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Vecchio 30-03-2008, 10.31.00   #11
JeanGrey
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Messaggi: 7
Riferimento: La Politica....e gli Attuali Guai economici degli Italiani

Complimenti a Frollo per le argomentazioni e a Katerpillar per il 3d. Penso tre cose: non vedo una soluzione nei salari di cittadinanza in quanto sarebbero solo un ulteriore costo per la societa', ossia per chi lavora, dunque piu tasse..Dunque stipendio sempre piu basso.
Secondo: Mi sto ponendo il problema di chi votare alle prossime elezioni ma la verità è che sono talmente disillusa, non credo a una parola di ciò che continuano a dire tutti quanti. L'unico piccolo spiraglio cerco di vederlo in chi vuole sostenere gli investimenti e difende quindi il risparmio. Non si può infatti andare a proteggere gli stipendi con un solo loro aumento perché inevitabilmente ciò va a discapito della società, cioè di tutti noi. Occorre una politica economica che nel lungo tempo dia i suoi risultati, risultati che non possono essere diretti, ma necessariamente indotti. Il problema non è così semplice. Molte, troppe, variabili sono da considerare.
Terzo. Mi sto convincendo sempre di più che l'Italia sta diventando sempre più invivibile e sto iniziando a comprendere scelte come quelle di Oriana Fallaci che se n'è andata a vivere in America. Non perché l'America sia migliore dell'Italia. Ogni sistema ha qualche falla, ma l'Italia non da speranze per il futuro, non da stimoli, non da orgoglio!Pure quello ci hanno tolto! Specie a noi giovani. Ed è tristissimo.
JeanGrey is offline  
Vecchio 04-04-2008, 04.31.23   #12
leibnicht
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Messaggi: 486
Riferimento: La Politica....e gli Attuali Guai economici degli Italiani

Citazione:
Originalmente inviato da frollo

Non lo so. Ognun per se e Dio per tutti, mi verrebbe ormai da dire. Speriamo nella botta di culo al superenalotto oppure emigriamo in posti dove la nostra formazione/cultura/capacità sia più pagata e/o dove i soldi che ricaviamo dal lavoro o da una rendita siano sufficienti per fare una vita agiata (Bulgaria, Polonia, Rep Ceca, Slovacchia, Romania, Brasile, Thailandia, Cina, ecc) oppure in posti dove si vive bene anche con uno stipendio normale (Australia, Canada, ecc...). Altre soluzioni non mi vengono.
Io però te ne ho già date almeno 3, tu nessuna!

