1265

bomber · 13-12-2004, 01.26.42

sono 1265 i soldati uccisi in iraq ...per non parlare di tutti i feriti ...
ma chi ha colpa di questi morti ???

Kim · 13-12-2004, 12.07.54

Credo che dirò una cosa che non piacerà a nessuno ...ma probabilmente la colpa se di colpa si può parlare sta nel Karma e che altro... il resto e solo ripetizione continua e direi noiosa ripetizione
Fatti un bell'elenco delle guerre è poi vai a trovarci il colpevole...
se serve..perchè nò

un sorriso

bomber · 13-12-2004, 12.59.15

Citazione:

Messaggio originale inviato da Kim
Credo che dirò una cosa che non piacerà a nessuno ...ma probabilmente la colpa se di colpa si può parlare sta nel Karma e che altro... il resto e solo ripetizione continua e direi noiosa ripetizione
Fatti un bell'elenco delle guerre è poi vai a trovarci il colpevole...
se serve..perchè nò

un sorriso

beh cosa intendi cxiin questo ???

Kim · 13-12-2004, 13.45.54

A mè parrebbe chiaro comunque
Ora tu puoi fare la conta di tutti i morti di guerra e di tutti i feriti di guerra cio’ nonostante
è come se tu mi dicessi fino ad oggi ci sono 450000 un numero a caso morti di tumore di chi è la colpa di questo?
Tutte le guerre portano i morti e le guerre ci sono sempre state è inimmaginabile pensare che le guerre non contribuiscano a livellare la quantità di popolazione umana se non ci fossero e se non ci fosse il cancro vedresti che arriverebbe una qualche altra pestilenza
Ora che sia pure cinico il discorso ma la morale è questa
La guerra come esperienza umana è da tutti deplorata…ma ne conosco pochi che tutto sommato non ne abbiano persino una personale e giornaliera è un’esperienza umana come tante
In cui viene messo alla prova il coraggio l’eroismo la paura utili al Karma ed al piano evolutivo
Se invece la vogliamo vedere solamente dall’occhio umano allora è vero chi non direbbe la guerra è negativa non si devono fare le guerre oppure nessun motivo è un motivo valido per farle è ovvio…ma cercare un colpevole in un’esperienza della materia mi sembra vano
Probabilmente non è un ragionamento che possa piacere…ma lo ritengo sempre meglio di quelli che per livellare la crescita umana per l’abitabilità del pianeta consiglierebbero di astenersi nel procreare…
La mia voleva essere solamente un’osservazione da un’angolatura diversa…ma capisco che possa essere inaccettabile..e male interpretata....ma mi va bene lo stesso il rischio è mio
Poi è chiaro nessuno si arrende al fatto che le guerre esistano… ma bisogna anche prendere atto di dove ci troviamo ma soprattutto del perché…

bomber · 13-12-2004, 16.22.54

Citazione:

Messaggio originale inviato da Kim
A mè parrebbe chiaro comunque
Ora tu puoi fare la conta di tutti i morti di guerra e di tutti i feriti di guerra cio’ nonostante
è come se tu mi dicessi fino ad oggi ci sono 450000 un numero a caso morti di tumore di chi è la colpa di questo?
Tutte le guerre portano i morti e le guerre ci sono sempre state è inimmaginabile pensare che le guerre non contribuiscano a livellare la quantità di popolazione umana se non ci fossero e se non ci fosse il cancro vedresti che arriverebbe una qualche altra pestilenza
Ora che sia pure cinico il discorso ma la morale è questa
La guerra come esperienza umana è da tutti deplorata…ma ne conosco pochi che tutto sommato non ne abbiano persino una personale e giornaliera è un’esperienza umana come tante
In cui viene messo alla prova il coraggio l’eroismo la paura utili al Karma ed al piano evolutivo
Se invece la vogliamo vedere solamente dall’occhio umano allora è vero chi non direbbe la guerra è negativa non si devono fare le guerre oppure nessun motivo è un motivo valido per farle è ovvio…ma cercare un colpevole in un’esperienza della materia mi sembra vano
Probabilmente non è un ragionamento che possa piacere…ma lo ritengo sempre meglio di quelli che per livellare la crescita umana per l’abitabilità del pianeta consiglierebbero di astenersi nel procreare…
La mia voleva essere solamente un’osservazione da un’angolatura diversa…ma capisco che possa essere inaccettabile..e male interpretata....ma mi va bene lo stesso il rischio è mio
Poi è chiaro nessuno si arrende al fatto che le guerre esistano… ma bisogna anche prendere atto di dove ci troviamo ma soprattutto del perché…

