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03-01-2007, 11.49.37 | #1 |
L' Emigrato
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
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Il Sociale In Italia
Un secondo medioevo sembra annunciarsi : l’ Italia mostra segni di voler entrare nel club sudamericano. Nessun segno di riscossa é visibile.
Abbiamo fallito: il risorgimento é incompiuto. Le riforme, tanto invocate nel XX secolo, sono o fallite o dimenticate, o da discutere. Ma discutere....ne vale la pena ? Sarebbe il caso, certo, ma se non ci fosse la solita confusione italiana. Che é la confusione del parlamento, o della società tutta ? La lista degli obiettivi di riscossa o riforma nazionale, annunciata nel dopoguerra, é divenuta una lista di insuccessi totali o parziali. L’ ultima possibilità restante, per non finire nel sottosviluppo, é uno scatto determinato della società, il cui titolo dovrebbe essere: “Voltiamo pagina, per entrare anche noi nel consesso dei Paesi che contano, dei Paesi che sanno gestirsi”. Per arrivare a tanto, non fermiamoci al titolo, ma guardiamo al contenuto. Cioé chiediamoci “facciamo fatti o continuiamo colle chiacchiere ? Per trovare un contenuto, prima chiarirsi le idee, affrontiamo per esempio i punti seguenti: - analizzare i motivi per cui non sappiamo gestirci, mentre quasi tutti i Paesi U.E. sanno farlo; - cercare con serietà (e coll’ aiuto degli emigrati, senza cui sarebbe difficile) le cause dei disastri sociali. La legalità é stata promessa dal Paese ai cittadini, da decenni. La promessa non solo non é stata mantenuta, ma l’ obiettivo sembra essere sempre più irragiungibile. Al sottoscritto, emigrato nel ’82, sembra che le promesse fatte non possano essere mantenute. Perché c’ é troppa confusione, perché non ci sono metodi e strumenti seri, né di lavoro in campo sociale né di selezione dei dirigenti. Resta poi da fare la domanda rilevante: - perché siamo l’ unico Paese U.E. che non sa assicurare la legalità ai cittadini ? I motivi, numerosi, per cui gli Italiani dimostrano di non saper gestire il Paese, possono esser chiariti da emigrati in Paesi avanzati. La mia conclusione, molto succinta, dopo riflessione e paragoni adeguati: - se non avessimo le abitudini descitte nell’ allegato “Colli di Bottiglia”, se fossimo cioé seri come i Tedeschi, precisi e chiari come i Francesi, realisti come i Britannici, se non avessimo l’ istintività, se non fossimo ondivaghi, pronti a cambiar cappello e approccio (talvolta padrone); allora potremmo migliorare la nostra capacità di discutere. - la capacità di discutere in un’ assemblea é un po’ una discriminante fra Paesi che tendono allo sviluppo e Paesi che tendono all’ America Latina. L’ attuale capacità di discutere italiana, nell’ ambito di larghe riunioni, é buona per avere tanti insuccessi. La capacità di discutere, invece, dei popoli Nordeuropei, che hanno serietà, misura, riflessione, permette invece di costruire. Nello Stivale, negli ultimi dieci anni, la mancanza di strumenti di gestione adeguati ai tempi veloci del villaggio globale, ha portato tanta confusione. I cittadini, già troppo furbi per cultura, in presenza di tanta confusione, di tanti insuccessi sociali, sono divenuti scettici. Non c’ é quindi nella società né quella capacità di analisi lucida, né la motivazione necessaria che permettano di cercare la via di uscita. E la rassegnazione impera...... I dittatori della società italiana, di cui non si parla: la Confusione, la Rassegnazione, l’Irresponsabilità, l’Allegra Gestione. Se foste interessati a conoscere valutazioni realistiche (un’inchiesta a largo raggio per dieci anni), cercatela nelle Lettere dall’ Europa, su: http://angrema.blogspot.com www.accademiaonline.net (testi di Antonio Greco, argomento “società”) su www.repubblica.it - home page - a sinistra cerca: ‘Blog di Rep.it”, poi “altri blog”. Indi nell’ elenco alfabetico, apri “progressoangrema”. Antonio Greco angrema@wanadoo.fr (disponibile per una presentazione delle cause del degrado) |