Ragazzi, torno dopo tanto tempo (alcuni anni). Nel frattempo, tra tante cose, mi sono scoperto malato di cancro, sono tornato single.
Sono, poi, guarito da entrambi i problemi.
Se vi ricordate di me, sapete come la pensavo.
In questi brevi anni ho visto accadere, con quasi esattezza, ciò che prevedevo, ciò, rispetto a cui, tutti mi davate contro (ma non siete quasi più gli stessi). E, oggi, vi trovo a dire le stesse cose che dicevo io allora...
Credetemi, solo Frollo ha, in parte ragione. Ma solo in parte.
Io non voterò.
Non lo farò per il motivo più semplice del mondo: è inutile.
Qualsiasi cosa farò in quei due giorni sarà più sensata che perder tempo a crocettare l'emblema dell'uno o dell'altro parolaio italiano.
Credetemi, questo Paese (l'Italia) ha oltrepassato il punto di non ritorno.
Ormai è inutile accanirsi, credere o infiammarsi per questo o per quello...
Cinque anni fa esisteva un sottile margine di speranza. Ma la politica dissennata di Bush e il dramma della crisi del credito internazionale hanno spazzato via le ultime possibilità che l'intelligente Berlusconi aveva colto per le residue speranze italiane.
Solo una forte alleanza internazionale, che stringesse USA e Russia, facendo dell'Italia un possibile mediatore in seno alla UE, avrebbe permesso il soccorso necessario.
Una posizione non dissimile da quella di tante piccole realtà locali, strette tra interessi strategici e indigenza oggettiva, nei decenni scorsi... Salvo la ben maggiore complessità e problematicità dello scenario attuale.
Le cose andarono diversamente, sfortunatamente.
L'Italia non ha futuro, è finita. Queste ne sono le ragioni:
1) Da 50 anni abbiamo abbandonato ogni progetto di ricerca tecnologica e scientifica di respiro moderno;
2) Da 50 anni abbiamo di fatto espulso le intelligenze più oneste e migliori del Paese, arricchendo i circuiti di ricerca internazionali;
3) Da 50 anni abbiamo svenduto il patrimonio culturale più sofisticato d'Italia, consentendo ad altri di gestire le risorse più feconde della nazione;
4) Da 30 anni, in forza delle "autonomie", ci facciamo la guerra tra contrada e contrada, città e città, regione e regione, rendendo il più semplice dei progetti di interesse comune più complicato della relatività generale;
5) In 30 anni abbiamo creato una piramide generazionale "rovesciata": folti generazioni che invecchiano e rarefatte generazioni che vengono alla ribalta sociale;
6) Abbiamo pensato, negli ultimi 20 anni, che il "miracolo" consistesse nella creazione di un pulviscolo produttivo privo di tecnologia,senza prevedere che questo modello era alla portata di tutti coloro che fossero disposti a sputare sangue per vivere;
7) Per 10 anni NON ci siamo spaventati di come potessimo appartenere al mondo occidentale quando solo il 10% della popolazione era laureata e, di questa, una parte persino disoccupata!
8) Abbiamo ritenuto naive e "caratteriale" per decenni l'inconsistenza delle infrastrutture e la pachidermica torpidezza dell'amministrazione pubblica...
Scusatemi, sarebbe troppo lungo...
Ma, quando un'indagine dell'OCSE indica che, a febbraio 2008, il potere d'acquisto dell'italiano medio è terz'ultimo nell'UE (dietro ci sono solo Polonia e Portogallo) dobbiamo stupirci?
Ero a Riga, nell'inverno del 2002. Gli stipendi lassù erano intorno ai 250 euro al mese. Oggi siamo a 700, ma il costo della vita è metà del nostro. Risultato: oggi in Lettonia si vive meglio che in Italia.
E cosa accade in Polonia? A settembre lo sloti si cambiava a 3,85 contro l'euro: oggi siamo a 3,35.
Il Paese si sta preparando con intelligenza all'ingresso della moneta unica.
Questo avverrà, probabilmente, nel 2010. Non farti illusioni, Frollo: non vivrai più tanto bene, nè in Polonia, nè in qls altro Paese Europeo tra pochi anni con il tuo reddito italiano.
Il tuo guadagno, purtroppo, fotografa la realtà economica di ciò che tu sai fare, di ciò che tu vali in termini di domanda-offerta, delle competenze concrete che tu sai e puoi far valere.
E in Italia, purtroppo, le realtà economiche davvero competitive sul piano internazionale sono poche, pochissime: perlopiù si tiracchia a sopravvivere.
La mia soluzione, oggi, è una ed è semplice.
Chi può si salvi.
Abbiamo due straordinarie opportunità, in quanto italiani. Esse sono negate alla maggior parte degli abitanti di questo pianeta.
La prima è la seguente: siamo nell'UE, cittadini europei, liberi di circolare nel mondo avanzato.
La seconda: secoli di stenti, di sopportazioni e di dolore ci hanno impratichito con l'uso del cervello...
Avanti, senza paura! Da qualche parte del nostro genoma c'è scritto che a noi non manca il coraggio della disperazione, la capacità di adattarci, l'ingegno, l'umiltà e la pazienza.
Dovunque gli italiani siano andati, là hanno saputo fare, produrre, distinguersi, conquistare onore e dignità ed arricchire le genti presso cui hanno trovato soccorso.
E' il futuro di quelli di noi che hanno buona volontà e dei nostri figli migliori!
leibnicht is offline  
Vecchio 04-04-2008, 22.04.55   #13
Giorgiosan
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Riferimento: La Politica....e gli Attuali Guai economici degli Italiani

Non riesco più ad appassionarmi alla politica...non credo più alle magnifiche sorti e progressive.

