Che opinione avete sul mobbing? Qualcuno si è mai sentito coinvolto o si sente vittima di qualche strana situazione lavorativa? E' solo una malattia immaginaria figlia della società in cui viviamo?

Riporto questa breve descrizione per chiarimento sull'argomento...

"Cos'è il mobbing:

Di mobbing è lecito parlarne solamente con lo svolgimento dell’attività lavorativa. Nell’ambito lavorativo, la parola mobbing assume il significato di pratica persecutoria o, più in generale, di violenza psicologica perpetrata dal datore di lavoro o da colleghi (mobber) nei confronti di un lavoratore (mobbizzato) per costringerlo alle dimissioni o comunque ad uscire dall’ambito lavorativo. Il mobbing è considerato dall'Inail malattia professionale. I motivi della persecuzione possono essere i più svariati.: invidia, razzismo, diversità religiosa o culturale rispetto al gruppo prevalente, carrierismo sfrenato, o semplice gusto nel far del male ad un altra persona.

Gli elementi identificativi del mobbing sono dunque:

la presenza di almeno due soggetti, il mobber (parte attiva) ed il mobbizzato (parte passiva), che entrano in contrasto tra di loro;
l’attività vessatoria continua e duratura;
lo scopo di isolare la vittima sul posto di lavoro e/o di allontanarla definitivamente o comunque di impedirle di esercitare un ruolo attivo sul lavoro.
Dall’analisi del fenomeno, soprattutto ad opera di Heinz Leymann, uno dei primi studiosi della materia, sono state individuate principalmente due tipologie:

Il mobbing di tipo verticale è quello messo in atto da parte dei datori di lavoro verso i dipendenti per indurli a licenziarsi da soli, schivando così eventuali problemi di origine sindacale. Spesso si tratta di vere e proprie "strategie aziendali" per le quali è stato coniato il termine di Bossing; in tal caso sono i dirigenti dell’azienda ad agire.
Il mobbing di tipo orizzontale viene invece praticato dai colleghi di lavoro verso uno di loro per varie ragioni: per gelosia verso colleghi più capaci, per necessità di alleviare lo stress da lavoro oppure per trovare un capro espiatorio su cui far ricadere le disorganizzazioni lavorative
Di frequente, inoltre, al di là delle condotte apertamente vessatorie, la situazione di isolamento della vittima viene ulteriormente amplificata anche dai comportamenti dei c.d. "side mobbers", cioè tutti quei soggetti (superiori gerarchici, direttori del personale, ma anche semplici compagni di lavoro) che, pur non essendo direttamente responsabili delle condotte "mobbizzanti", scelgono, essendone venuti a conoscenza, di restare "spettatori silenziosi" delle persecuzioni a danno della vittima designata."

Bye,
Maury

io l'ho sperimentato sulla mia pelle e non lo auguro a nessuno. E non perché fossi un lavativo, anzi! A causa del trasferimento degli uffici dove lavoravo, a circa 20 km di distanza. Faccio presente che sono stato riconosciuto invalido civile con situazione di gravità dell'handicap e che quindi il mio datore di lavoro, in teoria, avrebbe avuto l'obbligo di chiedermi se un tale trasferimento mi potesse arrecare un qualsivoglia disagio, in considerazione del fatto che alcuni uffici rimanevano nella vecchia sede. Quando chiesi quanto mi potessero dare, qualora io me ne fossi andato, scoprii amaramente che, non essendo io uno scansafatiche, uno che sta sempre in malattia, ecc... non avrebbero avuto alcun interesse a perdermi. Di fatto, col loro comportamento hanno dimostrato di essere altamente contradditori, giacché non hanno fatto alcunché per tenermi.
Dopo aver fatto causa al mio datore di lavoro, poiché il giudice stabilì come misura cautelativa il mio reintegro nella vecchia sede, il mio datore di lavoro mi tenne a guardare il soffitto per 9 mesi! Forse avrei fatto meglio a comportarmi come un lavativo, a starmene a casa in malattia. Forse li avrei stancati e alla fine mi avrebbero riempito di soldi purché me ne andassi. Invece, a me non interessava apparire ciò che non ero. Così ho pagato. Oggi sono contento perché, pur percependo uno stipendio del 50% rispetto a prima, e lavorando part-time, sono un telelavoratore e quindi non ho da fare 40 km al giorno, con tutto ciò che di positivo significa questa situazione.
Credo che il mobbing sia un'arma crudele che delle persone prepotenti usano per sfogare le proprie frustrazioni. Non ti uccidono con un'arma che può vedere ed anche scansare, bensì con l'arroganza e l'abuso di potere.

Sono d'accordo con te

L'ho sperimentato anche io pur se in maniera diversa perchè non svolgo un lavoro dipendente...

Sul fatto che si possa ritenere 'immaginario' non direi proprio...a Roma ci sono ambulatori pubblici all'interno di alcune asl per curare gli effetti che provoca, rilasciano anche 'certificazioni di stato di mobbing', proprio immaginario non direi...

Il mobbing non è ne una malattia nè una situazione immaginaria, ma è la prepotenza del potere di farsi spazio creandoti dei problemi per farti autoeliminare. Attenzione è una tattica pericolosa ciò che chi ha il potere non può fare atti illeciti ti mette nella condizione che tu agisci come loro vorrebbero. E' una pura manipolazione che fanno su di noi per farsi spazio. La sporcizia non finisce mai in questo mondo........