VEDIAMO COME DISCORSO NON è MALE SI VEDE CHE NE CAPISCI DI CARMA ...io un po meno ma posso dire una sola cosa ...
se la guerra esiste e forse esistera sempre ...
come si puo fare la guerra quando questa potrebbe evitare ??
tu dirai ma e sempre stato cosi certo ...
ma allo stato delle cose pensoche l'america è andata in iraq perche voleva andarci non aveva nessuna esigenaza di andare la ...
insomma come si dice è vero che quando farai un figlio persi che prima o poi morira ma meglio dopo cheprima ...

Kim · 13-12-2004, 16.44.26

quando farai un figlio persi che prima o poi morira ma meglio dopo cheprima ...

questo e fuor di dubbio, ma era solo un allargare il discorso ma che capisco perfettamente male inserito in "cultura e Società"
ma mi girava in testa....e quindi....prendilo cosi' per questa volta

iStantaNea · 13-12-2004, 17.49.15

1265 soldati americani & co.

Ma tutte le altre vittime?! Non si contano?

fallible · 13-12-2004, 18.25.03

Il Karma è frutto del nostro agire, segui il Dharma avrai un buon Karma; il battito delle ali di una farfalla può creare un tornado nell'altro emisfero!!

Kim · 13-12-2004, 18.40.11

Il Karma è frutto del nostro agire, segui il Dharma avrai un buon Karma;

questo...?

DHARMA

Con il termine dharma si indica anche la religione, ma non vi si esaurisce; esso indica una sorta di "legge della natura", norma eterna ed "ordine" sia del cosmo, sia della vita individuale e sociale degli esseri umani. Il Dharma ha, per così dire, due dimensioni: l'una che riguarda la legittima acquisizione e fruizione dei beni di questa vita, e l'altra, di tipo escatologico, concerne il fine ultimo di ogni uomo, la liberazione dal samara.

Sebbene la tradizione più antica tende a parlare del Dharma come di un principio unitario, la tradizione ci illustra vari di Dharma, come ad esempio guna-dharma, complesso delle norme da seguire in base alle proprie caratteristiche e qualità, e naimittika-dharma, complesso dei doveri religiosi occasionali, diversi da quelli obbligatori.

Accettando la reincarnazione la preoccupazione principale della tradizione induista è quella di procurare la liberazione definitiva dell'anima (moksa). Siccome l'uomo è composto di anima e di corpo si devono rispettare anche le esigenze dell'organismo psico-fisico prima di potere realizzare la salvezza dell'anima. L'induismo proprone una visione sobria e sintetica della vita umana attraverso le sue teorie tradizionali del purusartha e del varna-asrama-dharma. Il purusartha parla di quattro scopi della vita.

L'ultimo è la moksa, la liberazione eterna dell'anima; subordinati a questo scopo si riconoscono tre altri scopi: - l'uomo ha bisogno dei beni materiali per sostenere la vita; - egli ha bisogno di essere felice e godere delle cose buone ed i piaceri del mondo (kama); - questi due concetti devono visti in funzione del fine ultimo, il che vuole dire che devono essere guidati e regolati a seconda dei principi morali e dei valori religiosi (dharma).

La famiglia rimane un elemento conservatore di certi valori stabili della cultura indù. La famiglia tradizionale è patriarcale, specialmente nelle campagne: l'uomo è il capo ed il simbolo dell'autorità e la donna gli è subordinata. Tuttavia, la donna non è sottomessa ed è considerata una "dea" nella propria casa. La tradizione indù inculca nei figli spirito di rispetto e di sottomissione e di amore verso i genitori. Si presume che nella vecchiaia l'uomo apprenda anche con l'esperienza la natra fragile e transitoria dei beni e si senta invitato a ritirarsi dalla vita normale e a dedicarsi alla ricerca dei beni eterni. L'unica sua occupazione in questa fase è il raggiungere il supremo ideale della perfezione spirituale ed infine la liberazione definitiva (moksa) .

nonimportachi · 13-12-2004, 19.21.40

Citazione:

Messaggio originale inviato da bomber
sono 1265 i soldati uccisi in iraq ...per non parlare di tutti i feriti ...
ma chi ha colpa di questi morti ???