Credo invece che il mondo, meritatamente, stia andando irrimediabilmente verso una crisi di grandi proporzioni.

La povertà è una grande maestra di vita e l'Italia presto, molto presto frequenterà questa scuola.

Auguri !
Giorgiosan is offline  
Vecchio 05-04-2008, 09.33.37   #14
Mary
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Riferimento: La Politica....e gli Attuali Guai economici degli Italiani

Citazione:
Originalmente inviato da leibnicht
.....E in Italia, purtroppo, le realtà economiche davvero competitive sul piano internazionale sono poche, pochissime: perlopiù si tiracchia a sopravvivere.
La mia soluzione, oggi, è una ed è semplice.
Chi può si salvi.
Abbiamo due straordinarie opportunità, in quanto italiani. Esse sono negate alla maggior parte degli abitanti di questo pianeta.
La prima è la seguente: siamo nell'UE, cittadini europei, liberi di circolare nel mondo avanzato.
La seconda: secoli di stenti, di sopportazioni e di dolore ci hanno impratichito con l'uso del cervello...
Avanti, senza paura! Da qualche parte del nostro genoma c'è scritto che a noi non manca il coraggio della disperazione, la capacità di adattarci, l'ingegno, l'umiltà e la pazienza.
Dovunque gli italiani siano andati, là hanno saputo fare, produrre, distinguersi, conquistare onore e dignità ed arricchire le genti presso cui hanno trovato soccorso.
E' il futuro di quelli di noi che hanno buona volontà e dei nostri figli migliori!

Bentornato, innanzi tutto

Condivido ogni tua parola, e se andrò a votare non è perchè credo nei politici ma solo per esprimere il mio diritto ad esserci.

Nel tuo ultimo pensiero credo ciecamente, credo con tutto il mio cuore, ci spero con tutta me stessa.

Ed è quello che tento di fare anche su questo forum spingere a ragionare (con la propria testa), riflettere, fantasticare, immaginare in poche parole spremersi il cervello e gonfiare il proprio cuore.

Nessuno verrà ad aiutarci, NESSUNO. Se non le forze celesti da noi costantamente invocate, per illuminare il sentiero oscuro.

Quando uno cade in una buca deve farsi venire delle idee se vuole venirne fuori, anche quella di mettersi a urlare Aspettare in silenzio i soccorsi non è una brillante idea.

Ho anche pensato che se tra non molto il denaro potrebbe valere carta straccia dovremmo iniziare a farci venire qualche idea per un ritorno fattibile e tecnologico al baratto.

L'andazzo economito attuale ha condotto una certa fascia a fare tanti soldi con i .... soldi. Ovvero produrre denaro senza aver prodotto nulla.

Il guadagno dovrebbe esserci dove c'è lavoro, e non solo lavoro fisico ma anche intellettuale, organizzativo, creativo, ecc.. La ricompensa per aver contribuito alla crescita e al benessere della collettività e proprio.

L'esempio che è sotto gli occhi di tutti e le tasche di molti è la filiera agro alimentare che porta un ben misero guadagno a chi effettivamente produce con tutti i rischi connessi e uno lauto a chi fa passare i prodotti di mano in mano senza aver mai visto un granello di terra.

Un tempo per ogni banconota in circolazione c'era il corrispettivo in oro, oggi non c'è più, questo vuol dire che stiamo giocando a monopoli con le nostre vite.

La politica e i politicanti non ci salveranno questo è poco ma sicuro, quindi niente illusioni di nessun genere. Votate, se volete, il male minore. Non abbiamo altra scelta.
Visto che con questa larva di democrazia non possiamo scegliere il nostro candidato, non so in quale stato che possa ancora fregiarsi del titolo di "paese democratico" si vota in questo modo barbaro

La speranza deve essere l'ultima a morire, apriamo gli occhi e guardiamo in faccia la realtà a viso aperto. Abbandoniamo ogni zavorra di credenze e andiamo avanti.
Tocca a tutti coloro che respirano attraversare il baratro, alcuni ci finiranno dentro, è inevitabile, ma chi riuscirà a raggiungere l'altra riva avrà l'opportunità di partecipare alla creazione della nuova era.

