Citazione:
Originalmente inviato da warum
E' un'idea che mi passa per la testa da un po' di tempo, e mi è tornata in mente vedendo ieri notte, su Artù, un simpatico test chiamato "sei degno di votare?".
Il punto è queto; se è vero che in democrazia è giusto che tutti abbiano il diritto di decidere a chi delegare la responsabilità di governarci, d'altra parte è anche giusto che chi è chiamato a scegliere dovrebbe avere un minimo di cognizione di causa.
Questo non significa che per votare sia necessario conoscere alla perfezione il sistema politico e i suoi meccanismi, o le leggi dell'economia tutte le complesse teorie economiche, etc.
Significa semplicemente avere quelle basi essenziali ad orientarsi almeno il minimo indispensabile per far sì che la propria scelta abbia qualche fondamenta, e non sia motivata da semplice simpatia per il tal politico, o da chiacchiere e banalità sentite in tram o al bar.
Sarebbe così assurdo, secondo voi, istituire una sorta di esamino a quiz, simile a quello per la patente di guida (ma non così complesso), per testare se l'elettoreha quel minimo di basi necessarie a sapere quello che stà facendo quando si reca alle urne?
Ovviamente dovrebbe essere qualcosa alla portata di tutti, e di neutrale il più possibile.
Io credo che sarebbe una scelta sacrosanta, e probabilmente porterebbe il dibattito politico a toni meno populistici di quelli attuali, che sono mirati a convincere più attraverso l'emotività che attraverso la vera comprensione di ciò che si dice.
Vorrei conoscere le vostre opinioni, grazie =)
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Noooooooooooo
impossibile da fare.
Prima di tutto il voto è un diritto.
Un dirtto che andrebbe preso si con la massima serietà ma di certo non si può fare votare chi passa un esame e chi nn lo passa si.
Si Rischia realmente nel cadere nel ridicolo.
Ridicolo perchè per sapere se le perosne che votano hanno un minimaconoscenza delle cose ci vorrebbe una serie di quiz abbastanza complessi ...
Poi come si fa a parlare di politica senza essere neutrali ???
insomam come le mettiamo le domande ???
se le domande fossero chi era Marx, di sicuro sarebberò più portati a rispondere chi è i sinistra che piuttosto che quelli di dx.
D'altra parte non si può neppure pensare di fare domande su argomenti pratici, tipo che poteri ha il presidente del consiglio anche perchè quesiti del genere sono a chi la politica la fa piuttosto che per chi la vota.
Non si poterebbe neppure pensare di chiedere chi è quel politico piuttosto che un altro perchè solo per le domande ci potrebbe essere discriminazioni di partito e le stesse domande potrebbero essere fatte a norma per favorire chi vota una certa parte piuttosto che un altra.
Inoltre per far una cosa del genere richiedono soldi e non pochi, perchè per fare test a quasi 60mln di persone ci vorrebbe del personale e delle risorse che penso nessuno ha intenzione di spendere per una cosa così.
Inoltre gli stessi esiminatri potrebbero tramite i quiz mettere delle esclusioni a priori.
Per non parlare del fatto che come per ogni giudizio pubblico ci può essere un ricorso e ricorso richede tempo. immagina te oggi si vota, domani si sa chi ha votato e chi ha teoriacamente vinto però che una percentuale che può fare la differenza sul voto che non ha votato però che si affida ad un appello al TAR.
Da cui risultati bloccati fino alla soluzione del TAR che potrebbe richiedere diversi mesi per non dire anni per cui per anni dopo una votazione non si avrebbe un governo leggitimo ma pendente dal giudizio di un organo dello stato e poi passati altri mesi, questi andassero a votare chi garantisce che le idee degli altri che hanno votato non siano cambiate>??
Insomma, sia a livello pratico, sociale, ideale ed economico non ha senso fare quiz per permettere di votare.
Da cui la responasbilità al voto rimane al singolo cittadino sperando che sia capace di seguire la politica e di votare secondo causa e non secondo un senso comune o un tifo immotivato per un partito piuttosto che per un altro...