Partecipavo, una volta, alla fastosa conferenza stampa del pool internazionale dei suoi editori per la presentazione di un suo libro dove— con la solita irruenza e gli insulti virulenti per chi non la pensa come lui — chiedeva per la Chiesa cattolica quanto ribadisce ora di volere da un nuovo papa. E dunque: preti sposati; donne-sacerdote; divorziati riaccolti a nuove nozze; omosessuali venerati; contraccezione libera; aborto accettato; parroci, vescovi, papi stessi eletti democraticamente; scismatici ed eretici posti a modello; atei, agnostici, pagani accolti non solo come fratelli in umanità ma come maestri di vita e pensiero dai quali tutto imparare... Insomma, il rosario «teologicamente corretto» anni Sessanta e Settanta, i comandamenti del benpensante un po’ datato, le «coraggiose riforme» del conformista occidentale medio . Accanto a me, lo ascoltava con attenzione un pastore protestante il quale, alla fine, prese la parola: «Molto bello e edificante, professor Küng. Ha ragione, ecco le riforme che anche il cattolicesimo dovrebbe praticare. Ma, mi dica: come mai noi protestanti tutto ciò che Lei chiede ce l’abbiamo già, e da molto tempo, eppure i nostri templi sono molto più vuoti delle vostre chiese?».
Il professore non rispose a quella domanda, che scendeva dal cielo delle teorie «pastorali», ottime per i semestri accademici, alla brutale concretezza dei fatti, questi maleducati che non vogliono mai rientrare nei nostri schemi. Vedo ora da questa sintesi malevola del pontificato che imperdonabile peccato di Giovanni Paolo II sarebbe soprattutto quello di «non avere integrato nella Chiesa cattolica le richieste della Riforma e della modernità». Quanto alla «modernità» è esistita un tempo, quando lui era giovane, e ha fatto posto ad altro, come si accennava. Per la Riforma, possibile che uno come questo teologo, che vive tra Svizzera e Germania, che conosce il Nord dell’Europa, passato (e, spesso, per violenza dei prìncipi) al verbo di Lutero, di Calvino, di Zwingli, possibile che non constati quale è lo stato comatoso, da encefalogramma piatto, di Chiese che pur furono vive? Possibile che i suoi viaggi per il mondo non gli abbiano mostrato che il solo protestantesimo che sembra oggi avere un futuro è quello «impazzito», aggressivo, insofferente di ecumenismi, rappresentato dalla miriade di sètte e di chiesuole? Si può, oggi, proporre per la Chiesa romana—quasi fossero novità taumaturgiche—provvedimenti che quella che chiama se stessa «Riforma» per antonomasia ha adottato quasi cinque secoli fa e i cui risultati stanno sotto gli occhi di chi sappia vedere senza gli occhiali dell’astrattezza? Per fare un solo esempio: in media, ogni anno, 10.000 anglicani chiedono di entrare nella Chiesa cattolica. Non molto tempo fa, l’arcivescovo di Londra ha ordinato preti cattolici molte decine di pastori anglicani. Sono fratelli (e sorelle) il cui passaggio a Roma è stato provocato dalla decisione della gerarchia anglicana di ordinare donne. Una decisione che non ha portato loro alcun cattolico (e nessuna donna cattolica, si badi!), mentre ha provocato un esodo importante verso il cattolicesimo.

I fatti, professor Küng, non provano—almeno qui—il contrario esatto di quanto affermano le Sue teorie? Che ci dice, per esempio, di quell’Olanda che prima del Concilio era forse il Paese al mondo con la più fervida vita cattolica, che subito dopo divenne la speranza e la mecca del progressismo clericale, che attuò l’attuabile delle riforme che Lei invoca, coprendo di disprezzo «l’arcaica teologia romana», e che in breve fu ridotta a un deserto dove le chiese che non cadono in rovina sono da tempo trasformate in supermarket, in pornoshop, in hamburgherie? Nessuno Le ha mai rivelato, don Küng, che, se il più cattolico dei Continenti, quello latinoamericano, sta passando rapidamente e in massa a quelle sètte protestanti «impazzite » che dicevo o torna ai culti afroamericani, è proprio perché cerca lì quanto non gli dà più certo clero cattolico che (formatosi spesso alla scuola di quelle Sue facoltà tedesche) dice di «aver scelto i poveri», mentre «i poveri » non hanno scelto lui?

Più che difendere questo lungo pontificato dalla gragnuola di accuse, senza misericordia e senza luce, che gli vengono scagliate contro (come cattolici, siano fedeli al papa, ma non sempre e non certo passivamente apologeti di chi, via via, adempie al ministero di Successore di Pietro), più che difendere, dunque, è ancor più necessario mostrare come le alternative «alla Küng» non siano affatto un rimedio adeguato ai problemi della Chiesa. Problemi che esistono oggi, come sempre sono esistiti; ma che, per essere affrontati, esigono ben altro che le ricette di un «modernismo» ideologico che la storia ha superato, mostrandone i limiti e i rischi.



Saluti

1^ contraddizione: è senz'altro una monarchia... ma praticamente fa parte dello stato italiano... non ha nemmeno una propria moneta...