Solo 1265? bhe, in Italia ogni anno sulle strade ne muoiono 3-4 volte tanti.....

Come mai parli solo dei soldati e solo dell'Iraq?

I civili uccisi sono molti più dei soldati.

Elenco degli altri conflitti in corso:

INDONESIA
AFGHANISTAN
ALGERIA
BURUNDI
CECENIA
COLOMBIA
CONGO
COSTA D'AVORIO
ERITREA
ETIOPIA
FILIPPINE
HAITI
ISRAELE
PALESTINA
KASHMIR
KURDISTAN
LIBERIA
NEPAL
NIGERIA
CENTROAFRICA
SOMALIA
SRI LANCA
SUDAN
UGANDA

Che dici, provimo a fae un po' di ricerche sui morti di questi conflitti? e magari parliamo anche di loro? o conta solo quello che trasmette la scatola nera?

Poi si può far presente che ogni anno muoiono 5 milioni (e ripeto MILIONI) di bambini (solo bambini, senza contare gli adulti) a ausa della fame. Mi viene da pensare alla "giornata della memoria", ora capisco a cosa serve, bisogna proprio fare uno sforzo per ricordarsi dell'olocausto davanti a cose del genere....

Ma c'è anche l'AIDS, per non parlare della sifilide, la polmonite, l'epatite, il raffreddore (che in una grossa fetta di modo sono più letali dell'aids che almeno ti lascia un po' più di tempo, ammesso che non ti uccida prima la fame).

Adesso rispondi tu....

Cosa regalerai ai tuoi bambini questo Natale? SPIDER-MAN o le BRAZ? quanto spenderai in torroni e panettoni? quanto ti lamenterai di quanto costa caro un carrello di spesa con quest'euro?

13-12-2004, 01.26.42	#1
bomber Ospite abituale Data registrazione: 27-09-2003 Messaggi: 4,154	1265 sono 1265 i soldati uccisi in iraq ...per non parlare di tutti i feriti ... ma chi ha colpa di questi morti ???

13-12-2004, 18.25.03	#8
fallible Ospite abituale Data registrazione: 27-10-2004 Messaggi: 1,774	karma Il Karma è frutto del nostro agire, segui il Dharma avrai un buon Karma; il battito delle ali di una farfalla può creare un tornado nell'altro emisfero!!

13-12-2004, 12.07.54	#2
Kim Utente bannato Data registrazione: 02-11-2004 Messaggi: 1,288	Credo che dirò una cosa che non piacerà a nessuno ...ma probabilmente la colpa se di colpa si può parlare sta nel Karma e che altro... il resto e solo ripetizione continua e direi noiosa ripetizione Fatti un bell'elenco delle guerre è poi vai a trovarci il colpevole... se serve..perchè nò un sorriso

13-12-2004, 13.45.54	#4
Kim Utente bannato Data registrazione: 02-11-2004 Messaggi: 1,288	A mè parrebbe chiaro comunque Ora tu puoi fare la conta di tutti i morti di guerra e di tutti i feriti di guerra cio’ nonostante è come se tu mi dicessi fino ad oggi ci sono 450000 un numero a caso morti di tumore di chi è la colpa di questo? Tutte le guerre portano i morti e le guerre ci sono sempre state è inimmaginabile pensare che le guerre non contribuiscano a livellare la quantità di popolazione umana se non ci fossero e se non ci fosse il cancro vedresti che arriverebbe una qualche altra pestilenza Ora che sia pure cinico il discorso ma la morale è questa La guerra come esperienza umana è da tutti deplorata…ma ne conosco pochi che tutto sommato non ne abbiano persino una personale e giornaliera è un’esperienza umana come tante In cui viene messo alla prova il coraggio l’eroismo la paura utili al Karma ed al piano evolutivo Se invece la vogliamo vedere solamente dall’occhio umano allora è vero chi non direbbe la guerra è negativa non si devono fare le guerre oppure nessun motivo è un motivo valido per farle è ovvio…ma cercare un colpevole in un’esperienza della materia mi sembra vano Probabilmente non è un ragionamento che possa piacere…ma lo ritengo sempre meglio di quelli che per livellare la crescita umana per l’abitabilità del pianeta consiglierebbero di astenersi nel procreare… La mia voleva essere solamente un’osservazione da un’angolatura diversa…ma capisco che possa essere inaccettabile..e male interpretata....ma mi va bene lo stesso il rischio è mio Poi è chiaro nessuno si arrende al fatto che le guerre esistano… ma bisogna anche prendere atto di dove ci troviamo ma soprattutto del perché…

