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11-02-2004, 23.15.59 | #4 |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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tra parentesi credo che lui sia anche d'accordo con te:
pur godendo di notevole fama, e anche stima per le sue doti intellettuali, non ha mai fatto un passo per sfruttarla a suo favore. ma non posso non dire ancora che non so molto sulla sua storia |
12-02-2004, 10.20.52 | #5 |
Ospite
Data registrazione: 15-01-2004
Messaggi: 18
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Tutto il caso Sofri (Bonpressi, Pietrostefani) si basa sulle accuse, piuttosto oscure e inquinate, di Marino, mai realmente provate, in base alle quali Sofri venne accusato e incarcerato in quanto presunto mandante dell’omicidio Calabresi (Pinelli, ricordate?) del 1972.
Sofri è in carcere dal 1988, punito, parrebbe, più che altro in quanto ideologo di lotta continua. Ha accettato, pur dichiarandosi sempre innocente, di scontare la pena. Non ha mai chiesto la grazia. Non capisco perché lo si definisca un “ubbidiente”. Aver accettato una condanna oscura, per accuse mai provate, deve essere per forza letto dispregiativamente come “obbedienza”? O forse come dignità? Chi ha sbagliato deve pagare: sono in linea di massima d’accordo. Ma il caso Sofri è molto complesso, per varie ragioni, e non può essere liquidato con frasi frettolosamente giustizialiste. Considero scorretta la “santificazione” di Sofri ma lo è altrettanto, se non di più, farne sbrigativamente il capro espiatorio di un periodo di trent’anni fa, su cui restano ancora molte responsabilità da chiarire. Il fatto poi che in carcere restino molti innocenti è un problema serio, ma è un problema di altra natura, che non si risolverebbe certo lasciando in carcere anche Sofri …parere personale, ovviamente. ciao. |
12-02-2004, 14.09.38 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 13-12-2003
Messaggi: 52
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Ispirazione e proposta
Condivido i vostri pensieri, i quali mi hanno ispirato la pagina:
http://digilander.libero.it/afimo/zerotax.htm Propongo la pubblicazione delle Vostre risposte sul mio nuovo sito http://digilander.libero.it/prigionieropolitico/ Un cordiale saluto a tutti. Nereo |
12-02-2004, 14.27.45 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-06-2003
Messaggi: 114
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Citazione:
...credo che il passaggio chiave di tutta la vicenda sia stato sorvolato. Scusate, ma non Vi fà stranire il fatto che lui la grazia non l'abbia mai chiesta? Che gliela vogliano propinare a tutti i costi? Accettare la grazia, farebbe diventare Sofri automaticamente colpevole, per quello lui non potrà mai accettarla, perchè si sente innocente! Io mi chiedo, perchè vogliono graziarlo a tutti i costi? Forse il solito "complotto massonico"? Voi cosa ne pensate? Un pò di notizie le potete trovare QUI' o QUI'. |
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12-02-2004, 18.05.57 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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x r.rubin
ammiro Sofri proprio perché non ha chiesto la grazia. Se sia colpevole o no lo sa soltanto lui e Dio. La sola certezza (se di certezza si può parlare) è che oggi tendenzialmente si tende a depenalizzare ogni genere di violazione della libertà degli altri. E per violazione io intendo omicidio, furto, imbroglio, violenza. Una persona che uccide per futili motivi, per pedofilia, per psicopatie varie, per il gusto della violenza o per qualsiasi altra motivazione difficilmente, in Italia, trova una qualsiasi punizione. E per punizione io intendo che chi si è reso colpevole di violazione dell'altrui liberta (in questo caso della libertà di vivere) deve essere allontanato dalla società stessa. Disapprovo totalmente il modo in cui vengono tenuti in carcere, ma il fatto che ci sia sovraffollamento non giustifica il metterli fuori. Molti, moltissimi di loro continueranno a fare quel che facevano prima, e meglio di prima. Perdono non vuol dire permettere a tutti di fare i propri comodi anche a discapito di gente innocente, inerme, debole. C'è un falso e distorto concetto del perdono, il perdono quello vero è altra cosa e non ha niente a che vedere con i tribunali. Mary |
18-02-2004, 20.19.56 | #9 | |
Utente bannato
Data registrazione: 03-11-2002
Messaggi: 601
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Re: Ubbidienza e disubbidienza
Citazione:
Bella questa dell'obbedienza e disobbedienza...un tempo inventarono i pentiti...bastava pentirsi (e cantare anche ciò che non sapevi cantare) e dopo stragi e omicidi,sconto di pena,e poi via in libertà....adesso se un criminale afferma di essere obbediente può ottenere la grazia?...a questo punto speriamo che i Totò Riina e simili, facciano come Pazienza e continuano a fare i "disobbedienti" e che restino in galera! I TreTre,gruppo di cabaret,terminavano ogni gag con la frase "a mè, me pare na strunzata!" Da destra a sinistra,sono tutti d'accordo...evidentemente ,hanno scheletri nell'armadio,se viene graziato Sofri,si crea un precedente,che deve essere poi applicato ad altri assassini,Che poi abbiano fatto gli assassini per ideologia,restano comunque assassini. |
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18-02-2004, 21.22.01 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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convengo che un assassino resta un assassino che si sia pentito oppure no, non riporta certo in vita la sua vittima. E che abbia ucciso con le sue mani o spinto altre con le sue parole a farlo la differenza è minima.
Proprio oggi facevo una piccola riflessione: stiamo vivendo nel tempo in cui il carnefice viene messo sul piedistallo dell'eroe e la vittima seppellita e dimenticata. Ripensate agli eventi degli ultimi anni, è più facile da ricordare. Persino il Papa ha trovato più parole per i carnefici che per le vittime. Quel Papa che prova pietà per gli assassini ma non per gli omosessuali. Oggi è il tempo di giustificare tutti gli aspetti peggiori dell'uomo e considerare quelli positivi come un fastidio da sopportare. Vogliamo riprendere un po' dell'equilibrio che abbiamo perso?! Un poco di buon senso ci eviterebbe di sprofondare nelle sabbie mobili che ora ci inghiottono anche troppo velocemente. Mary |