Citazione:
Originalmente inviato da Dora
Ciao Monica,
credo che l'ispirazione giunga spesso inattesa e certamente non preordinata, frutto sicuramente di un'emozione.
Questa può essere di gioia o di sconforto ma deve quasi sempre essere tale da generare una sorta di scuotimento.
Può trattarsi anche di una sensazione "ricordata" che prende forma in un momento successivo.
Credo che un ingrediente spesso irrinunciabile sia la tranquillità, intesa come assenza di distrazione dal sentire l'ispirazione, tuttavia qualche volta è proprio la confusione, l'insieme di tante "cose che si litigano" la scena a far nascere l'idea. Penso però che in quest'ultimo caso la realizzazione dell'opera artistica sia possibile solo dopo aver osservato, rielaborato il tutto ed aver raggiunto un luogo più isolato. Tu cosa ne pensi ?
Credo che tu abbia scelto la strada giusta nel dedicarti a queste varie attività artistiche perchè hai la possibilità, oltre che di realizzare delle opere interessanti, anche di scoprire tue capacità che anocora non sapevi di avere.
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Ciao Dora.
Mi riconosco perfettamente nelle tue parole. Mi ci è voluta una vita per arrivarci, ma ora guardandomi indietro, credo che molte delle cose che ho fatto fossero frutto di ispirazione anche se non erano "opere d'arte" nel senso comunemente attribuito a queste parole, cioè non erano musica, pittura, scultura o danza.
Credo che tutto possa essere arte. Mi spiego, un insegnante che gioisce nel momento in cui si trova in comunione intellettuale con un allievo sta compiendo un'opera d'arte. Un medico che vuole veramente aiutare il paziente a guarire sta compiendo un'opera d'arte, per non parlare poi del lavoro manuale dell'artigiano. Queste persone stanno solo compiendo il loro dovere o sono ispirate da altro?
Qual'è la tua esperienza?