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04-11-2007, 14.25.45 | #1 |
Ospite
Data registrazione: 01-11-2007
Messaggi: 6
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Rompere gli schemi del passato.....
Se in questo paese c'è sempre troppa gente che parla di progresso e di riforme, di cambiamenti, e si chiude in un mero conservatorismo... se c'è chi non ha più il coraggio di usare un termine di cui in passato si è troppo abusato... quel termine lo faccio diventare la mia bandiera. RIVOLUZIONE. E si badi. Rivoluzione non vuol per forza dire caos e violenze. Anzi, è una parola che deve essere interpretata nel suo senso letterale: ritorno all'inizio. L'intento è appunto quello di riportare la politica alle persone. Ai veri depositari delle decisioni sulla cosa pubblica. Quindi, politica nel senso più profondo e reale: partecipazione alla vita sociale. Il sistema partitocratico ha purtroppo creato un filtro, impedendo ai cittadini di esercitare i loro diritti: quelli decisionali. Una volta che sono stati eletti, i rappresentanti voltano le spalle al popolo, e perseguono fini personali. I nuovi soggetti politici locali e non (movimentismo sotterraneo) portano uno spiraglio di libertà, una scintilla che, si spera, scatenerà un incendio. perché è il momento di cambiare le cose in Italia. La libertà ci appartiene, e troppe volte è stata appaltata dal politico di turno in cambio dei soliti 30 denari per cui qualcuno si è sempre instancabilmente venduto. Non siamo illusi: l'opportunismo, l'ipocrisia strisceranno insieme all'uomo finché esso vivrà su questo mondo. Ma c'è chi ha gli ideali per credere in un mondo migliore, dove ci sia spazio per un senso del dovere che superi gli egoismi individuali. Forse è un'ingenuità... ma ce la concediamo. L'ingenuità di chi lotta per un ideale e non per una poltrona. E non di chi lotta per avere una pagina di giornale dal quale dare lezioni di democrazia... la democrazia non la si insegna. La si applica.
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