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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali |
27-12-2007, 21.23.26 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-07-2007
Messaggi: 128
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Riferimento: Dramma studenti
all'Università si potrebbe optare per il numero chiuso ( con test proibitivo ) per le materie umanistiche e le facoltà scientifiche invece lasciarle a numero aperto..ai licei poi incentivare lo studio delle scienze matematiche facendo leva su un aumento delle ore di laboratorio ( esperimenti, etc...) che in genere attirano più l'attenzione dei ragazzi mostrando l'applicabilità e l'utilità pratica delle formule matematiche in fisica o chimica....ciò significa più finanziamenti alle scuole per comprare attrezzature nuove e non qualche ferro arruginito e sommerso dalle ragnatele come spesso avviene nei licei italiani.....per chi vuole dedicarsi poi all'insegnamento delle discipline scientifiche, dopo l'Università una scuola di specializzazione seria e magari prima di insegnare in una scuola si fà un concorso serio tra i primi candidati presenti in graduatoria con test e colloqui orali ad hoc e con commissioni imparziali e integerrime....
una curiosità: quali sono le tre I della Moratti? Italiano, inglese e informatica? |
28-12-2007, 01.22.07 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-10-2007
Messaggi: 663
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Riferimento: Dramma studenti
Ho l'impressione che il problema delle materie scientifiche sia strutturale alla scuola italiana; se gli studenti sono somari non è solo colpa loro. Ricordo che anche al liceo scientifico non è che si facesse chissà cosa (chissà perchè poi si ostinano a chiamarlo così).
Quello che volevo far notare è che, secondo me, esiste proprio una sorta di avversione verso le materie scientifiche da parte della scuola italiana: e parlo proprio di matematica, fisica, scienze naturali. Ma parlo anche della vecchia e sempre ottima "analisi logica" che si faceva una volta sin dalle elementari. Personalmente ho l'impressione che molto dipenda anche dalla massiccia influenza della chiesa cattolica, che ha sempre guardato con estremo sospetto alla matematica e alla logica (basti pensare ad Agostino, per il quale la matematica era opera del demonio). |
28-12-2007, 09.53.08 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2006
Messaggi: 486
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Riferimento: Dramma studenti
Citazione:
Secondo me non è solo un problerma di ore, io ho fatto uno scientifico e avevamo 8 ore di matematica, 3 di fisica, 2 di informatica, 3 di chimica, all'ultimo anno. La massiccia influenza della Chiesa Cattolica credo c'entri ben poco, altrimenti molto più "fastidiose" dovrebbero essere la filosofia e la letteratura, o la storia. Tutte queste materie sono piene di idee sia "pro" che "contro" la fede. Non dimenticare che anche Bnedetto Croce (ministro dell'istruzione appena prima di Gnetile) bollava le formule matematiche come "ricette di cucina" e si vantava di non saperne nulla. In ogni caso queste sono supposizioni che lasciano il tempo che trovano. Il problema sta spesso negli studenti e nel modo d'insegnamento, la maggior parte non digerisce le materie scientifiche. Un'ottima idea l'ha avuta Veronesi secondo me: introdurre un'ora di "storia del pensiero scientifico", per potersi approcciare con più interesse alle astrusità delle scienze. Potrebbe essere un'ora di compresenza filosofia- matematica, o simili. |
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06-01-2008, 11.15.38 | #9 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-07-2007
Messaggi: 343
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Riferimento: Dramma studenti
Citazione:
Chi decide? Il ragazzo, naturalmente! Sono convinta che dopo un annetto di lavoro correrebbe di nuovo a scuola e apprezzerebbe! Nella mia famiglia la cultura è sempre stata ritenuta importante, ciò non toglie che mio fratello, che non aveva voglia di studiare, abbia iniziato a lavorare dopo il faticossissimo diploma. Qualche anno dopo ha iniziato a rimpiangere vivamente di non essersi iscritto all'Università, e il suo rimpianto dura ancora, visto che adesso suo figlio, che studia pochino ma se la cava, sogna di intraprendere gli studi che il padre non ha potuto o voluto fare. Le persone migliori che ho conosciuto nel campo degli studi venivano o da famiglie di intellettuali, per i quali la cultura è il pane quotidiano, o da famiglie contadine, per le quali il lavoro duro è stato il pane quotidiano. Io credo che la cultura sia un valore che va inculcato ai bambini, ma come farlo se i bambini vivono in case nelle quali i libri (pochi) hanno l'aspetto di ragni pelosi e promettono immani sofferenze al malcapitato lettore? Figli ignoranti di genitori ignoranti. In ogni caso oggi si laureano cani e porci, e si rimane disoccupati nel peggiore dei casi, mentre nel migliore si guadagna uno stipendiuccio da fame. Ho amici che insegnano all'Università per 3 euro l'ora. Conviene insistere tanto per mandare sti figli a scuola? E per fare cosa? Se a 16 anni, finita la scuola dell'obbligo, vai malissimo, sei stato bocciato o promosso per intervento divino, hai "deciso" la tua sorte (16 anni sono pochi, c'è tutto il tempo di ripensarci). Non voglio sembrare dura, però secondo me un annetto di sano lavorazzo alla cassa di un supermercato oppure in qualche ristorante, renderebbe la mia nipotina maggiore una grandissima amante dello studio (e sì che fa il Liceo Artistico, e non è che si ammazzino di matematica e italiano lì!!!). Sveglia alle sette, otto ore di lavoro al giorno, ferie poche e contate... altro che "che schifo la Storia!". |
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06-01-2008, 14.56.54 | #10 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-10-2006
Messaggi: 64
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Riferimento: Dramma studenti
Citazione:
E ancora (o forse soprattutto): visto come sono fatti i genitori oggi, che guai a dirgli che i figli non vogliono fare niente, altrimenti diventano i tuoi primi nemici…genitori che oggi non fanno altro che viziare i figli, perché non sanno farli i genitori,…beh questi prendono la ferale decisione: “ti levo da scuola e ti mando lavorare”??? Ma magari!!!….magari ci fossero ‘sti genitori ti dico io!!! Tu ti ritieni dura e parli di lavorare alla cassa del supermercato, ma io ti dico di più: mandiamoli a zappare (lo dico naturalmente in senso buono e con il massimo rispetto per chi lo fa), si levano somari inutili dalla scuola e si riscopre una attività che potrebbe dare tanto lavoro…..con l’aria che tira oggi!!! In definitiva, hai ragione perfettamente, ma ‘sto principio lo vorrei tanto vedere messo in pratica!!! |
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