"aiutati che Dio t'aiuta" dice l'antico proverbio. Oggi valido più che mai.

Persino il Creatore ci mise sei giorni a creare il mondo noi abbiamo bisogno di un pochino più di tempo quindi non sprechiamo neppure un minuto.

Un grande abbraccio a tutti voi
mary
Mary is offline  
Vecchio 06-04-2008, 14.39.58   #15
ilcantodelgrillo
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Citazione:
Originalmente inviato da Mary
Mi sono tornate alla mente quegli esseri spregevoli che si incavolavano e ne sfornavano di tutti i colori contro quelli che parlavano della realtà quotidiana.

Ora se li avessi davanti li sputerei in faccia se non peggio.

Si sono rimpinzati per benino vedi il berlusca che dal 2005 al 2006 ha quintuplicato il proprio patrimonio. I parlamentari si aumentano lo stipendio e in pensionati stringono la cinghia

La mia fiducia in politici, amministratori, sindacati, giornalisti, emittenti tv è sotto zero già da diverso tempo.

Nessuno di loro ha la mia fiducia, anche se andrò ugualmente a votare.

Una via d'uscita la vedrei in organizzazioni di cittadini che creano un'altra dimensione economica. Basandosi sulla vera ricchezza quella dei prodotti che si coltivano, costruiscono, consumano.

Auspicherei una specie di ritorno al baratto. Anche il denaro è una forma di baratto alquanto sofisticata, ma sempre baratto rimane.

Invece della moneta corrente si potrebbe pensare a una forma diversa e più valida nella sostanza.

Tra non molto il denaro americano sarà carta straccia, le borse giocano con le bolle di sapone, ma ad affogare saremo sempre noi.

Dovremmo ritornare a vedere la vita sotto un altro aspetto e offrirle una qualità diversa.

Sono in troppi ad ammazzarsi di lavoro tutto il giorno per pochi euro.
Dove sta il progresso? e la civiltà? e la giustizia?

Loro che stanno con la pancia piena non si chineranno neppure ad offririci le briciole, dovremmo pensare a come rimboccarci le maniche e andarea avanti senza di loro, o meglio mettere al parlamento persone che veramente rappresentino tutti.

La speranza è l'ultima a morire

Cara Signora Mery,
Mi rivolgo solo a Lei.
Sono disgustato almeno quanto Lei del fallimento "Italia".
Non volevo votare in quanto nel "panorama" vedo soltanto quaquaraqua'.
Oggi una persona mi ha dato fiducia: è la SANTANCHE' de "La destra".
Voterò per lei.
Forse sbaglierò ancora.... ma la Garnero Santanchè ha offuscato con il suo coraggio la mediocrità dell'attuale assetto politico italiano composto da borghesucci piccoli piccoli e senza attributi.
Saluti affettuosi.

...finchè il Grillo canta......
ilcantodelgrillo is offline  
Vecchio 07-04-2008, 22.22.23   #16
Mary
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Riferimento: La Politica....e gli Attuali Guai economici degli Italiani

Citazione:
Originalmente inviato da ilcantodelgrillo
Cara Signora Mery,
Mi rivolgo solo a Lei.
Sono disgustato almeno quanto Lei del fallimento "Italia".
Non volevo votare in quanto nel "panorama" vedo soltanto quaquaraqua'.
Oggi una persona mi ha dato fiducia: è la SANTANCHE' de "La destra".
Voterò per lei.
Forse sbaglierò ancora.... ma la Garnero Santanchè ha offuscato con il suo coraggio la mediocrità dell'attuale assetto politico italiano composto da borghesucci piccoli piccoli e senza attributi.
Saluti affettuosi.

...finchè il Grillo canta......



