Mi piacerebbe sapere se qualcuno di voi ha letto questo libro e che cosa ne pensa. E’ – o almeno dovrebbe essere - un racconto con trama poliziesca. In una Roma degli anni trenta, un commissario di polizia molisano è chiamato ad indagare sull’omicidio di una bellissima signora, che conosceva e dalla quale era segretamente attratto. E’ uno dei libri che ho più odiato e amato
. Chi ha già letto qualcosa di Gadda sa cosa voglio dire: Gadda ha uno stile al tempo stesso tremendamente barocco ed incredibilmente attraente. E’ capace, nel bel mezzo del racconto, di fermarsi per 3-4 pagine per descrivere minuziosamente il destreggiarsi di una gallina in mezzo ad una stanza che alla fine fa … la cacca. Sono, questi, degli excursus assolutamente gratuiti che niente hanno a che fare con la trama. Utilizza un linguaggio complesso, pieno di vocaboli sconosciuti, di cui molti sono dialettali, altri tratti da linguaggi scientifici i più disparati (ho trovato finanche vocaboli desunti dal diritto romano, che ci faceva Gadda col diritto romano visto che, se non sbaglio era ingegnere? Boh) altri vocaboli ancora sono inventati di sana pianta. Spesso mi è capitato di prendere il libro, di leggere uno-due periodi e di richiuderlo stizzito. E altrettante volte non ho potuto fare a meno, dopo una manciata di secondi, di cercare di nuovo la pagina e di riprendere il periodo che avevo lasciato sospeso a metà. Perché saranno pagine poco scorrevoli e difficili da leggere, ma sono piene di vita, di una malinconia che ti fa male ma ti ammalia, di una fatica di vivere condita da un’ironia senza pari. Niente: vi sarete accorti che Gadda mi ha stregato. Una frase simbolo, che ho imparato a memoria, è una frase latina che la triste signora vittima dell’omicidio annota (tragico presagio) dopo averla letta in un museo romano: Evasi, effugi: spes et fortuna valete nihil mihi vobiscum est, ludificate alios. Più o meno significa (scusate la rozza traduzione ma non ho qui un vocabolario di latino) : sono partita, sono fuggita: speranza e fortuna addio, niente di voi mi è rimasto, andate ad illudere altri.