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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 26-04-2008, 23.15.36   #1
VanLag
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Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Informazione e lista quotidiana dei morti

Avete fatto caso a come l’informazione sia fondamentalmente fatta da una sequela di notizie di morti. Che sia per incidente stradale, a seguito di rapina, per movente passionale, omicidio di mafia o morte sul lavoro, ad ogni telegiornale ci sciorinano una lista impietosa di morti quotidiani nel nostro paese che occupa la più parte del telegiornale.

Ora non occorre un genio per capire che c’è qualche cosa di morboso e di perverso in questo meccanismo.

Quindi perché l’informazione parla principalmente di morte? Propongo qualche ipotesi.

1) Un modo dei giornalisti di esorcizzare la loro stessa paura della morte?

2) I giornalisti ritengono che la morte sia la notizia preferita dagli italiani?

3) C’è un progetto globale teso a spaventarci e tenerci in un clima di continua paura, una sorta di rivisitazione in chiave moderna del - ricordati fratello che devi morire? –

4) Vogliono stordirci finché non diventeremo insensibili alla morte?

.....Altre ipotesi?

VanLag is offline  
Vecchio 27-04-2008, 00.22.38   #2
Mariantonietta
Ospite
 
Data registrazione: 24-04-2008
Messaggi: 13
Post Riferimento: Informazione e lista quotidiana dei morti

Salve ValLang. Sono giornalista, ma mi occupo prevalentemente di Beni Culturali. La mia è stata una scelta alla quale ho dovuto sacrificare anche la carriera. Vengo alla tua giusta osservazione portando la mia esperienza.
I giornalisti hanno un "diktat": quello di far comprare i giornali, di suscitare scalpore viene da sè. Il massimo clamore possibile perchè molto si gioca sull'emotività della massa, spesso lettori acritici, diciamocelo.
Oltre all'erotismo solo la morte è "telegenica", passami il termine improprio.Inoltre i giornali si copiano tra loro, rincorrendo notizie "trend". Oggi è finita Cogne e pure Perugia ed è iniziata quella delle morti del lavoro. Fanno notizia e loro la danno perchè la gente è allertata verso questo tema. Quando passerà di moda, cambieranno "melodia", ma lo scopo non è affatto la denunzia o la ricerca di una verità parziale. La ricerca è del consenso.
Io contesto questo atteggiamento, beninteso e me ne sono sottratta.Notte
Mariantonietta is offline  
Vecchio 27-04-2008, 01.40.01   #3
Koli
Moderatore
 
Data registrazione: 17-11-2007
Messaggi: 405
Riferimento: Informazione e lista quotidiana dei morti

Citazione:
Originalmente inviato da VanLag
Avete fatto caso a come l’informazione sia fondamentalmente fatta da una sequela di notizie di morti. Che sia per incidente stradale, a seguito di rapina, per movente passionale, omicidio di mafia o morte sul lavoro, ad ogni telegiornale ci sciorinano una lista impietosa di morti quotidiani nel nostro paese che occupa la più parte del telegiornale.

Ora non occorre un genio per capire che c’è qualche cosa di morboso e di perverso in questo meccanismo.

Quindi perché l’informazione parla principalmente di morte? Propongo qualche ipotesi.

1) Un modo dei giornalisti di esorcizzare la loro stessa paura della morte?

2) I giornalisti ritengono che la morte sia la notizia preferita dagli italiani?

3) C’è un progetto globale teso a spaventarci e tenerci in un clima di continua paura, una sorta di rivisitazione in chiave moderna del - ricordati fratello che devi morire? –

4) Vogliono stordirci finché non diventeremo insensibili alla morte?

.....Altre ipotesi?


E' vero che siamo spesso soggeti a tg in cui la morte (quando viene meno il gossip) impera sovrana. Credo tuttavia che non sia tanto il tema ricorrente che mi infastidisce bensì l'enfasi con la quale viene descritta.

