beh, autoinganno. questo è da dimostrare non pensi? visto che sappiamo entrambi quanto sia impossibile determinare la verità attraverso le limitate percezioni umane. il problema è che tu limiti ad autoinganno ciò in cui la gente ha creduto, crede e crederà ancora arrogandoti il diritto di conoscere la verità. io non so quale sia la verità ma non mi limito a essere una formica, la mia umanità sta proprio nel rompere queste limitazioni che qualunque ateo, qualunque cattolico o islamista estremista ecc. cercano di imporre come verità assoluta, ignorando il ruolo dell'essere umano nel divenire. qui non si tratta di dire chi ha ragione o no ma di chi esercita comunque la capacità di cercare di rompere i limiti, di andare oltre il dogma e scoprire ciò che le cose significano. perché fino a che l'uomo c'è e può attribuire significati, il senso delle cose esiste. chi si inganna? una persona che si ferma sentendosi soddisfatta delle risposte che ha ricevuto da un'autorità (religiosa, scientifica ecc.) oppure una che ricerca ancora nuovi significati per sé e per il prossimo? nella scienza chi scopre sono i ricercatori, nella spiritualità, nel desiderio di Dio e dell'aldilà, chi ricerca sono tutti. non guardare all'illimitato al di fuori dell'uomo quando l'uomo include dentro di sé la forza di spezzare ogni limite.
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