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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali |
10-03-2006, 01.35.56 | #1 |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-09-2003
Messaggi: 611
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Il Corano nelle scuole
da: www.ansa.it:
Via libera del Vaticano all'ora di religione nelle scuole italiane per insegnare il corano agli studenti musulmani. "L'Italia non faccia marcia indietro. Il rispetto non deve essere selezionato", ha ammonito il cardinale Raffaele Renato Martino, presidente del Pontificio consiglio giustizia e pace, a margine del convegno "Le vie della pace" apertosi oggi al centro culturale San Luigi dei Francesi. "Se ci sono delle necessità, se in una scuola ci sono cento bambini di religione musulmana, non vedo perché non si possa insegnare la loro religione. Questo è il rispetto dell'essere umano e il rispetto non deve essere selezionato", ha affermato il cardinale. Commentando così la recente richiesta della Consulta islamica il porporato ammonisce dunque l'Italia "a non fare marcia indietro" poi aggiunge: "Se attendiamo la reciprocità nei paesi rispettivi dove ci sono cristiani, allora ci dovremmo mettere sullo stesso piano di quelli che negano questa possibilità", sostiene. "Ma l'Europa, l'Italia è arrivata a dei punti di democrazia e il rispetto dell'altro che non può fare marcia indietro. Se quindi ci sono persone di altra religione nella realtà italiana, bisogna rispettarle nella loro identità culturale e religiosa", ha insistito. E ha proseguito: "Solo il dialogo e la libertà religiosa possono evitare il fondamentalismo, sia quello politico-laico che quello religioso. Tutte le religioni sono di pace e la via per trovare una coesistenza e la collaborazione laddove è possibile, ad esempio sul piano sociale", ha concluso il cardinale Martino". |
10-03-2006, 09.35.29 | #5 |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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come già scritto in passato, l'ora di religione nelle scuole (di qualsiasi religione e istituto si tratti) non mi sembra molto logica. Ai miei tempi serviva per studiare altre materie, mentre l'insegnante leggeva il giornale. Allora perché non lasciare l'insegnamento della religione alle persone e nei posti a ciò deputati? Perché non sostituirla con una sorta di storia delle religioni? Di tutte le religioni? Uno stato laico dovrebbe indirizzarsi a ciò secondo me.
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10-03-2006, 09.47.31 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-09-2003
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Il comunicato dice: "...Se quindi ci sono persone di altra religione nella realtà italiana, bisogna rispettarle nella loro identità culturale e religiosa".
Altra religione appunto non significa solo quella islamica, e come dice giustamente Rael sarebbe allora auspicabile l'insegnamento della storia delle religioni tutte. La mia riflessione è che questa apertura al mondo islamico potrebbe diventare l'inizio di un processo irreversibile, con una perdita di identità di quella che era la cultura e i valori italiani. Perchè la Chiesa dovrebbe svendere così facilmente un privilegio che non ha altre aperture a farne da contrappeso? Dal punto di vista dell'apertura nei confronti dell'immigrazione, temo che questo provvedimento non solo non favorirebbe maggiormente l'integrazione, ma inasprirebbe le differenze. Fra gli studenti, un'ulteriore divisione, per molti italiani, un'ipocrita svendita ai saldi di consensi cui non siamo preparati e che una cultura che si sta perdendo per strada, non merita. |
10-03-2006, 13.24.43 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 13-11-2005
Messaggi: 278
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sono solo fantasie?
Vorrei sbagliarmi, ma temo che stiamo andando verso l'arabizzazione del Mediterraneo. Il clima temperato delle sue coste è più che propizio alla coltivazione di prodotti preziosi: bisogna preparare fonti alternative di ricchezza al rischio che il petrolio non sia più oro nero. Allah è il pretesto delle monarchie, la cui sontuosità non si può pascere solo di miseria e di analbetismo di massa.