Avete mai fatto caso al modo in cui Studio Aperto tratta questi avvenimenti?
Prima di tutto notate la sigla musicale che adoperano. E' chiaramente enfatica. Notate inoltre il tono di voce con cui il giornalista (possono ancora vantare tale qualifica?) legge la notizia di apertura che quasi sempre, è un fatto di cronaca nera o l'ultimo aggiornamento della situazione sentimentale di una showgirl. Un omicidio, pur nella sua drammaticità, diventa incredibilmete un fatto catastrofico per un intera comunità. Il termine paese sotto shock è ripetuto fino alla nausea e la strage può manifestarsi anche con la morte soli di 2-3 individui.
Non importa quello che si dice. Importante, pare essere il carico drammatico di una notizia di per se già drammatica.

Per arrivare alle tue ipotesi, credo che i media fanno bene a parlarne poichè la cronaca è piena ma trovo assolutamente ingiustificato l'attaccamento morboso che mostrano per alcune vicende. Se continuano su questa strada vuol dire che hanno un seguito fra gli spettatori. Interroghiamoci su noi stessi.

Ciao.
Koli is offline  
Vecchio 27-04-2008, 08.40.52   #4
paperapersa
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Riferimento: Informazione e lista quotidiana dei morti

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Originalmente inviato da VanLag
Avete fatto caso a come l’informazione sia fondamentalmente fatta da una sequela di notizie di morti. Che sia per incidente stradale, a seguito di rapina, per movente passionale, omicidio di mafia o morte sul lavoro, ad ogni telegiornale ci sciorinano una lista impietosa di morti quotidiani nel nostro paese che occupa la più parte del telegiornale.

Ora non occorre un genio per capire che c’è qualche cosa di morboso e di perverso in questo meccanismo.

Quindi perché l’informazione parla principalmente di morte? Propongo qualche ipotesi.

1) Un modo dei giornalisti di esorcizzare la loro stessa paura della morte?

2) I giornalisti ritengono che la morte sia la notizia preferita dagli italiani?

3) C’è un progetto globale teso a spaventarci e tenerci in un clima di continua paura, una sorta di rivisitazione in chiave moderna del - ricordati fratello che devi morire? –

4) Vogliono stordirci finché non diventeremo insensibili alla morte?

.....Altre ipotesi?



Me lo sono chiesto di recente a proposito di tutti questi delitti che, guarda caso, sono tutti commessi da extracomunitari, tutti stupratori ( ma non hanno donne i rumeni o gli albanesi????), tutti ladri, tutti rapinatori etc...
Ora io posso anche ammettere che un balordo commetta un crimine
ma ogni giorno uno mi fa pensare male.......mooooooooolto male
come se fosserro pagati da qualcuno e sappiamo come il denaro compra tutto , killers, voti, etc......
Ora, se io sono un morto di fame e mi viene promesso, che se commetto un crimine, mi vengono dati dei soldi e dato che in Italia le leggi sono quelle che sono, presto o mi libereranno o mimanderanno al mio paese con i soldi messi in banca o inbviati alla mia famiglia!!!!!!!!
Tutto ha un prezzo purtroppo. E chi vuole manipolare l'opinione pubblica i denari li ha!
paperapersa is offline  
Vecchio 27-04-2008, 09.15.08   #5
frollo
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Messaggi: 286
Riferimento: Informazione e lista quotidiana dei morti

Credo che tra gli accordi europei ci sia anche quello di dimezzare entro pochi anni sia i morti sul lavoro che quelli per incidenti stradali. Se l'Italia non riuscisse, immagino che incorrerebbe in sanzioni. Potrebbe darsi che una delle strategie sia questa campagna mediatica che pubblicizza tutti i "morti" che pe l'Unione europea non dovrebbero morire, in modo da creare una "coscienza collettiva" che ci induca a comportamenti più virtuosi.
Se io sento parlare continuamente di morti sul lavoro e sicurezza, è probabile che quando sono al lavoro faccio più attezione. Allo stesso modo quando guido la macchina. Se così fosse e tutto facesse parte di questa strategia, non potrei non essere d'accordo.
Invece, i morti "ammazzati" fanno cronaca e probabilmente sono funzionali ad una strategia politica inerente il discorso sicurezza, volto a sponsorizzare certe forze politiche. Comunque, quei morti ci sono e quindi, sponsorizzazione o no, qualche provvedimento qualcuno lo dovrà prendere.
frollo is offline  
Vecchio 27-04-2008, 09.21.47   #6
Anagarika
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Riferimento: Informazione e lista quotidiana dei morti

