Ho deciso di aprire questa discussione qui, ma se il Webmastro riterrà più opportuno collocarlo in altro loco, accetterò come sempre, inchinandomi alla sua magnificenza, la sua decisione
Dunque... qualche giorno fa ho domandato a un nostro amico del perchè, nonostante sia una persona con una profonda fede, abbiano scelto, lei e sua moglie di convivere prima del matrimonio e permettere che lei restasse incinta prima della cerimonia nuziale. Mi ha risposto che la fede e i dogmi sono due cose che poco hanno a che fare l'uno con l'altra, ma più di questo mi ha fatto riflettere che i preti vorrebbero che due persone si sposassero senza convivenza e rimanessero insieme tutta la vita, mentra loro che si "sposano con Dio" fanno prima il noviziato, hanno al possibilità di prendersi un anno di "congedo" per riflettere sulla loro scelta in un momento di crisi e, soprattutto, possono smettere in qualsiasi momento vogliano di fare il prete ( a parte Mingo!).
Direi che non c'è coerenza fra i due tipi di scelta così come te la propone la Chiesa. Eppure un impegno preso da un prete ha meno valore di quello di due sposi?Non fanno entrambi una scelta di vita? Allora perchè non vi sono i medesimi doveri?