saluto tutti...
...E pongo una questione, altrimenti rischio sùbito di mettermi in cattiva luce di fronte ai moderatori...
Prima di tutto CIAO!
secondo: complimenti, finalmente un forum!
Riflessione...
L'arte viene dirottata verso le nostre abitazioni. Sempre di più, tramite l'aggeggio che uso in questo momento. La contemplazione della foto, dell'opera cinematografica, di quella musicale ed artistica in genere, avviene nei nostri salotti e nelle nostre camere da letto.
Fu vera arte?
Mi spiego: se l'interiorizzare un'opera è sempre operazione personale, è pur vero che la facilità con cui oggi si reperisce un'opera, la solitudine in cui essa viene assimilata, la modalità informatica come tramite tra noi e l'arte, porta a svilire questo stesso concetto. Fatto anche di ricerca e "corporalità tangibile". Quanti reading di poesia si ascoltano mediamente in una città?
Perché un film visto sul Pc mi risulta indigesto?
Avere 1000giga di musica equivale a non ascoltare?
Perché esiste il libro informatico? A che serve?
Credo che l'arte, assimilata senza sudore, con la stessa difficoltà che si riscontra nel comprare le sigarette al duty free, sia inesorabilmente destinata a diventare suppellettile delle nostre esistenze. Quindi a non aver più la funzione che le spetta...
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