Mi ha fatto molto piacere leggere la notizia del ritrovamento di due lettere scritte da Michelangelo Buonarroti che verranno esposte, insieme a tante altre testimonianze artistiche in occasione del 50° anniversario della posa della prima pietra della basilica di San Pietro, avvenuta il 18 aprile 1506 alla presenza di Giulio II. Una lettera testamento scritta due anni prima della morte del grande artista a un monsignore della Curia, nella quale si appella al papa affinchè la nuova basilica di San Pietro, venga portata a termine, al posto della vecchia basilica costantiniana, secondo progetto:
"Ho dato la mia anima per questa basilica e per la gloria di nostro Signore, non sia trasformata...".
E' davvero una grande emozione leggere queste parole, lo è almeno per me perchè vi leggo il profondo trasporto e l'amore che lega l'artista alla sua 'creatura' nonchè la tenacia e la rabbia contro ciò che l'incuria che lo circonda.
"Non toccate la mia San Pietro".

Mi chiedo se esistono, oggi, persone così ferme e coinvolte che siano in grado di uscire fuori dal coro, facendo sentire la loro voce, il loro parere, difendendo le nostre opere così spesso trascurate e alienate...