13-12-2004, 16.44.26	#6
Kim Utente bannato Data registrazione: 02-11-2004 Messaggi: 1,288	quando farai un figlio persi che prima o poi morira ma meglio dopo cheprima ... questo e fuor di dubbio, ma era solo un allargare il discorso ma che capisco perfettamente male inserito in "cultura e Società" ma mi girava in testa....e quindi....prendilo cosi' per questa volta

13-12-2004, 17.49.15	#7
iStantaNea ...? Data registrazione: 07-12-2004 Messaggi: 117	1265 soldati americani & co. Ma tutte le altre vittime?! Non si contano?

13-12-2004, 18.40.11	#9
Kim Utente bannato Data registrazione: 02-11-2004 Messaggi: 1,288	Il Karma è frutto del nostro agire, segui il Dharma avrai un buon Karma; questo...? DHARMA Con il termine dharma si indica anche la religione, ma non vi si esaurisce; esso indica una sorta di "legge della natura", norma eterna ed "ordine" sia del cosmo, sia della vita individuale e sociale degli esseri umani. Il Dharma ha, per così dire, due dimensioni: l'una che riguarda la legittima acquisizione e fruizione dei beni di questa vita, e l'altra, di tipo escatologico, concerne il fine ultimo di ogni uomo, la liberazione dal samara. Sebbene la tradizione più antica tende a parlare del Dharma come di un principio unitario, la tradizione ci illustra vari di Dharma, come ad esempio guna-dharma, complesso delle norme da seguire in base alle proprie caratteristiche e qualità, e naimittika-dharma, complesso dei doveri religiosi occasionali, diversi da quelli obbligatori. Accettando la reincarnazione la preoccupazione principale della tradizione induista è quella di procurare la liberazione definitiva dell'anima (moksa). Siccome l'uomo è composto di anima e di corpo si devono rispettare anche le esigenze dell'organismo psico-fisico prima di potere realizzare la salvezza dell'anima. L'induismo proprone una visione sobria e sintetica della vita umana attraverso le sue teorie tradizionali del purusartha e del varna-asrama-dharma. Il purusartha parla di quattro scopi della vita. L'ultimo è la moksa, la liberazione eterna dell'anima; subordinati a questo scopo si riconoscono tre altri scopi: - l'uomo ha bisogno dei beni materiali per sostenere la vita; - egli ha bisogno di essere felice e godere delle cose buone ed i piaceri del mondo (kama); - questi due concetti devono visti in funzione del fine ultimo, il che vuole dire che devono essere guidati e regolati a seconda dei principi morali e dei valori religiosi (dharma). La famiglia rimane un elemento conservatore di certi valori stabili della cultura indù. La famiglia tradizionale è patriarcale, specialmente nelle campagne: l'uomo è il capo ed il simbolo dell'autorità e la donna gli è subordinata. Tuttavia, la donna non è sottomessa ed è considerata una "dea" nella propria casa. La tradizione indù inculca nei figli spirito di rispetto e di sottomissione e di amore verso i genitori. Si presume che nella vecchiaia l'uomo apprenda anche con l'esperienza la natra fragile e transitoria dei beni e si senta invitato a ritirarsi dalla vita normale e a dedicarsi alla ricerca dei beni eterni. L'unica sua occupazione in questa fase è il raggiungere il supremo ideale della perfezione spirituale ed infine la liberazione definitiva (moksa) .