La seconda che hai detto
Anagarika is offline  
Vecchio 27-04-2008, 10.46.15   #7
paperapersa
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Riferimento: Informazione e lista quotidiana dei morti

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Originalmente inviato da VanLag
Avete fatto caso a come l’informazione sia fondamentalmente fatta da una sequela di notizie di morti. Che sia per incidente stradale, a seguito di rapina, per movente passionale, omicidio di mafia o morte sul lavoro, ad ogni telegiornale ci sciorinano una lista impietosa di morti quotidiani nel nostro paese che occupa la più parte del telegiornale.

Ora non occorre un genio per capire che c’è qualche cosa di morboso e di perverso in questo meccanismo.

Quindi perché l’informazione parla principalmente di morte? Propongo qualche ipotesi.

1) Un modo dei giornalisti di esorcizzare la loro stessa paura della morte?

2) I giornalisti ritengono che la morte sia la notizia preferita dagli italiani?

3) C’è un progetto globale teso a spaventarci e tenerci in un clima di continua paura, una sorta di rivisitazione in chiave moderna del - ricordati fratello che devi morire? –

4) Vogliono stordirci finché non diventeremo insensibili alla morte?

.....Altre ipotesi?


Propendo per la seconda e la terza ipotesi......
Insensibili grazie a Dio non lo diventeremo mai, anche perchè la morte ci è sempre vicina con la perdita di amici, parenti, persone care etc.....
Tenere l'umanità sotto il peso della paura e ......del'ignoranza è un progetto strategico che permette ai capi di dominare le masse con ogni mezzo disponibile, ad avere voti in campagna elettore proponendosi come il "salvatore dell'umanità o del paese" ( vedi da noi in Sicilia dove basta
il solito pacco della spesa per comprare il voto da gente ignorante tenuta nel bisogno a bella posta).
Hanno un bel dire Inglese informatica e istruzione, poi non danno il buono libri ai bambini, la scuola è azienda che deve limitare le spese, (però io insegno ancora in una scuola che paga affitti profumati a dei privati in odor di mafia
e che ha alunni solo grazie alla buona volontà e all'impegno dei docenti che fanno i salti mortali per dar qualcosa di positivo ai ragazzi e al quartiere),
per poter comprare i computers o altro si fanno progetti per ultilizzare i Fondi Europei perchè quelli regionali o comunali se li mangiano i politici..... E io non faccio altro che "educare" i miei bambini ad usare la loro testa, a non farsi "ragionare" dagli altri, a "spegnere la televisione" a usare il discernimento
a non farsi "scegliere" ma a scegliere seguendo la propria anima e il proprio talento......a non comprare diritti
paperapersa is offline  
Vecchio 27-04-2008, 21.38.35   #8
Monica 3
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Originalmente inviato da VanLag
Avete fatto caso a come l’informazione sia fondamentalmente fatta da una sequela di notizie di morti. Che sia per incidente stradale, a seguito di rapina, per movente passionale, omicidio di mafia o morte sul lavoro, ad ogni telegiornale ci sciorinano una lista impietosa di morti quotidiani nel nostro paese che occupa la più parte del telegiornale.

Ora non occorre un genio per capire che c’è qualche cosa di morboso e di perverso in questo meccanismo.

Quindi perché l’informazione parla principalmente di morte? Propongo qualche ipotesi.

1) Un modo dei giornalisti di esorcizzare la loro stessa paura della morte?

2) I giornalisti ritengono che la morte sia la notizia preferita dagli italiani?

3) C’è un progetto globale teso a spaventarci e tenerci in un clima di continua paura, una sorta di rivisitazione in chiave moderna del - ricordati fratello che devi morire? –

4) Vogliono stordirci finché non diventeremo insensibili alla morte?

.....Altre ipotesi?


Hai ragione VanLag, proviamo ad invertire la tendenza.

Sono appena tornata da uno stage di Gospel organizzato dall’Istituto europeo per il canto corale e dall’università (nessuna chiesa di nessun tipo).

