E se ci trovi sull’isola qualche abitanti come hanno trovati gli ammutinati del Bounty nel 1790, che gioia!

Vengo pure io.

Dove troviamo l’isola che non c’è? Nei nostri sogni….soltanto?

Se sapeste quanta terra abbandonata che c'è al sud d'Italia...

Basterebbe piazzarsi lì e costituire una nuova comunità. Io ho un pezzetto di terra, 5000 mq, troppo pochi anche per uno solo, purtroppo. Chissà che un giorno non mi ci pianti una tenda da indiano e mi trasferisca a fare l'apache a caccia di bisonti... Si potrebbe suggerire al governo un ripopolamento... di polli e pecore, magari... anche un paio di mucche da latte e qualche capra non guasterebbero.

Guardate un po' che hanno combinato questi quà:


segui questo link

Ciao...

Ho proposto tempo fa il mio progetto nel forum di filosofia, ma non è stato compreso. forse ho sbagliato forum, forse la filosofia non è ricerca del senso della vita ma esercizio speculativo e accademico fine a se stesso. ma non importa.

quello che importa a me da quattro anni a questa parte è parlare di progetti, non di sogni. questi ultimi infatti svaniscono al risveglio come le bolle di sapone; i primi invece vanno realizzati anima e corpo.

il progetto è di abbandonare il lavoro che detesto al nord italia e ritornarmene nella mia adorata magica sicilia, libero di non lavorare più; 3 ettari di terra, acquarelli da dipingere davanti al mare, la seconda parte della mia vita dedicata alla ricchezza più grande di tutte: il tempo per me stesso.

la barra di avanzamento, finanziariamente parlando, è al 60%.

isola quindi a tutti gli effetti: isola attesa nel ritorno, ma anche geografica e reale, sognata ogni giorno, 365 giorni l'anno, tra risparmio, lavoro e forza di volontà.

come farei a vivere senza questo scopo ?

il lavoro è un limone da spremere.

I sogni sono una cosa la realtà un'altra.
Se parliamo di sogni su quell'isola ci andrei anch'io, subito, di volata.
Ma non si può sognare di stare ai Caraibi mentre si sta col sedere sulla neve del Polo Nord.
I sogni ci vogliono per darci la spinta a creare quel che sogniamo.

Mi sono un poco meravigliata nel vedere che desideriamo le stesse cose. Vorrei avere anch'io un grande spazio dove poter ricreare una vita a livello umano, e non da sola.
Ma oggi le grandi distese abbandonate sono diventate posto ottimale per buttarci ogni sorta di rifiuti pericolosi (vedi la splendida e meravigliosa Murgia pugliese).
Ed ho anche la certezza che se riuscissimo a creare un'oasi in questo inferno verrebbero i mafiosi, o lo stesso Stato Padrone a succhiarci ogni goccia di linfa prodotta.

La mia idea utopica, ma non troppo, sarebbe quella di creare un mondo nel mondo. Ovvero di vivere tra gli alienati ma formando una società nuova. Applicare i nostri sogni, i nostri progetti nel mondo reale creando una sorta di comunità nuova, veramente solidale. Dove ogni individuo cerca il proprio benessere e quello dell'altro. Ma Gesù ci avvisò con estrema chiarezza "non gettate le perle ai porci che potrebbero calpestarle e, rivoltandosi contro, sbranarvi".
Quindi i nuovi componenti della nuova società dovrebbero innanzi tutto condividere il progetto e non aderirvi solo per trarne vantaggio.

Ogni società è formata da individui, e sono gli individui a creare la società.

Noi cosa siamo?! siamo ancora individui oppure stiamo aspettando di diventare fantocci manovrati dal burattinaio?!

Ciao, buona domenica

Mary

Mary cara sei bravissima! Hai ragione: facciamo sì che questo mondo diventi quel isola da noi sognata. Non è facile perché sarà come remare contro corrente ma dovremo tener conto che siamo in più e non soli. Anche su un’isola dei Caraibi o al Polo Nord (io vorrei vedere l’aurora boreale ) potremo trovare degli animali che potrebbero sbranarci, ma questo pericolo rientra già nei rischi della vita. Le perle dovrebbero essere i nostri atteggiamenti ed ogni persona un po’ alla volta può essere trasformata da se stessa (di quello che c’è di buono in ognuno di noi).

Buona domenica pure a te anima bella
edali

Grazie Edali,
grazie. Sapessi che bisogno avevo oggi di sentire parole come le tue.

E' stata una giornata pesante, a volte ci si sente con le energie ridotte al lumicino, ma basta una filo di luce a ricordarci che al mattino il sole torna a splendere.

Anch'io vorrei tanto poter assistere ad una aurora boreale. E' da tanto che lo sogno. Ma quando non abbiamo abbastanza amore verso noi stesse tutte le scuse sono buone per trattarci male.

Per decenni mi sono sentita sola, un' extraterrestre caduta da un'astronave senza più i suoi simili. Ma mi rendo sempre più conto di non essere affatto sola. Non devo più nascondermi, non devo più vergognarmi di essere quella che sono.

Mi è piaciuto moltissimo il tuo pensiero riguardo alle perle. Hai proprio ragione, forse Gesù voleva dire proprio questo. Le perle sono le cose preziose che custodiamo dentro il nostro scrigno impolverato e a volte mal ridotto. Sembra un contenitore di poco valore e qualcuno lo può anche deridere. Ma uno scrigno è prezioso per quel che contiene.

Io dico sempre che in un deserto una bottiglia piena di acqua non serve a nulla se non riesci ad aprirla.

I nostri sogni possono essere anche bottiglie da trovare ed aprire.

Tutto il cammino dell'umanità si è basato sui sogni di alcuni individui che hanno trascinato gli altri.
Oggi sono in molti a sognare di firmare autografi dentro una Ferrari, forse troppo pochi quelli che sognano un mondo di esseri umani che vogliono evolversi.

Un grande abbraccio
Mary

I nostri sogni possono essere anche bottiglie da trovare ed aprire.

Mi hai fatto pensare... se io avessi un sogno, lo chiudessi in una bottiglia...la gettassi in mare..qualcuno raccogliesse la bottiglia....l'aprisse.....ed il mio sogno.....svanito....

Tante bottiglie non andrebbero gettate in mare e tante altre non dovrebbero essere aperte dalle persone sbagliate...

riflessione.... sciocca

Oh Mary! I nostri sogni non sono irraggiungibili. Esci fuori e pensa a tutti noi che siamo sintonizzati sullo stesso sentire. Non sei sola e questa ti da la forza e la luce necessaria di affrontare il mondo. Avvicinati a quei uomini che piangono perché non hanno la Ferrari e dimostrali la tua tranquillità camminando a piedi giorno dopo giorno, vivendo in modo semplice … Sai come fa impressione! All’inizio ti prenderanno in giro, poi inizieranno a domandarsi ma come fa questa ad essere così contenta senza la Ferrari? Può darsi sbagliamo perché aspettiamo la raccolta. Lasciamo soltanto i semi, troveranno la strada a tempo giusto. Siamo tutti figli di Dio e Dio vuole bene a tutti in ugual misura. (scusa è una frase scontata ma la sento profondamente).

Un abbraccio a te – Non sei sola
edali

Cara Kim

Nessuna bottiglia andrebbe buttata in mare. C’è la raccolta differenziata.

Solo i sogni senza pensieri ti fanno volare così in alto.
Sognare l'orizzonte sereno...



edali

hai ragione perchè rovinare il mare la prossima la sbatto direttamente in testa a qualcuno.....