L'insegnamento della religione islamica nella scuola come elemento culturale è impensabile: la religione mussulmana è catechesi totalizzante. Per cui o si elimina l'insegnamento della religione nelle scuole e sarebbe una vittoria dell'ignoranza sul sapere; o si insegna la storia delle religioni e si rallenta l'islamizzazione della cultura italiana. Si rallenta, non si evita. Non è detto però che non seguirà un bene per il mondo, dopo la fase pesantemente involutiva che avrà attraversato. Va da sé che la nostra identità non è più la stessa da un bel po' di anni. |
10-03-2006, 14.03.06 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
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Io credo che saremmo veramente un paese sottosviluppato(come mentalità) se una proposta del genere prendesse piede. Vorrebbe dire che la Rivoluzione francese non è servita proprio a niente ! (almeno per gli italiani)
Non si può pensare di fare della scuola un luogo dove si insegnano i raccontini mitologici di tutte le religioni come se fossero verità provate. La scuola è un luogo di Scienza e di Arte(letteratura e arte in senso stretto), punto. Non perchè io sia un materialista gretto, non perchè ho una certa ammirazione per la scienza, ma perchè la scienza si basa su fattori oggettivi, mentre la Credenza si basa su scelte umane non giustificabili con regole oggettive. Un "sapere" del genere non è degno di essere insegnato da un'istituzione pubblica di uno Stato laico. Quindi, invece di allargare il campo delle religioni insegnate a scuola, è il caso che il cattolicesimo esca dalla scuola. Sarebbe utile l'insegnamento scientifico-storico della storia delle religioni, in quanto eventi storici e non in quanto Verità. Il fatto invece che si insegna solo Religione Cattolica mi ha danneggiato, perchè io, che mi astenevo da quelle lezioni, ora non ho una gran conoscenza delle Religioni del mondo e neppure del Cristianesimo stesso. Insegnare in modo storico-scienfico le religioni è anche utile per capire meglio le altre culture, specialmente quella islamica, con cui abbiamo bisogno di dialogo. Il problema delle guerre di religione (come quella odierna), è che entrambe le parti sbandierano le loro Verità in-dimostrabili. Insomma, anche l'occidente non è ancora uscito dallo stato di Minorità-intellettuale pre-RivoluzioneFrancese, di cui parla Kant. |
10-03-2006, 14.49.47 | #9 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 09-05-2002
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Citazione:
In linea generale direi di sì. Il questo momento preciso però, io insegerei la religione islamica in bambini italiani e quella cristiana ai bambini mussulmani. Non come indottrinamento, come "esercizio" alla conoscenza della diversità. Siamo tutti atrocemente ingoranti per quanto riguarda le altre culture. E non ce lo possiamo più permettere. |
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10-03-2006, 15.29.57 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 13-11-2005
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[quote]Messaggio originale inviato da Dunadan
Non si può pensare di fare della scuola un luogo dove si insegnano i raccontini mitologici di tutte le religioni come se fossero verità provate. Osservo: no, assolutamente. Solo che la storia delle religioni di cui si parla qui non è meno importante della storia dell'economia o dell'arte ecc. Il fatto invece che si insegna solo Religione Cattolica mi ha danneggiato, perchè io, che mi astenevo da quelle lezioni, ora non ho una gran conoscenza delle Religioni del mondo e neppure del Cristianesimo stesso. Osservo: non ti ha danneggiato l'insegnamento della R. C. ma il fatto che ti astenevi da quelle lezioni. Insegnare in modo storico-scienfico le religioni è anche utile per capire meglio le altre culture, specialmente quella islamica, con cui abbiamo bisogno di dialogo. Osservo: è proprio quello che si vorrebbe facendo studiare storia delle religioni. In ogni caso la religione non è "credenza", non coincide con la fede: se non si distingue, si confonde. Condivido con te gli ideali della rivoluzione francese e le delusioni che ad essa sono seguite. |