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25-09-2007, 20.46.26 | #5 |
silenzio-sa
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 146
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Riferimento: Giovanni Allevi
Non comprendo come la semplicità e la chiarezza possano essere un difetto.
Io trovo Allevi assolutamente coinvolgente dal punto di vista emotivo; e non è una strada che passa solo per la *semplicità. |
05-10-2007, 09.31.25 | #6 |
...il rumore del mare...
Data registrazione: 15-01-2007
Messaggi: 279
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Riferimento: Giovanni Allevi
Per me G. Allevi, con tutto il rispetto parlando, copia alla grande Ludovico Einaudi che, in assoluto, preferisco.
Di Allevi ho comprato "Joy" ma penso che non ne acquisterò altri mentre ho tutti i cd di Einaudi. La prima volta che l'ho sentito è stato per caso, guardando il film "Luce dei miei occhi". Mi ero sorbita tutti i titoli di coda per poter scoprire l'autore della colonna sonora. |
05-10-2007, 14.30.14 | #7 | |
a sud di nessun nord
Data registrazione: 28-08-2006
Messaggi: 245
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Riferimento: Giovanni Allevi
Citazione:
A me, pallina, piacciono entrambi. Tu dici che copia Einaudi? Non so, a me Einaudi dà sensazioni diverse rispetto ad Allevi. |
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06-10-2007, 10.36.35 | #8 | |
...il rumore del mare...
Data registrazione: 15-01-2007
Messaggi: 279
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Riferimento: Giovanni Allevi
Citazione:
Io preferisco Einaudi perchè il suo modo di suonare, le immagini che scaturiscono in me mentre lo ascolto, sono in assoluto molto più coinvolgenti di quelle che provo nel sentire Allevi. Fare paragoni con Mozart o Chopin, poi, a me sembra un pò fuori luogo: quella è ALTRA musica.....non solo con la A maiuscola. Mi chiedo se lui suonasse Chopin chissà se riscuoterebbe lo stesso successo.... Il primo cd di Einaudi che ho comprato - Le Onde - faceva parte di una collezione "Ambient" di Repubblica. All'interno si trovano queste parole scritte dall'autore: Le Onde "Se fosse una storia sarebbe ambientata sul lungomare di una spiaggia lunghissima. Una spiaggia senza inizio e senza fine. La storia di un uomo che cammina lungo questa riva e forse non incontra mai nessuno. Il suo sguardo si sofferma ogni tanto ad osservare qualche oggetto o frammento portato dal mare, le impronte di un granchio, un gabbiano solitario. Il paesaggio è sempre la sabbia, il cielo, qualche nuvola, il mare. Cambiano solo le onde, sempre uguali e sempre diverse, più piccole, più grandi, più corte, più lunghe." Quando io sono al mare spesso lo ascolto, soprattutto quando la stagione finisce, d'inverno.... ...... Ma tu hai ascoltato Roberto Cacciapaglia? Il suo "Incontri con l'anima" merita..... |
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25-04-2008, 13.20.27 | #10 |
Ospite
Data registrazione: 24-04-2008
Messaggi: 13
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Riferimento: Giovanni Allevi
Ludovico Einaudi ha lanciato Allevi quasi quanto Muti, oso dire. Ma non lo supera.
Secondo voci corridoio, Allevi si è buttato troppo a capofitto nel mercato . Mi sono fatta una idea di entrambi sebbene non li abbia potuti ascoltare dal vivo (vivo al Sud e non mi risulta siano mai venuti più giù di Roma). Tuttavia li ascolto (e ricevo informazioni anche da una mia amica milanese che frequenta Einaudi e i suoi concerti. ) Tramite il "podcast" di "Rai International" ho ascoltato una intervista corposa rivolta a Giovanni Allevi.Sono rimasta perplessa da due dati: 1)sbandiera ( veri o presunti ) attacchi di panico. 2)l'esegesi del suo disagio deriverebbe da troppa energia.Ora chi ha un minimo di conoscenza dei quei dinamismi e della loro eziologia diffida questa interpretazione. Sarà verità quella dell'intervista oppure politica personale per coprire "defaillance" avvenute? La sua semplicità la intuisco esibita, un "look" per accattivarsi il pubblico dei giovani.Ma forse mi sbaglio. Salute a tutti |