Super ottimo, poco fa ho ascoltato (facevo zapping in attesa di cenare) una signora, d'Angelo o d'Angeli, non ricordo della "Sinistra critica" mi è piaciuta molto, anche se non condividevo totalmente il suo pensiero.
Ma si esprimeva con frasi di senso compiuto, parlava di cose concrete e semplici, esponeva un pensiero quasi tangibile condivisibile o meno, ma era un pensiero vero.
La Santanchè mi piace per lo stesso motivo, dimostra di seguire delle idee e non accaparrare colla per restare attaccati alle poltrone parlamentari

Ecco la vera scelta degli elettori, non possiamo più dare la preferenza ma possiamo votare il partito che ha individui che riprendono a fare la vera politica.

La politica non è una cosa sporca, ma l'anima della democrazia!

Sono i politicanti ad averne fatto una cosa sporca, sozza e miserabile.

Nessun voto è perduto (come dice il berlusca) se lo si da seguendo il proprio ragionamento, riflessione, buon senso, senso della vera politica democratica.

Buon voto a tutti! andate nel seggio e cercate quel partito piccolo piccolo che vi ispira più fiducia degli altri, non sarà di certo un voto perso.

Provate ad immaginare poco poco se il 60 per cento degli italiani si dividesse tra "La destra" e "La sinistra critica" forse la politica riprenderebbe un po' della dignità perduta.
Mary is offline  
Vecchio 08-04-2008, 00.31.11   #17
frollo
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Il 60% diviso tra destra e sinistra critica, mi sembra utopia... ahimè!
Purtroppo temo che neanche messi insieme, destra, sinistra critica e arcobaleno, casini, socialisti e tutti gli altri riusciranno a raggiungere un 20%. Spero di sbagliarmi, ma l'andazzo mi pare quello. Piuttosto, se c'era da contrastare un duopolio PD-PDL, perchè tutti gli altri non si sono coalizzati? Storace e Bertinotti non sono compatibili? Macchissenefrega di questi veti da prima repubblica! Bastava passarci sopra per una "ragione di stato" e proporsi come terzo polo, con in mano almeno il 20% dei voti, che, se non alla Camera, al Senato fanno la differenza!
frollo is offline  
Vecchio 08-04-2008, 13.37.43   #18
nuages
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Penso che molto del disastro attuale in Italia sia attribuibile alla distorsione del 68 che è stata un epoca piena di avvenimenti necessari per l'epoca, i ruoli erano ben distinti e tutti corrispondevano a ciò che rappresentavano, la classe padronale che nel dopo guera aveva raccolto consensi e ricchezza doveva essere un pò riposizionata, è giusto che ci sia una sana contrapposizione tra chi lavora e chi rischia il proprio capitale per fare impresa, il problema è che dopo i ruoli si sono confusi sindacato e politica si sono alleati tutti a sinistra ed hanno portato il cataclisma di oggi dove vediamo che tutti i capi sindacalisti sono in qualche modo mischiati con la politica di sinistra, portando una confusione di ruoli non benefica al sistema. teniamo conto che prima del 68 i cattivi padroni come assistenza sociale nelle grandi aziende del Nord tipo Olivetti e Fiat davano molto più di cosa danno adesso, ed un operaio quando all'epoca andava in pensione molte volte con la liquidazione si comprava un alloggetto a Borghetto in Liguria per passare l'inverno ecc. ecc. ricordo che l'Olivetti dopo la morte di Adriano Olivetti è stata rovinata da manovratori di soldi come DeBenedetti da sempre schierato con la sinistra Italiana, quello che vorrei tentare di spiegare che specialmente da dopo il 68 la scena della sinistra Italiana è stata occupata da uomini falsi che hanno utuilizzato una facciata con dei sacrosanti valori per farsi gli affari loro, e questo purtroppo continua, alla faccia di tanti onesti lavoratori che continuano a credere in quel colore, senza avere la capacità ed il coraggio di capire cosa in realtà ci stà dietro.
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Vecchio 08-04-2008, 21.23.22   #19
katerpillar
Ogni tanto siate gentili.
 
