Juana De Ibarbourou
Poesia di una poetessa uruguayana, la più celebre nel suo Paese. Il "fulcro" della sua poesia è naturalmente l'amore. Ma c'è in lei una sana gioia di vivere, una vera e casta sensualità, che la fanno interprete immediata e profonda della "schietta" anima femminile. L'ho trovata stamattina in un libretto, che è una piccola antologia di poesie sudamericane. Non ce ne sono molte in verità. Ma le poche sono speciali.
La poetessa si chiama Juana De Ibarbourou. Il titolo è:
Prendimi adesso.
Prendimi adesso che fa ancora sì mattina
e che ti reco dalie nuove in mano.
Prendimi adesso mentre ancora è buia
questa mia chioma taciturna,
adesso ch'è profumo la mia carne
e sono, gli occhi, chiari, e rosea è la mia pelle,
adesso che il mio piede lieve
calza il sandalo vivo della primavera,
adesso che sulle mie labbra echeggia il riso
come campana a perdifiato.
Dopo... so bene, ah so che dopo
più nulla avrò di tutto questo,
che allora il desiderio tuo sarà più inutile
d'un'offerta deposta sopra un mausoleo.
Prendimi adesso che fa ancora sì mattina
e che d'aromi è piena la mia mano!
Oggi, ma non più tardi! Prima che sia notte,
che la fresca corolla sia avvizzita...
Oggi, ma non domani! Amante mio, non vedi
che diviene, il convolvolo, cipresso?
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