2^ contraddizione: troppo facile... bisogna chiedersi: perchè le donne non possono essere ordinate sacerdotesse? Perchè la Chiesa cerca di ripercorrere la vita di Gesù e durante la vita di Gesù le donne hanno avuto un ruolo diverso... importantissimo, per carità... voglio ricordare che solo Maria, Maria Maddalena e Giovanni hanno seguito Gesù fino alla croce... gli apostoli, gli uomini, sono scappati...
Perchè la Chiesa è contro i contraccettivi? Perchè per essa il fare l'amore dovrebbe essere un gesto d'amore per generare un'altra vita...

3^ contraddizione: vedi sopra... e poi, secondo me, sono più responsabili le grand imultinazionali e gli stati che sfruttan ole popolazioni... punti di vista...

4^ contraddizione: bisognerebbe indagare sul perchè la chiesa nel corso dei secoli ha fatto questa scelta...

5^ contraddizione: ???

6^ contraddizione: ha compromesso i rapporti con la chiesa ortodossa Mi pare che questo papa abbia cercato di unire, non solo le religioni cristiane, ma tutte le religione... Assisi, pregare tutti per la pace...dice niente???

7^ contraddizione: punti di vista...

8^ contraddizione: vedi punto 6... a me pare assurdo parlare di questo papa in questi termini...

9^ contraddizone: è giusta la divisione tra stato e chiesa, chi dice il contrario? ma è normale, normalissimo che la chiesa dica la sua...

10^ contraddizione: tutti questi giovani sono degli zombie... e già... a me pare irrispettoso parlare così...punti di vista...
(OT: l'opus dei associazione segreta!?)

11^ contraddizione: ha riconosciuto gli errori della chiesa... che doveva fare? andare in carcere per le colpe di altri?

ex comunista... sei sicuro? La è stato vietato di trasmettere i funerali del papa... i pochi cristiani presenti sul territorio devono incontrarsi in clandestinità... lì vige ancora la pena di morte ( ed è lo stato che ha più condanne a morte)

I sindacati poi... stupendi...

Breve biografia di Hans Kung, autore dell'articolo: "Wojtyla, il Papa che ha fallito" pubblicato sul Corriere della sera Hans Kung

Rettifico................
Mentre la Cina comunista e confuciana scopre il fascino della modernità e del progresso, l’Italia ex democristiana scopre il fascino del medio evo.

progresso tecnologico...

Ovvio mi riferivo al progresso tecnologico, scientifico, materiale, perché a livello culturale ne so poco delle filosofie che pervadono il mondo cinese, cioè del Taoismo e del Confucianesimo che corrispondono reciprocamente agli aspetti esoterico e formale dell’animo cinese. So che è una cultura molto ricca e complessa, che mi ha sempre affascinato molto, anche se non ho mai avuto l’opportunità di approfondirla.
La relativamente recente parentesi comunista è incidentale in quella cultura che ha in se concezioni vecchie di almeno 3000 anni e per la storia cinese forse non è neppure sbagliata, visto che Mao Tse Tung, ha sfamato centinaia di milioni di cinesi.
Tra l’altro, a parte la brutta parentesi del Tibet, mi sembra che la Cina, (come del resto la Russia), diversamente da molti popoli occidentali, non ha mai mostrato smanie imperialiste o coloniali e credimi, gente che è capace di farsi i fatti propri, senza andare a rompere le uova agli altri popoli è un bene inestimabile in questo mondo.

P.S. ma stiamo attenti a non andare fuori tema. Caso mai si puo aprire un dibattito su cosa sia "il vero progesso".

Dal Regolamento del forum:
Non sono consentiti:
offese alle istituzioni o alla religione di qualunque fede;

Non mi sembra che in Cina ci sia molta libertà di parola e di azione...

Non voglio andare troppo fuori tema... ma vorrei ricordarti solo due nomi... Cecenia e Taiwan... per fare due nomi.

saluti

Premetto che credo in Dio ma nn credo nella chiesa, tutto questo movimento di fedeli e tutte le cose che sono accadute in quest'ultima settimana nn sono altro che un riflesso della potenza dei giornalisti!
Probabilmente se i media nn avessero propagandato tanto papa woytila per tutto questo tempo il "pubblico" di piazza San Pietro il giorno del funerale nn avrebbe pronunciato le parole "santo santo".
Una settimana fa erano tutti di fronte a quella finestra per mandare in diretta il momento in cui quelle luci si sarebbero spente. Quasi una corsa a chi per primo poteva dire "Il papa è morto"
e tra una settimana saranno di nuovo davanti a quella finestra per dire per primi il nome del nuovo papa.

Tutta quella gente in fila molte ore... per cosa? per vedere un uomo morto?
per scattare una foto? E poi che ci fai cn quella foto? la esibisci come trofeo?
Ho 22 anni e ho conosciuto solo questo papa... Sicuramente è stato un grande uomo nn lo nego... Ma secondo voi, quanta gente può permettersi una piscina in"casa" predicando povertà e beneficienza?