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Filosofia Quantistica e Spiritualità di Ulrich Warnke

FILOSOFIA QUANTISTICA e Spiritualità

La chiave per accedere ai segreti e all’essenza dell’essere. Di Ulrich Warnke
Traduzione a cura di Corrado S. Magro
In esclusiva assoluta per l'Italia, per gentile concessione dell’autore e dell’editrice Scorpio la traduzione del libro di Ulrich Warnke: Quantenphilosophie und Spiritualität.

 

 

Capitolo 6 - Marzo 2015

Fondamenta delle arti guaritrici

 

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6.4 I potenziali ridanno efficacia a informazioni di fasi che stanno all'inizio dell'evoluzione

 

Secondo la teoria della fisiologia moderna, correnti elettriche prioritarie e intensità di correnti sono responsabili di stati di attivazione ed eccitazione. Partiamo dal punto di vista che non solo correnti, bensì anche potenziali siano detonatori in grado di attivare alcuni processi. All’origine di quanto detto c’è un effetto sbalorditivo che la società farmaceutica Ciba-Geigy brevettò quale processo nel 1989 e che oggi è conosciuto anche come effetto Ebner, dal nome del ricercatore.

Già solo imprimendo potenziali specifici su impianti per embrioni che dalla fecondazione vennero mantenuti per alcuni giorni fino a 4 settimane dentro campi elettrostatici, nei pesci, nelle felci, nei muschi, nel grano, nel mais, si svilupparono specie straordinariamente vitali con nuove caratteristiche e vennero fuori addirittura varietà scomparse da tempo come p. es. una forma primordiale della trota iridea o arcobaleno, con uncini poderosi nella mandibola inferiore simili a quelli del salmone selvaggio. Questo tipo di trota era estinto da oltre 150 anni. Fu possibile identificare anche archetipi di grano e mais con un elevato grado di germinazione, crescita e maturazione veloce, piante selvatiche precorritrici delle specie coltivate da noi e del tutto immuni agli attacchi degli attuali parassiti. Grande sorpresa causò la trasformazione del licopodio, o felce vermina, in scolopendria comune o lingua di cervo, con la modifica dei cromosomi da 36 per il licopodio a 41 per la scolopendria dentro un unico periodo di vegetazione. Perfino le felci antiche, identiche a fossili carboniferi, che dopo alcuni anni mutarono in felci di faggio e monilophyta sudafricana. Quando la pianta si trova sotto l’influsso di campi elettrostatici simili a quelli dello sviluppo del periodo arcaico, i programmi allora vigenti, vengono riesumati. In conclusione furono anche richiamati a vita dalla carota batteri vecchi di milioni di anni. (Burgin 2007)

Queste prove potrebbero spiegare come sorge una memoria delle specie dalla interazione tra campi elettrici ambientali e informazioni degli esseri viventi. I potenziali risvegliano informazioni che, secondo le esperienze finora eseguite da alcuni fisici, sono memorizzate nel vuoto. Già nel 1960 fu dimostrata l’esistenza fisica (non puramente matematica) dei potenziali. La caratteristica particolare dei potenziali è che essi, in assenza di un qualunque campo di forza elettromagnetica classica, influenzano le fasi delle oscillazioni degli elettroni e così agiscono sulle cariche. (Chamber 1960)

Anche l’effetto Aharonov-Bohm mostra che i potenziali sono una realtà fisica e non solo un costrutto matematico. I potenziali non hanno la capacità di produrre lavoro perché privi di forza, e quindi non hanno alcuna influenza sulla massa. Essi però hanno le possibilità di indurre modifiche sulle cariche (carattere informativo puro).

«…in contrapposizione alle conclusioni della meccanica classica gli effetti del potenziale sulle particelle cariche esistono anche in regioni dove tutti i campi (e quindi tutte le forze sulle particelle) sono scomparsi». (Aharanov/Bohm 1959)

Questi potenziali, secondo William Tiller, docente emerito alla Standford University, hanno la funzione di mediare tra il vuoto e un campo elettromagnetico. Potenziali del vuoto organizzano le forze del campo elettromagnetico, che a loro volta costruiscono spazio e tempo. I potenziali sono ben più di ciò che fino ad ora in generale gli venne attribuito. Essi sono  grandezze fisiche assemblate e, cosa ignorata totalmente fino al presente, posseggono strutture implicite (oscillazioni di Whittaker) polarizzate longitudinalmente e temporalmente. Impulsi elettrici di tensione, sono necessari per avviare  operazioni temporali. In effetti c’è una teoria che descrive esattamente questo, e che venne formulata già da Whittaker negli anni 1903-1904.

Questa teoria dice che tra le pieghe dei potenziali elettrici sono presenti oscillazioni longitudinali, che sarebbero le onde che pompano energia coerente nella cellula, oltre a strutture temporali. Ne segue la conversione di un’oscillazione elettromagnetica in oscillazione “Time-Like” attraverso “l’accoppiamento successivo di fasi coniugate”. Ho riferito ampiamente su questo nel mio trattato: “Disseits und jenseits der Raum-Zeit-Netze” (Al di qua e al di là della rete spazio-temporale). (Warnke 2001)

Il fisico quantistico rumeno Costinel Lepadatu, in un suo nuovo lavoro arriva alle stesse conclusioni: «Un risultato interessante è che la geometria spazio-temporale è influenzata dall’interazione elettrostatica reciproca delle particelle con cariche elettriche che vengono trasportate in un campo elettrostatico». (Lepadatu 2007). E la ricerca russa aveva già da tempo postulato la presenza di Quanti di tempo negli impulsi elettrici. Il suo enunciato dice: “Per mezzo di campi specifici di torsione, le componenti delle radiazioni degli spin possono essere guidate e sincronizzate in direzione passato o futuro e in modelli spazio-temporali”.

Il gruppo di lavoro Becker, USA, descrive la rigenerazione di estremità amputate ad anfibi sotto l’applicazione di potenziali elettrici impressi. Già all’inizio del 1970 si era arrivati ad una differenziazione e de-differenziazione sorprendente applicando potenziali a piante e anfibi (Murray 1967, Becker-Murray 1970). Negli anni del 1980 fu brevettato un apparecchio ad uso medico e un metodo di trasmissione dell’informazione tramite campi di potenziali. (Gellinas 1984)

 

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