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nuages
Citazione:
Penso che molto del disastro attuale in Italia sia attribuibile alla distorsione del 68 che è stata un epoca piena di avvenimenti necessari per l'epoca, i ruoli erano ben distinti e tutti corrispondevano a ciò che rappresentavano, la classe padronale che nel dopo guera aveva raccolto consensi e ricchezza doveva essere un pò riposizionata, è giusto che ci sia una sana contrapposizione tra chi lavora e chi rischia il proprio capitale per fare impresa, il problema è che dopo i ruoli si sono confusi sindacato e politica si sono alleati tutti a sinistra ed hanno portato il cataclisma di oggi dove vediamo che tutti i capi sindacalisti sono in qualche modo mischiati con la politica di sinistra, portando una confusione di ruoli non benefica al sistema. teniamo conto che prima del 68 i cattivi padroni come assistenza sociale nelle grandi aziende del Nord tipo Olivetti e Fiat davano molto più di cosa danno adesso, ed un operaio quando all'epoca andava in pensione molte volte con la liquidazione si comprava un alloggetto a Borghetto in Liguria per passare l'inverno ecc. ecc. ricordo che l'Olivetti dopo la morte di Adriano Olivetti è stata rovinata da manovratori di soldi come DeBenedetti da sempre schierato con la sinistra Italiana, quello che vorrei tentare di spiegare che specialmente da dopo il 68 la scena della sinistra Italiana è stata occupata da uomini falsi che hanno utuilizzato una facciata con dei sacrosanti valori per farsi gli affari loro, e questo purtroppo continua, alla faccia di tanti onesti lavoratori che continuano a credere in quel colore, senza avere la capacità ed il coraggio di capire cosa in realtà ci stà dietro.
katerpillar

La tua analisi storica, che in parte condivido, non può assolutamente spiegare le mancanze degli attuali governanti e la situazione degli stipendiati e dei pensionati, poiché se avessero vigilato sui prezzi e non fossero stati gonfiati, arbitrariamente ed egoisticamente, staremmo tutti meglio. A mio modo di vedere è stata l'incuria, o se vuoi, il menefreghismo del governo Berlusconi, dell'opposizioni dell'epoca e, soprattutto di quei pagliacci dei sindacati a far si che il potere d'acquisto si dimezzasse, dimezzando, di fatto, gli stipendi, creando la situazione che abbiamo sotto gli occhi.

Per precisione storica mi sembra di ricordare che solo l'Olivetti attuasse dei programmi a favore dei dipendenti che, per l'epoca, erano avanzatissimi e rivoluzionari: case per i dipendenti, asili all'interno della fabbrica, mensa ecc.
Poi, il fatto che con la liquidazione ci si potesse comprare la casa al mare, la dice lunga sulla svalutazione degli attuali stipendi e liquidazioni.

Per quanto riguarda il dissesto della Olivetti e la sua decadenza sembra che non sia dipeso da De Benedetti - che avrebbe avuto tutto l'interesse che la baracca andasse - ma dalla vecchia classe dirigente addetta alle strategie di mercato che, non aveva compreso in tempo che il futuro della fabbrica stesse nelle nuove tecnologie (computer), tant'è che quando lo hanno compreso era troppo tardi e il divario incolmabile.

Saluti.
Giancarlo.
katerpillar is offline  
Vecchio 08-04-2008, 22.19.39   #20
Mary
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Originalmente inviato da frollo
Il 60% diviso tra destra e sinistra critica, mi sembra utopia... ahimè!
Purtroppo temo che neanche messi insieme, destra, sinistra critica e arcobaleno, casini, socialisti e tutti gli altri riusciranno a raggiungere un 20%. Spero di sbagliarmi, ma l'andazzo mi pare quello. Piuttosto, se c'era da contrastare un duopolio PD-PDL, perchè tutti gli altri non si sono coalizzati? Storace e Bertinotti non sono compatibili? Macchissenefrega di questi veti da prima repubblica! Bastava passarci sopra per una "ragione di stato" e proporsi come terzo polo, con in mano almeno il 20% dei voti, che, se non alla Camera, al Senato fanno la differenza!

No, non eleviamo ad utopia quello che non è. Già parlare di utopia è parlare di cosa seria.
E dare della roba seria alla politica di oggi equivale a..... diffamare la serietà.

No, era solo un modo di dire, tutto qui.

Purchè non vadano gli psicopatici e i condannati, pregiudicati, inquisiti ecc.ecc. uno vale l'altro
ciao
mary
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