sento sempre parlare dell'inquinamento prodotto dalle macchine, e gli aerei? non inquinano? ma ci rendiamo conto di quanti aerei ogni giorno viaggiano nel mondo? milioni, sono milioni, e bruciano tonnellate di carburante.... per gli aerei come mai non dice niente nessuno?
mi viene il dubbio che viaggino ad idrogeno, loro potrebbero perche' il problema dell'idrogeno e' l'alta combustibilità in caso di scontro, ma gli aerei generalmente non tamponano....
Viaggiano ad idrogeno?

inquinano, e se n'è anche parlato negli ultimi mesi. Vedi ad esempio (prendo i primi articoli che mi capitano a tiro):

http://www.repubblica.it/2006/a/sezi...inquinano.html

http://www.lastampa.com/redazione/cm...5646girata.asp

Strano però, quando si parla di rilanciare le ferrovie, tutti tacciono.

e se non tacciano le contestano. hai perfettamente ragione, il mezzo di trasporto attuale meno inquinante.

Abbiamo un'infinità di energie alternative che possono sopperire al petrolio che potrebbero ridurre drasticamente l'inquinamento.

per quanto riguarda gli sceicchi, il petrolio non dura in eterno, perciò quando capiranno che riducendone la vendita potranno assicurarsi per il futuro un dominio costante e indomabile.

..forse ci hanno gia pensato ed e' forse anche per questo motivo che il prezzo del petrolio sia salito cosi tanto negli ultimi 5 anni,visto che riducendo l'emissione in commercio,inflaziona poi la richiesta e automaticamente aumenta anche il prezzo,inoltre credo che attualmente la reperibilita sia diventata piu costosa poiche il petrolio in superficie sarebbe agli sgoccioli e sono costretti a prenderlo nelle sacche interne aumentando cosi i costi dell'estrazione e del filtraggio da scorie "impure"...comunque sono del parere personale che se volessero veramente avrebbero trovato gia da tempo l'alternativa al petrolio..ti pare poi che le multinazionali si lascino mettere da parte solo per far sopravvivere il pianeta?!...quelli pensano SOLO ai profitti,ed e' il caso di dire; COSTI QUEL CHE COSTI

tratto dal blog di beppe grillo...

L’Intergovernmental Panel On Climate Change (IPCC) distribuirà tra aprile e maggio il Quarto Rapporto sui cambiamenti climatici commissionato dall’Onu. Un suo estratto: “Cambiamento del clima – Sommario per i politici” è stato presentato a Parigi alcune settimane fa.
2.500 esperti di 130 nazioni hanno lavorato per 6 anni per dirci una cosa che si percepiva, che sapevamo già: che i nostri figli e i nostri nipoti penseranno a noi come a dei delinquenti. Se la prima parte del XX° secolo ha prodotto dei grandi criminali come Hitler e Stalin, i loro successori sono stati centinaia di milioni. Nazioni, Stati, Corporation. Mai come nel periodo che ci aspetta le colpe dei padri ricadranno sui figli. Non lo dicono i soliti no global, i catastrofisti e neppure i giornalisti che ci hanno sfracassato le palle con Mastrogiacomo e il gioco di squadra fatto con i soldi dello Stato. Lo dice l'Onu, lo scrivono gli scienziati.
Si discute di scioglimento dei ghiacciai, della scomparsa dei grandi fiumi, dell’avvelenamento di città intere come se questi fatti riguardassero qualcun altro. Ed è vero: riguardano i nostri figli. Quelli che portiamo dal pediatra per la tosse, ma che domani non avranno più neppure l’aria.
Undici degli ultimi dodici anni sono stati tra i più caldi dal 1850, da quando le misurazioni sono attendibili. Il 30% delle specie è a rischio di estinzione. Le foreste tropicali saranno sostituite dalla savana. Tra uno e tre miliardi di persone potrebbero morire di fame o di sete.

Addio ai 10 megafiumi
che dissetano il mondo

Il Wwf: catastrofe dal Danubio al Nilo e dall’Indo al Mekong. Sotto accusa lo sfruttamento scriteriato, l’inquinamento e l’effetto serra

Ci stiamo letteralmente tagliando le vene e fa poca differenza che le arterie siano i 10 grandi fiumi del pianeta: il Nilo in Africa, il Gange, l’Indo, lo Yangtze, il Mekong, il Salween in Asia, il Danubio in Europa, La Plata e il Rio Grande-Rio Bravo in Sud e Nord America, il Murray-Darling in Australia.


stampa.it 22.3.07

Nessuno verrà mai a darci una mano se non siamo noi a darci da fare.

Ridurre i consumi, ecco il solo mezzo che abbiamo. Cercare energie alternative. Tipo comprare una bici con la dinamo invece di una con le luci a .....batteria.

Risparmio risparmio risparmio.

A "che tempo che fa" hanno detto che nel 2006 è stato raggiunto il "picco" per quanto riguarda l'estrazione del petrolio. Ciò vuol dire che più di quanto si è estratto l'anno scorso (ovviamente anche a quei costi) non sarà più possibile farlo.

Ma le guerre vere si scateneranno principalmente per l'acqua. Non vi sembra stranissimo che si sta parlando di PRIVATIZZARE L'ACQUA


Abbiamo sempre i piedi per camminare, o le biciclette o i cavalli per spostarci ma per bere abbiamo solo l'acqua.

I potenti, i dententori del potere si credono immuni da qualsiasi catastrofe, credono di potersi salvare qualsiasi cosa accada, e forse potrebbe essere anche vero ma prima o poi tornerebbero cavernicoli.

I loro cervelli sono ormai privi di qualsiasi collegamento con il mondo reale, con il nostro mondo reale.
La speranza è riposta in noi stessi, nei nostri cervelli e nei nostri cuori.

E non ci è rimasto molto tempo.