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Filosofia Quantistica e Spiritualità di Ulrich Warnke

FILOSOFIA QUANTISTICA e Spiritualità

La chiave per accedere ai segreti e all’essenza dell’essere. Di Ulrich Warnke
Traduzione a cura di Corrado S. Magro
In esclusiva assoluta per l'Italia, per gentile concessione dell’autore e dell’editrice Scorpio la traduzione del libro di Ulrich Warnke: Quantenphilosophie und Spiritualität.

 

 

Capitolo 9 - Luglio 2015

L'alchimia ci indica il sentiero

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Avevamo mostrato proprio questo cammino, partendo dalla fisiologia per raggiungere il modulo dell’aldilà: disattivazione del censore della neocorteccia e risultante attivazione del sistema limbico e della ghiandola pineale con distribuzione di DMT. L’acquietamento della neocorteccia viene ottenuto dal non pensare, come viene raccomandato per la meditazione: distensione e concentrazione assoluta (attenzione) su quello che viene percepito. Nello stesso tempo il sistema limbico può essere reso attento al fatto che un insolito di nuove conoscenze gli sta per essere costruito davanti quale motivazione, associandosi a un senso di benessere spirituale.

L’acronimo dell’alchimia che Basilius Valentinus, ci ha trasmesso, suona “V.I.T.R.I.O.Lvisita interiora terrae rectificando invenies occultum lapidem oppure: “Visita l’interno della terra, e rettificando (con successive purificazioni, ndr) troverai la pietra nascosta (che è la vera medicina). L’interno della terra è l’interno costituito da anima-intelletto-informazione nell’interno del nostro corpo. La pietra nascosta è la sostanza energetica-informativa primordiale quale sovrapposizione (olografica) luminosa come un diamante.

La filosofia quantistica riproduce la direzione analoga in forma cristallina. Per cui c’è una fase infinita e ampia tra i nostri componenti di base, le masse dei nuclei atomi e degli elettroni. Questa fase di vuoto che s’impossessa del 99,999… per cento dello spazio di tutta la materia, compreso il nostro corpo, è un enorme bacino di energia e informazione: l’Oceano delle infinite possibilità. Noi nel quotidiano carpiamo solo una infima parte di energia e informazione che vi sono contenute. Questo però cambia ma, se la consapevolezza sfrutta precise possibilità allargate di percezione, ogni realtà la crea principalmente “l’osservatore” tramite la sua consapevolezza, secondo la fisica quantistica (interpretazione di Copenhagen). Cosa deve avvenire dunque per far sì che l’opera dell’alchimia riesca?

Il fine più importante è la riunificazione dell’anima pura con lo spirito della verità. Lo spirito della verità è il riaggancio consapevole dell’intelletto individuale a quello universale. Questo riaggancio viene spinto fino alla fusione. Il temine più adatto per fusione è “amore”. L’amore tra l’intelletto (sole, maschio) e l’anima (luna, femmina) ha molto in comune con  la fede consapevole che noi abbiamo descritto nel capitolo 2 e 4: Ritenerlo vero nell’intelletto, sentirlo vero nel cuore.

 

Il cammino verso la meta viene avviato attraverso il segreto, le contrapposizioni del fuoco riunificante, di cui abbiamo riferito prima e che vogliamo trattare un poco più in dettaglio.

Come viene acceso questo fuoco di congiunzione tra anima (luna) e intelletto (sole)? La chiave è nelle mani di Mercurio (Hermes). Egli lo mette a disposizione di tutti. Tuttavia per capire come possiamo riceverlo dobbiamo ancora andare più a fondo.

Tutti i segni dei pianeti sono composti da tre strutture di base che codificano intelletto, anima, materia. Le seguenti esposizioni si basano su quello che Titus Buckhardt (Ibrahim Izz al-Din dopo la conversione all’Islam) ha detto a tal proposito. (Burckhardt 1960)

 

L'alchimia ci indica il sentiero

 

I sinonimi appartengono al gioco intrigato e nello stesso tempo manifestano le reali proprietà del sistema

 

☉ Sole, sorgente della luce per tutti i pianeti = oro = polo attivo, emittente = maschio = intelletto = percezione della consapevolezza conscia.

 

☽ Luna, rispettivamente falce di luna = argento = polo ricevente, antenna, specchio, riflessione del sole = femmina = anima = percezione della consapevolezza inconscia.

 

Materia = croce dei quattro elementi = ancorato alla terra = contrapposizioni contenute nella sostanza.

 

I collegamenti mutevoli dei tre simboli mostrano ora la stazione rispettiva sul cammino verso la meta dell’alchimia, dunque il grado della congiunzione voluta da anima e intelletto riferito al coinvolgimento nella materia.

 

☿ Mercurio contiene tutte le forme basilari: cerchio, semicerchio, croce. La falce di luna adagiata sul sole tiene ferma la croce. Si tratta di un nesso operativo, gerarchico tra intelletto, anima e corpo quale chiave per l’opera dell’alchimia (primum agens). In questa unità si trova la percezione della consapevolezza inconscia, del mondo dell’anima, sopra ogni cosa. Allo stesso tempo domina la percezione della consapevolezza, la ragione, sulla materia su ogni materia. Proprio questo è voluto e così Hermes è il progenitore dell’alchimia. È interessante che nell’alchimia ellenica al posto del mercurio viene nominato l’elettrone. E questo ha giocato certamente finora un ruolo di primo piano anche nella rappresentazione della filosofia quantistica.

Come arriva Mercurio ad assumere questo ruolo chiave? Diamo prima uno sguardo ai pianeti simbolo dell’anima:

 

♄ Con Saturno (piombo) l’anima è al punto più in basso della croce. Nella materia domina il coinvolgimento caotico.

 

Con Giove (stagno) l’anima è in posizione intermedia tra piombo e argento. Ha già una panoramica più vasta e si libera dalle contraddizioni elementari fin verso l’espansione cosmica.

 

☽ La luna sta per l’anima, già sola e indipendente da contraddizioni quasi che nell’espansione cosmica ci fosse ancora solo acqua. Lo spirito vitale, connessione dell’anima con il tutto, domina in uno stato di pura sensitività.

 

E ora ai simboli dei pianeti dell’intelletto/spirito:

 

Con Venere (rame) il sole si trova oltre le contraddizioni degli elementi. La consapevolezza, l’intelletto, coniano le contraddizioni elementari che causano le forme, guidate poi nell’equilibrio finale: la composizione dell’oro.

 

Con Marte (ferro) è rappresentato l’opposto di quello simbolizzato da Venere: irrigidimento, affondamento dell’intelletto/spirito nel corpo. La consapevolezza è sepolta nel buio profondo della terra. Il non pensare è necessario e preteso.

 

☉ Con il sole (oro) viene rappresentato l’intelletto puro (quasi la rivelazione)

 

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