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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali |
30-11-2005, 00.15.51 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-09-2003
Messaggi: 611
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Citazione:
Piu' che cambiare canale non guarderei nessun film. Sono d'accordo con te in linea generale, anche se non riesco a immaginare leggi giuste a garanzia degli individui, imprescindibili dai valori. Quelli rimasti sono di tipo morale/cattolico e francamente molti li condivido. Probabilmente è un caso, o forse a contrastarli c'è il vuoto di idee e di ideali. Ma se anche ci fossero argomenti, evidentemente non esiste un interesse comune abbastanza forte per portarli avanti, o ci si è venduti a poco. |
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30-11-2005, 00.34.20 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Citazione:
Contestuali significa che una cosa ha valore in dipendenza dal contesto e l’esempio stupido che faccio è che se un gommone ha avuto un grande valore nel salvarmi la vita in un naufragio, se lo porto in un’ascensione in montagna non solo non ha valore ma diventa un peso. L’ottica nuova, potrebbe banalmente essere, una nuova concezione del valore, una sfida nella quale il valore non sia definito una volta e per sempre, ma che sia determinato di momento in momento attraverso la capacità discriminante della ragione. Questo scioglierebbe e darebbe colore alle nostre vite. Per altro buona parte dei valori di cui si sono appropriati i cattolici non sono loro personali. Io sono molto ripetitivo ma “repetita juvant”, tant’è che ripropongo questo stralcio: - La filosofia pagana abbondava, di esortazioni all’amore del prossimo e all’altruismo, basate probabilmente su una ricerca di “eccellenza” personale e senza bisogno di ricorrere all’aleatoria prospettiva di premi e castighi. Il mondo antico è pieno di esempi di abnegazione, di purezza di costumi, di onestà e di modestia, (da Oreste a Pilade, da Catone, a Lucrezia, da Virginia, a Cincinnato, ecc.) senza complessi psicologici, timori di peccato o terrori di pene infernali. Tali concetti erano sostenuti dalla filosofia pagana in nome dell’universalità della ragione, facendo appello all’intelligenza, al sentimento ed alla dignità dell’uomo. Le persone sono buone è una cultura perversa che le ha rese cattive. Liberale da quella cultura e vedrai che il sole tornerà a splendere, anche se, in piena notte, sembra difficile da credere. Vabbeh…. Questa sera ho parlato…(scritto), troppo, sarà meglio che mi spengo un attimino…. |
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30-11-2005, 08.44.50 | #7 |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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Il vero problema, come affermava Osho, è di carattera intrapersonale e non interpersonale. Non è tanto il rapporto dell'individuo con i suoi simili, quanto quello con se stesso ad essere in crisi. Un po' tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci prepari la pappa e vediamo le uguaglianze dei diritti da un trono, ritenendoci un po super partes. La legge è uguale per tutti e poi si scopre che i giudici non sono così imparziali, giusto per fare un esempio. Concordo sul fatto che non ci debbano essere interferenze tra stato e chiesa. Questa può stabilire chi ammettere nei propri edifici, ma non cosa debba si debba fare al di fuori del suo ambito.
Altrimenti, invece di stato laico, l'Italia dovrebbe essere uno stato cattolico. O sbaglio? |
30-11-2005, 10.04.44 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Citazione:
Qualcuno mi spiega perché in Inghilterra, (che pur non è uno stato esente da difetti…. anzi), mi dicono che se uno cambia casa, con una telefonata gli sistemano – acqua, telefono, luce e gas – ed io non riesco a fare chiudere l’abbonamento alla telecom, di una persona deceduta, perché pare che ormai gli abbonamenti telefonici non siano solo a vita, ma addirittura ab-eterno? Mi si dirà cosa c’entrano i cattolici ed il cesaro-papismo con tutto questo? Ed io rispondo che il mal-funzionamento è tipico delle concezioni teocratiche e degli imperi, perché un sovrano che si sente investito da “dio” è esente, non solo da critica, ma anche da auto-critica e non ha altro interesse di fare funzionare le cose che servono a lui. Non a caso, Francia, Germania ed Inghilterra, cioè i tre giganti europei, sono quelli che più hanno sposato le concezioni illuministiche dello stato, questo per non parlare di Svezia, Scandinavia, Norvegia e tutto il nord Europa dove su un piano funzionale le cose vanno certamente meglio. Mentre la nostra concezione dello stato e del potere, ben rappresentata dall’attuale governo di destra, sciorina leggi ad personam o comunque clientelari e tutelative di una parte di cittadini, (vedi le leggi volute dalla lega) e non ha quelle concezioni di diritto, di legalità e di uguaglianza, che ci si aspetta da uno stato moderno. Un'altra esempio di funzionalità, può essere considerare le metropolitane di Parigi e Londra paragonandole a quelle di Milano e Roma. La potenza della rete metropolitana e la struttura stessa, sia delle rete, che delle vetture, testimoniano un’altra concezione delle opere fatte dall’uomo. Cosa manca a noi italiani per eguagliare quelle cose che loro hanno in più di noi? Chi ci tiene in questo eterno provincialismo borghese fatto di piccolezze e di paure? |
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30-11-2005, 20.44.44 | #9 |
Utente bannato
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
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Un'altra esempio di funzionalità, può essere considerare le metropolitane di Parigi e Londra paragonandole a quelle di Milano e Roma.
Si se poi vedi quelle di Atene, pensi subito che a Milano siamo nel terzo mondo!!! |
30-11-2005, 21.06.06 | #10 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Citazione:
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