Riprendiamo questo appello da Families Night:
Sabato 12 maggio parte del mondo cattolico si riunirà a Roma per il “Family Day”. Una manifestazione, nata chiaramente come risposta alla proposta governativa dei Dico, che vuole promuovere un unico modello di famiglia: quello descritto nel manifesto della CEI.
Il “Family Day” è figlio dei “Non possumus”, di una concezione atavica di famiglia che non comprende le famiglie di fatto, e cioè le coppie non coniugate che convivono stabilmente, con o senza prole, od anche i nuclei familiari composti da coppie omosessuali o costituiti dal singolo genitore e dai figli riconosciuti.
Noi crediamo che anche a queste altre famiglie vadano riconosciuti i diritti già acquisiti nella stragrande maggioranza dei paesi europei, nel rispetto soprattutto del sentimento che caratterizza più di tutti queste unioni: e cioè l’amore.
bioetiche.it
Ti capisco Viandante...ma non riesco a capire neanch'io tanto bene quello
che succede e succederà!Non sono cresciuta in Italia..sono nata all'estero
e vedo che la parola "cattolica".."io sono cattolico"..non corrisponde tanto a
al cattolico di altri paesi.
In Svizzera venivano tantissimi omosessuali a lavorare..provenivano da tanti
posti dall'Italia..
perchè???
Perchè l'Italia non li voleva..erano la vergogna del Paese..questo fatto 21 anni fa..soffrivano per la lontanza..ma,almeno mangiavano il pane,bevevano acqua e andavano in bicicletta
Hanno incontrato i loro conviventi..liberi di vivere la loro diversità.La loro diversità non era quasi mai rivelati ai familiari in Italia
Cosa è cambiato?invece di progredire il Paese è invecchiato sia di testa,di fisico
e
di cuore...Bisogna soltanto nascondersi,sorridere e mettere una Maschera!
In questo Paese manca un pò,ma poco di Amore..