domenica, 29 maggio 2005


Censura preventiva e disinformazione in salsa referendaria

La linea di Comitati Referendari & C. è chiara: le notizie che possono danneggiare la propaganda referendaria non devono passare, ma se proprio non si può tacere, si minimizzi, insinuando dubbi sulla reale portata delle novità.
Un perfetto esempio è la notizia battuta dalle agenzie a partire dal pomeriggio di giovedì scorso, con riferimento a un articolo apparso sul settimanale inglese New Scientist:
http://www.newscientist.com/channel/sex/mg18625014.100


"Un gruppo di ricerca americano ha annunciato la creazione di 10 linee di cellule staminali embrionali ottenute senza passare per la produzione di embrioni. [...] Entusiasta della ricerca si e' detto il biologo molecolare Angelo Vescovi dell'istituto San Raffaele di Milano: 'se il metodo funziona abbiamo risolto definitivamente il problema etico producendo staminali embrionali senza dover creare embrioni'." (ANSA)

Come è stata riportata questa notizia sui mezzi di comunicazione?
Sul Corriere della Sera di venerdì un articoletto di una colonna a pagina 6 (niente richiamo in prima), su Repubblica solo un minuscolo trafiletto su un fatto che potrebbe cambiare completamente il panorama della ricerca nel settore delle staminali embrionali, rendendo inutile la produzione di embrioni umani destinati a essere "sacrificati" come fabbriche di staminali.
Sui rispettivi siti Web e nei TG, il nulla assoluto.

Visto il grande spazio che, invece, era stato dedicato all'annuncio della clonazione coreana, che in realtà - da un punto di vista scientifico - era una non notizia http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=2704, si tratta di una indifferenza estremamente sospetta. Ma forse sono troppo occupati nel diffondere le reazioni isteriche di radicali e soci, reazioni che si verificano puntualmente quando qualcuno osa esprimere un'opinione diversa dalla loro. Come sono liberali!

Chi ne parla, poi, fa ridicoli salti mortali con triplo avvitamento per sminuire la portata dell'evento. Si veda, per esempio, il sito dell'Aduc (Associazione per i diritti degli Utenti e Consumatori)
http://staminali.aduc.it/php_newsshow_0_4434.html, dichiaratamente a favore dell'uso di embrioni umani a scopo di ricerca.
Le dichiarazioni entusiastiche di Vescovi sono state "integrate" dal seguente inciso della redazione:
"[Ricordiamo che il lavoro di Verlinsky parte dall'utilizzo di cellule embrionali, e pur non creando nuovi embrioni non crediamo che sarebbero davvero risolti tutti i problemi etici, ndr]".
Tutto d'un colpo si preoccupano dei "problemi etici", loro, che fino al giorno prima catalogavano come bigotti integralisti chi osava avanzare qualche dubbio in materia.
Ma chi pensano di prendere in giro?
E' evidente che il problema etico principale è dato dalla creazione di NUOVI embrioni, non dall'uso di linee cellulari già esistenti, o provenienti da feti abortiti naturalmente.
Infine la ciliegina sulla torta:
"Ma i dubbi riguarderebbero anche l'effettiva capacita' delle nuove cellule di differenziarsi come delle vere e proprie embrionali e inoltre il rischio che le cellule possano formare il cancro".
Come se lo stesso discorso non valesse per qualsiasi staminale embrionale!
Ma quando lo diciamo noi siamo oscurantisti...
Normali esercizi di disinformazione nel regime del totalitarismo relativista.

E' l'ennesima dimostrazione che ai referendari e ai loro amici non interessa la verità, che non c'è la possibilità di un confronto onesto, alla pari, e che questi referendum sono un imbroglio.
Anche per questo NON ANDIAMO A VOTARE!



Postato da: Faramir http://gino.splinder.com/

come si può insistere con la produzione di embrioni se le cellule staminali adulte grazie alla tecnica attuale possono essere trasformate in staminali embrionali(quindi senza la necessità di produrre nuovi embrioni)?
come si può tentare di curare l'infertilità con la creazione di nuovi esseri umani se possiamo utilizzare le cellule derivanti dal cordone ombelicale o le cure dell'andrologo(entrambi metodi più efficaci e realistici)?
come si può insistere con le cure attraverso cellule staminali embrionali se ormai sanno anche i muri che queste cure sono mere ipotesi fantasiose?
cosa spinge tanti medici a sperare che il popolo vada a votare si?
e, soprattutto, quanto costa un ciclo di fecondazione artificiale?
diciamocelo papale papale, qui c'è qualcosa che non quadra. ormai in molti sanno che la medicina ha più a che fare con il capitalismo che con la scienza, spero che tutta questa gente che ne è al corrente basterà a non far raggiungere il quorum. altrimenti devo concludere una volta per tutte che il popolo è bue.

perchè dovrebbe votare no ?

Vorrei far presente che votare sì al quesito referendario non permetterà assolutamente di creare embrioni a scopo di ricerca, ma solamente di utilizzare per la ricerca gli embioni crioconservati già esistenti. L'attuale legge impone di conservarli fino al naturale decadimento. Ma poichè questi embrioni non possono assolutamente essere impiantati in un utero, comunque non potranno mai nascere. Non sono quindi possibilità di vita. Il loro destino è "andare a male" molto lentamente.

Formalmente giusto, ma in pratica si continuerebbero a creare embrioni in sovrannumero...

Il referendum è composto da 4 quesiti differenti. Nulla impone di votare a tutti sì o no a tutti. Si può scegliere.

Non sto qui a spiegare in dettaglio i quesiti pechè vedo che ci sono già numerosi 3d sull'argomento. Altri lo avranno già fatto meglio di me.
Votare sì al quesito sulla ricerca sulle cellule staminali non consentirebbe di creare embrioni in sovrannumero! Solo di utilizzare quelli precedentemente creati.
Utilizzare a scopo di ricerca embrioni che non potranno mai nascere mi pare eticamente equivalente alla donazione di organi.

Se il metodo funziona

Direi che quel "se" dice tutto. Qualsiasi mezzo di informazione che si rispetti non può dare la prima pagina ad una esperimento scientifico ancora così poco attendibile. Un esperimento, per dirsi riuscito, deve avere come caratteristica fondamentale il fatto di essere ripetibile. Se gli scienziati dicono ancora "se il metodo funziona" significa che non vi è ancora alcuna certezza che funzioni.

Diverso è il rilievo che può dare alla notizia una rivista scientifica, che si rivolge ad un pubblico specialistico che conosce il metodo scientifico e desidera essere informata sullo stato di avanzamento di ricerce non concluse.

Sono incuriosita e molto stupita dal fatto che tu non abbia detto che rilievo hanno dato alla notizia i quitidiani cattolici.
Non è che per caso hanno messo un trafiletto piccolo anche loro proprio perchè la notizia è ancora troppo vaga per dare rilievo?