Ero un po’ timorosa con la mia voce non più giovane e chiara ed il mio scarso senso del ritmo, ma poco alla volta, trovandomi fra giovani e meno giovani di tutte le lingue, nazionalità e religioni, il ritmo mi prendeva, la voce si faceva più sicura e trovava il suo posto fra tutte le altre, le mie orecchie si aprivano al canto degli altri.

Sono tornata a casa con 20 anni di meno, innamorata come una ragazzina del giovane maestro e molto fiduciosa che i giovani sono alla ricerca di un’alternativa alla politica. Perché non dedicare un po’ di spazio sui giornali alle iniziative dei giovani? Senz’altro sono molto più reali della pornografia politica nazionale ed internazionale.

Buone cose
Monica 3 is offline  
Vecchio 27-04-2008, 21.44.18   #9
VanLag
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Riferimento: Informazione e lista quotidiana dei morti

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Originalmente inviato da paperapersa
Propendo per la seconda (e la terza) ipotesi......
Si è risaputo che le notizie più sono truculente e torbide e più attragono larghe fasce della popolazione per cui la legge di mercato dice che il produttore, (in questo caso di notizie, cioè il giornalista), per fare "audience" deve dare al consumatore quello che cerca maggiormente, cioè furti, rapine, stupri e morti, soprattutto le "morti", il taboo umano per eccellenza, vera apoteosi delle nostre paure.

Probabilmente ci sono anche motivi che nella mia lista iniziale appaiono come "altre ipotesi" che però al momento non sono in gradi di sintetizzare.

VanLag is offline  
Vecchio 28-04-2008, 09.33.29   #10
pallina
...il rumore del mare...
 
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Riferimento: Informazione e lista quotidiana dei morti

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Originalmente inviato da VanLag
Avete fatto caso a come l’informazione sia fondamentalmente fatta da una sequela di notizie di morti. Che sia per incidente stradale, a seguito di rapina, per movente passionale, omicidio di mafia o morte sul lavoro, ad ogni telegiornale ci sciorinano una lista impietosa di morti quotidiani nel nostro paese che occupa la più parte del telegiornale.

Ora non occorre un genio per capire che c’è qualche cosa di morboso e di perverso in questo meccanismo.

Quindi perché l’informazione parla principalmente di morte? Propongo qualche ipotesi.

1) Un modo dei giornalisti di esorcizzare la loro stessa paura della morte?

2) I giornalisti ritengono che la morte sia la notizia preferita dagli italiani?

3) C’è un progetto globale teso a spaventarci e tenerci in un clima di continua paura, una sorta di rivisitazione in chiave moderna del - ricordati fratello che devi morire? –

4) Vogliono stordirci finché non diventeremo insensibili alla morte?

.....Altre ipotesi?

Ciao VanLag,
intanto penso che il modo in cui si fà e si dà l' "Informazione" in generale, sia (e la politica ne è l'artefice) uno dei grandi problemi dell'Italia.

Per quanto riguarda "la morte" siamo arrivati al punto che, guardando come ce la propina la TV, si potrebbe stilare una macabra classifica di quelle che fanno più audience: quelle causate dalle rapine nelle case; la morte in seguito a violenza e stupro (enfatizzata se commessa da immigrati più o meno clandestini); quelle che "non si riesce" a risolvere, Cogne in primis (che teatrino...) e poi Perugia.... Erba...; quelle sul lavoro, per incidenti stradali.
Sono dell'idea che il modo in cui le prime due vengono date sia volutamente mirato ad instillare nel cittadino un senso di insicurezza tale da giustificare prima o poi la"caccia all'extracomunitario".
Provo poi un immenso fastidio per il modo in cui quelle morti vengono "usate", l'uso mediatico che se ne fà: i processi, le interviste, i funerali ridotti a "luogo d'incontro" dove l'importante è "esserci"; la banalità degli applausi all'uscita del feretro....insomma, la spettacolarizzazione della morte, come se ormai la gente riscoprisse solo "in quella situazione" "il senso di appartenenza".... salvo poi, nel momento in cui i riflettori si spengono, tornare a casa e rinchiudersi a doppia mandata nella più totale indifferenza.
pallina is offline  

 



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