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03-06-2007, 11.29.11 | #12 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-02-2006
Messaggi: 54
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Riferimento: Liberalizzazione dei farmaci
I grossi centri commerciali sono indubbiamente utili, ma io preferisco il caro vecchio negoziante Certo però, se hanno prezzi differenti con la stessa qualità... è ovvio che la gente poi vada ai supermercati.
Non sapevo che il prezzo dei medicinali fosse imposto dal ministero... allora si capiscono un sacco di cose... :/ Bah, per me dovrebbero rivedere quello.... |
03-06-2007, 12.21.04 | #13 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-06-2005
Messaggi: 115
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Riferimento: Liberalizzazione dei farmaci
Citazione:
Per quanto riguarda i supermercati se fai la spesa ti renderai conto che alcuni prezzi sono più bassi di quelli medi dei negozi ma altri sono più alti, inoltre i supermercati e gli iper fanno dei "prezzi civetta" che servono per attirare i clienti. |
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03-06-2007, 21.00.43 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-06-2005
Messaggi: 115
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Riferimento: Liberalizzazione dei farmaci
Citazione:
Prezzi particolarmente bassi per certi prodotti per un periodo limitato ("promozioni", "offerte"), propagandati con quei depliant che arrivano nella casella della posta, anche se ci perdono o non ci guadagnano niente i clienti che ci vanno poi comprano altre cose a prezzi "redditizzi" per il supermercato. |
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04-06-2007, 21.13.32 | #16 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-06-2005
Messaggi: 115
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Riferimento: Liberalizzazione dei farmaci
Dicono i farmacisti:
Federfarma, l'associazione che rappresenta gran parte dei farmacisti italiani: "Con un nuovo blitz, il Governo e la maggioranza fanno un altro regalo ai grandi gruppi commerciali (italiani come Coop, o multinazionali come Auchan e Carrefour, e le nascenti catene di parafarmacie). Governo e maggioranza portano avanti il loro disegno di smantellare pezzo per pezzo la farmacia italiana, finora considerata una delle migliori in Europa, consegnandola nelle mani delle catene commerciali della Grande Distribuzione Organizzata e delle multinazionali. Altro che liberalizzazione, stiamo assistendo alla distruzione di un servizio che funziona ed è apprezzato dai cittadini per far aumentare i profitti di pochi grandi gruppi, con il risultato che domani i cittadini potrebbero non trovare più la loro farmacia di fiducia sotto casa. La domanda alla quale le farmacie chiedono una risposta è: a chi giova consentire la vendita di farmaci antitumorali, antipsicotici, stupefacenti, antidepressivi, antiepilettici, estrogeni, pillola del giorno dopo sugli scaffali dei supermercati? Veramente, si pensa in questo modo di fare gli interessi dei cittadini? Siamo sicuri che essere l'unico Paese europeo che si orienta su questa strada e consente la vendita di farmaci con ricetta medica e di particolare rilevanza nei normali esercizi commerciali sia un segno di civiltà e di progresso?" |