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Messaggio originale inviato da Kim
Grazie della risposta!
Per me non è piu' un discorso di ordine "morale" l'essere attenta ai problemi sociali correggendo nel mio piccolo certe forme subdole di ingiustizia sociale, rispondendo con forza ai ricatti penosi di questa vita iniqua, cosa che mi riusciva molto facile da giovane.
Oramai ne ho viste troppe e le forze non mi sostengono piu'!!
E' vero non si dovrebbero fare figli se si capisse a priori dove vengono accolti e che prezzo devono pagare per essere figli di nessuno! praticamente quello che sono io a livello sociale, priva cioè di quel quanto possa dirsi merce di scambio e quindi priva di diritti e di dignità!!
Ma la vita ha strani percorsi per maturare le persone ed a volte impone cammini tortuosi che noi poco comprendiamo ma soprattutto accettiamo, ecco! io sento di essere arrivata quasi alla fine, al fondo!
Ma non esiste un fondo, questo è il punto! non ci sono sempre finali buoni, o morali massificanti dove tutti ci si ritrova! "poteva andare anche peggio" mi dico a volte...e se dovesse finire qui, oggi o domani, quando proprio non ce la farò piu', penserò che nella vita ci sono stati e ci saranno sempre destini peggiori del mio ed allora, non rassegnata ma serena! involerò verso un destino nuovo, certa d'aver visto tante belle cose qui e soprattutto di aver sempre fatto il mio dovere, forse non verso me stessa ma senza dubbio verso il mio prossimo!!
Grazie e buone feste Mary
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Ti abbraccio con tutto il mio cuore.
Ti manca la merce di scambio ma questo non vuol dire che tu non sia più ricca di Berlusconi. Milioni di volte più ricca di lui, puoi starne certa. Hai una ricchezza che nessuno mai potrà toglierti.
Hai te stessa. La tua dignità è sul podio e non sulle gradinate.
Ho detto una cosa terribile: i poveri non dovrebbero fare figli. E forse è anche giusto. Se non puoi sfamarli e dargli una dignità sociale è meglio astenersi.
Ma c'è il rovescio della medaglia: ci sono figli di poveri che hanno ricchezze che i figli dei ricchi non potranno mai avere.
La mia famiglia era povera, periodi in cui non c'era da mangiare a sufficienza. Gli immensi sacrifici dei miei per farmi studiare.
Ma ringrazio il Cielo. Se fossi nata in una di quelle famiglie che tanto invidiavo perchè avevano una bella casa e tanti libri e sapevano parlare bene l'italiano, io non sarei quella che sono.
Essere poveri è una cosa, la miseria è altro.
Ogni cittadino ha diritto alla propria dignità. Ha diritto ad avere la libertà che nasce da una indipenenza economica, da un onesto lavoro.
Come la vittima in qualche modo diventa responsabile del carnefice così i poveri hanno la resposabilità dei ricchi.
Non sono ancora diventata pazza.
Anche un anonimo voto rendere responsabili degli eventi futuri.
Ogni nostra scelta implica delle resposabilità di cui spesso non ci curiamo.
Ti auguro tanta gioia, e tanto amore.
Ciao
Mary