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22-12-2005, 13.36.19 | #12 | |
Ospite
Data registrazione: 26-02-2004
Messaggi: 15
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Citazione:
dante riconosce di essere il sesto scrittore di tutti i tempi, mica male! per quanto riguarda il X canto la vicenda dei guelfi e ghibellini riguarda farinata, mentre cavalcante è costernato perchè teme che il figlio sia morto. è situato nel girone degli eretici, è un epicurero per essere precisi: piangendo disse: «Se per questo cieco carcere vai per altezza d'ingegno, mio figlio ov'è? e perché non è teco?». E io a lui: «Da me stesso non vegno: colui ch'attende là, per qui mi mena forse cui Guido vostro ebbe a disdegno». e qui il riferimento è sia a Dio che a Virgilio, cosa che Dante non perdonò mai a Guido Cavalcanti. Un'ulteriore motivo di rancore nei suoi confronti fu che Guido rimase uno stilnovista, mentre dante abbandonò presto questo "movimento". peggio ancora: guido cavalcante rifiutò l'invito di brunetto latini (maestro amatissimo di dante) ad entrare nel suo gruppo di poeti (non ricordo ne il nome ne chi ci faceva parte, ne le careatteristiche poetiche ), e dante si scagliò violentemente contro di lui per questo. |
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22-12-2005, 23.28.39 | #14 |
Ospite
Data registrazione: 20-12-2005
Messaggi: 5
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ultima strofa del canto v
- e caddi come corpo morto cade. - A sentir come amor li vinse,il nostro è 'sì travolto da perdere la cognizione del proprio corpo,da non poter aver più nessun controlo sul corpo, che si abbandona completamente. e io lo torvo bello questo |