Gentili amicici,

Il tema degli arresti domiciliari è stato per la prima volta descritto nel Reggio Decreto n.1338 del 1930. Tale concetto subì varie riforme per adeguare lo spirito della legge al sociale d allora.
# Dopo la Costituzione Italiana che recita nell’articolo 27, comma 2: <<L’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva>>, iniziò una proliferazione di leggi per migliorare la "Misura cautelare simile agli arresti domiciliari"
Fino a che queste misure di "carcere casalingo" si adotti verso persone in condizioni di salute tali da richiederne il ricovero in ospedale, o verso una puepera mi pare giusto, ma quando questa legge viene impiegata anche per i presunti Terroristi è cosa assurda.
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Non sarebbe più sbrigativo allontanarli dall'Italia?
Quale è il vostro parere?
Alessandro D'Angelo

Dove? Se li allontaniamo dall'Italia siamo sicuri che saranno accettati da un altro paese? E se chi li accetta lo facesse per trasformarli in terroristi super che poi si rivoltassero contro di noi? No, credo non sia una buona soluzione. Occorre capirli per trasformarli a nostro vantaggio (ed anche loro...)....

ALESSANDRO IO NON SONO D'ACCORDO CON QUESTA LEGGE. LA PUNIZIONE SI DEVE SCONTARE TUTTA IN CARCERE. ANCHE SE QUESTA PERSONA STA MALE. PERCHE QUANDO QUESTA PERSONA HA COMESSO IL FATTO, NON HA PENSATO ALLA SOFFERENZA DELLLE PERSONE. ANZI LA LEGGE E' TROPPPO ELASTICA.

Gentili amici,
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sopratttutto Mr Bean, quando ho sccritto il post mi riferivo in particolar modo a "Quel tipo " Particolare" di nazionalità pare italiana che l'inghilterra aveva chiesto l'estadizione il prima possibile; ma l'Italia tardava nel dargliela.
Era uno che si ipotizzava che facesse parte della "Banda" che fece l'attentato a Londra.
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Aveva qui in Italia nello zaino dimanite, chiodi, mais e non ricordo cos' altro.
Saluti a tutti
Alessandro D'Angelo