venditori di chiacchiere senza esperienza dai candidati in possesso di professionalità per costruire, modificare, migliorare... Essendosi pensato, alla Pubblica dIstruzione, solo alla ISTRUZIONE degli studenti, ignorando l' EDUCAZIONE, il cittadino tipo ignora gran parte dei suoi doveri. E non é divenuto mai conscio dei propri diritti. La rassegnazione alla sopraffazione impera infatti in molte regioni e settori del sociale. Guardiamoci intorno, in U.E. In ogni Paese c' é una società in cui i cittadini usano il buon senso, le regole, e criteri di comportamento corretti, sulla base di Valori comuni, soddisfano i loro bisogni, nel quadro di un Patto Sociale. Il quale permette, a milioni di individui, di essere una sola società. Cosa c' é in Italia ? Una folla disordinata di individui, senza ordini di squadra, senza patto sociale, ognuno per suo conto....come in un pollaio. Ma tutti spesso d' accordo su due sole cose: Anarchia e Confusione. Avendo la "schiena molle", per colpa della Pubblica Distruzione, si diviene, col tempo, rassegnati. Tanto più che la mancanza della coscienza sociale (essa viene insegnata negli altri Paesi della U.E., non in Italia) mette potenzialmente ogni cittadino nella posizione di "uno contro tanti". E mette lo stato nella situazione di dirsi: "ma si puo' gestire l' anarchia ? Rassegnati. Ma é possibile non esserlo ? Certo, in altri Paesi della U.E. i cittadini si uniscono in partiti, associazioni. Gli uni e gli altri spesso costruiscono, con impegno e serietà. Ma possono, partiti e associazioni, strutturare, migliorare, la società italiana ? Cioé il Bel Paese, con tanti laghi, pantani, mancate reazioni, rassegnazioni ? E ruote grippate ? Il Paese del grigiore, della non chiarezza ? Le riforme, invoca Ciampi. Se i partiti volessero riformare seriamente, riuscire a fare in pratica cio' che dicono di voler fare, dovrebbero essere gestiti da Tedeschi, Belgi, Francesi. Gente coi coglioni, con carattere, coerenza, capacità sociale, organizzazione... Visto che la Pubblica Distruzione non ha pensato ad educare gli Italiani a tali Valori, per decenni. Non basta che Ciampi dica "tenete la schiena dritta.." ! Neanche la coerenza é stata insegnata, nel Paese ove l' ipocrisia é stata elevata a rango universitario... L' organizzazione e la coerenza , mai conosciute in tante province italiane, sono i valori che fan si che, in giro per la U.E., i cittadini facciano corrispondere i fatti alle parole. Ma é proprio questo, la corrispondenza dei fatti alle parole, che é tanto difficile, nel Paese dell' arte. E dei furbi. In fondo l' artista cerca l' originalità di un percorso nuovo. Magari deviato, ma nuovo. Magari scorretto, ma nuovo. Lo Stivale é divenuto una terra ove tutti i percorsi diversi, variati, talora nascosti, incurvati, deviati, si incrociano, si ostacolano, si scontrano talvolta... Se i furbi non cercassero di ottenere col sotterfugio cio' che dovrebbero faticare ad avere coll' impegno, alla luce del sole, allora la vita diverrebbe faticosa. E noiosa, che barba ! Poi, si puo' fare una vita di fatica nel Paese della calura ? Si puo' sudare, impegnandosi a costruire, nel Paese della pigrizia ? Si puo' non essere pigri nel Paese ove la gran parte dei meccanismi pubblici si grippano ? Sono tutte ragioni per cercare di discolpare gli Italiani che hanno accettato i N.C.I. Si, la residua colpa di aver accettato nuove abitudini, quelle che hanno ammazzato le efficienze sociali, é un peccato veniale. Noi Italiani, famosi per la somma intuizione. Ma puo' , un popolo di artisti intuitivi, essere razionale, organizzato, per restare a galla nel Mercato Globale ? Se la Pubblica Distruzione non ci ha insegnato la struttura delle costruzioni sociali, l' organizzazione degli schemi mentali produttivi ? Ecco il punto, a me sembra. Se avessimo la razionalità francese, la coerenza britannica, l' impegno degli Scandinavi............ allora le ruote della società non sarebbero spesso grippate . Ogni cittadino avrebbe il suo flaccone di "olio sociale" e farebbe la manutenzione dei meccanismi delle stato, della società.... E se l' olio fosse sufficiente, potrebbe ingrassarsi quella parte del proprio cervello che presiede al sociale (attualmente atrofizzata). Il futuro ? o ci sarà un futuro, o non ci sarà. Ci sarà un futuro se un' analisi degli handicaps sociali viene fatta subito, prima di passare il punto di non ritorno. Emigrati aiutando. Non ci sarà futuro se restiamo là, rassegnati, ad aspettare. Le Cause delle inefficienze sono una decina. Senza individuarle, coll' aiuto di testimoni dello sviluppo, la via maestra per divenire un Paese normale, europeo, sembra preclusa. l' Emigrato Antonio Greco ANGREMA@wanadoo.fr P.S. Dio ride degli uomini che si lamentano di eventi, le cui cause essi stessi continuano a promuovere con convinzione (Bossuet). |