Da studente ero stata in “gita scolastica” alla NATO. Erano gli anni ’70. Ci mostrarono un filmino di propaganda da guerra fredda in cui sembrava che il nemico sovietico dovesse annientare il mondo da un momento all’altro. C’erano anche studenti polacchi, ungheresi che ridevano poiché si sapeva già che il baraccone sovietico era piuttosto scricchiolante (in effetti l’URSS non ce la faceva più a sostenere la spesa militare).

Forse anche le conferenze sul disarmo hanno favorito la fine della guerra fredda. Oggi le basi NATO hanno occupato il territorio di influenza sovietica nell’Europa dell’est (condizione per far parte dell’EU) e le repubbliche ex-sovietiche sono ormai nella sfera di influenza americana.

Abbiamo attaccato l’Irak per cercare le armi di distruzione di massa che non abbiamo trovato. In Afganistan ci siamo andati a cercare Bin Laden. Ma dov’è Bin Laden? Ora ci raccontano che sarà l’Iran ad annientarci, ma anche la Cina avanza pretese. Non nego che apparteniamo all’alleanza atlantica e che dobbiamo comportarci di conseguenza, ma se il disarmo ha contribuito a far finire la guerra fredda, non è più facile che sia il disarmo a far calare le tensioni?

E l’ONU dov’è?

Quando ogni tanto passeggio fra le migliaia di croci bianche nel prato verde del cimitero militare americano (uno di quelli della battaglie delle Ardenne) o in quello molto più cupo del cimitero militare tedesco, mi dico che se tutte le madri di quei ragazzi si fossero ribellate, forse non sarebbero morti e allora fantastico su un’associazione per la pace di tutte le madri di tutti i colori del mondo. Forse saremmo più potenti dell’ONU.

l'Onu, come qualsiasi altra associazione fa principalmente l'interesse dei propri associati. Per esempio dove era quando la Cina (ad esso iscritta) nel 1949 invase il Tibet (non iscritto)?

Certo, infatti L'ONU di oggi, che affida la tutela dei diritti umani fondamentali a paesi che sono essi stessi tra i primi violatori di quei diritti, non è più accettabile.

Andrebbero modificati non solo i meccanismi di lavoro dell'ONU, ma anche la sua composizione.

Mi sembra che avremmo bisogno di una “Organizzazione Mondiale delle Democrazie”, volta a promuovere i valori originali dell'ONU, compresi la democrazia, lo stato di diritto e il rispetto per i diritti umani.