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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali |
28-03-2004, 09.43.57 | #4 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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x nemamiah
scusa la mia un po' sciocca sottigliezza ma la tua frase """"Questa società decadente,è tale proprio per l'assenza di movimenti artistici."""" Andrebbe..... rivoltata, ovvero: non è l'assenza di movimenti artistici a fare decadente un popolo ma la sua decadenza a non produrre opere d'arte. E' una riflessione che più volte mi è passata per la testa. Oggi è l'epoca dell'usa e getta. Non vi è una vera capacità creativa dal punto di vista artistico. Qualche volta mi capita di vedere una trasmissione televisiva dove vendono "opere d'arte" contemporanee. Mi vengono i brividi. Se fra mille anni ci saranno ancora esseri umani non ricacciati nelle caverne dalle loro stesse azioni, allora guardando a questi nostri tempi probabilmente diranno che eravamo una zona oscura e misteriosa dell'umanità. L'unica traccia che abbiamo lasciato del nostro passaggio è stata la distruzione dell'ambiente e l'esplosione demografica. Quando guardo l'acquedotto costruito dagli antichi romani, un dipinto di Michelangelo, una scultura del Bernini, ascolto Mozart o Verdi, resto estasiata il tempo li ha solo impreziositi. Poi penso alle nostre case, alle immense costruzioni buttate giù per costruire altro, niente è stato fatto per durare nel tempo. oltre la nostra esistenza. Una umanità vuota nell'animo e nelle emozioni. Ciao Mary |
28-03-2004, 12.46.49 | #5 | |
Utente bannato
Data registrazione: 03-11-2002
Messaggi: 601
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Citazione:
Se in una società non vi è un movimento artistico,chi può produrre le opere d'arte? Putroppo i sostenitori del collettivismo e dell'egalitarismo,ha mischiato cenere e panni sporcchi,accarezza dli inetti ed emarginato i capaci,nel volgere di 20 anni ogni possibilità di esprimere arte è stato vanificato. Ciò accade in particolare in Italia,dove abbiamo una cattiva Tv,un pessimo cinema,una musica scadente,cantanti stonati. Ferraioli spaciati per scultori,imbianchini per pittori ecc. |
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16-04-2004, 15.18.33 | #7 | |
Ospite
Data registrazione: 30-03-2004
Messaggi: 8
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Re: Luci al neon nelle chiese come negli ipermerk
Citazione:
condivido in pieno quello che hai scritto |
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18-04-2004, 00.37.39 | #9 | |
Ospite
Data registrazione: 14-03-2004
Messaggi: 6
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Citazione:
Non credo che l'arte sia prossima allo zero nelle sue varie forme espressive. Forse l'aver sempre considerato l'Italia come la culla delle più belle realizzazioni artistiche ci ha abituato alla copiosità di oggetti da ammirare nei musei, nelle pinacoteche e nelle chiese. Forse è per questo che oggi ci sembra che la produzione artistica abbia subito un arresto. In realtà, a me pare che più di un rallentamento non si possa parlare... Ma soprattutto, non lasciamoci incantare nè distrarre dagli obbrobri artistici che ci vengono propinati, dalle "opere" che nemmeno questo nome meritano! E non lasciamoci accecare dalla luce di quei neon... sviliranno le bellezze nelle chiese, ne offuscheranno le immagini, le sagome, avvolgendole in un bianco e soffuso alone di irrealtà e finzione, ma, soprattutto, hanno il demerito di farci pensare ad un decadimento della sensibilità artistica!!! E c'è di più! Nella frase di Mary: "Una umanità vuota nell'animo e nelle emozioni." non riesco proprio a trovarmi... Se ci fosse il riferimento ad un periodo o a certi gruppi di persone che sembrano essere vuoti di interiorità, allora sarei d'accordo. Ma generalizzare, come in questo caso, è decisamente troppo! L'attuale "umanità" esprime sè stessa attraverso modi ed espressioni molto differenti tra un popolo e l'altro e tra un individuo e l'altro all'interno dello stesso popolo... Fare di tutta l'erba un fascio non ha mai aiutato lo spirito di analisi, il quale, invece, si basa sull'individuazione e lo studio degli elementi singoli e sulla rilevazione delle loro differenze e sulle connessioni causa-effetto che reciprocamente vengono ad instaurarsi. Ho potuto constatare direttamente la presenza nella nostra società di un sottile tessuto artistico: giovani preparati e volenterosi che stentano ad imporsi quali rappresentanti degni della nostra nuova arte. Forse è anche un po' colpa nostra! Se solo avessimo un po' più di fiducia nei nostri ragazzi ... |
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18-04-2004, 04.28.22 | #10 | |
Utente bannato
Data registrazione: 03-11-2002
Messaggi: 601
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Citazione:
Non a caso l'ultimo movimento artistico è stato quello cosidetto undergraund,che risale a 30 anni fà,poi è calato il sipario. Se oggi gli stonati,che non sanno suonare nè ballare,tantomeno cantare,come Jovanotti,c'è chi gli organizza tour da 90 milioni di vecchie lire a tappa,vuol dire che siamo caduti nella discarica assoluta! Costui è stato spacciato ai giovani per artista,per i giovani l'artista è uno come Jovanotti. Se Dario Fò è indicato dalle associazioni culturali vicine al Governo,come il migliore degli italiani concernente la letteratura (questo signore non ha mai scritto un libro) per il Nobel,il messaggio dato ai Giovani è quello che Pirandello e Fò è la stessa cosa. Se gli apparati governativi raccomandano "La vita è Bella" (discretto filmetto con la unica cosa decente: le musiche) che vince un oscar per le musiche ma spacciano Benigni quale vincitore,la cosa è sin troppa sporca,allora significa che un pur decente compositore come Nicola Piovani,ancora sconosciuto ai più e che non è sullo stesso piano di Ennio Morricone,Riz Ortolani,Nino Rota ed altri compositori di musiche da film,significa che questi gradi maestri non sono nessuno di frote a Piovani che ha vinto l'Oscar anche se tutti credono che l'ha vinto Benigni. Se oche del calibrio di Antonella Elia,Valeria Marini,Alba Peiretti approdono al teatro,significa che la tradizione teatrale italiana è morta! Voglio dire che i mediocri sono imposti come modelli, i grandi oscurati! Non mi pare che esiste un grande scultore attualmente in Italia,stessa cosa vale per i pittori,per trovare un artista vero bisogna andare in diatro alla generazione dei De Chirico. Oggi i best sellers sono a firma di Massimo D'Alema-Bruno Vespa-Emilio Fede ecc,che probabilmente scriveranno anche cose interessanti,saranno anche abili nelle loro vesti di politici e giornalisti,ma non sono certo degli Eugenio Montale o dei Papini o Dino Bozzati. I giornalisti degni di questo nome sono rari. Massimo Boldi ha preso il posto di Totò,Vanzina il posto di Lucchino Visconti ecc. Il guaio è un'altro,la totale inesistenza di critici d'arte in generale realmente competeti. Il mio non è pessimismo,ma se l'arte in Italia non è a zero è certamente sottozero! Chi da onore al genio Italiano in campo internazionale, è solo Renzo Piano e gli stilisti di moda,due forme creative importanti,per il resto è buio totale. Naturalmente quanto scritto,non è una mia opinione,ma un dato di fatto. Salux |
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