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Filosofia Quantistica e Spiritualità di Ulrich Warnke

FILOSOFIA QUANTISTICA e Spiritualità

La chiave per accedere ai segreti e all’essenza dell’essere. Di Ulrich Warnke
Traduzione a cura di Corrado S. Magro
In esclusiva assoluta per l'Italia, per gentile concessione dell’autore e dell’editrice Scorpio la traduzione del libro di Ulrich Warnke: Quantenphilosophie und Spiritualität.

 

 

Capitolo 5 - Febbraio 2015

Realtà e Informazione: Cosa sono per noi?

 

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5.11 Principio dell’accoppiamento reattivo finalizzato

 

L’essenza della vita è la commutazione della realtà per mezzo dell’accoppiamento istantaneo d’informazione. Chi agisce sono gli elettroni, i positroni e i fotoni. Ma cosa ci sta alla base di questo processo?

Le equazioni di Maxwell, che formulano le basi matematiche dell’elettromagnetismo, hanno sempre due soluzioni:

Soluzione no. 1: Le onde si propagano in avanti nel tempo verso particelle cariche.

Soluzione no. 2: Le onde si propagano all’indietro nel tempo verso particelle cariche.

La scienza ignora la seconda equazione di Maxwell, perché la nostra esperienza esclude di recarsi nel passato. Osiamo tuttavia facilitarci la situazione ignorando la seconda soluzione?

Misurazioni evidenziano che elettroni accelerati quando avvertono un urto irradiano oscillazioni elettromagnetiche (onde radio). Gli elettroni quindi entrano in interazione con qualcosa che abbiamo chiamato resistenza di irradiazione. Ma con che cosa entrano esattamente in interazione gli elettroni? La resistenza d’irradiazione agisce perché gli elettroni, nell’istante in cui assorbono energia si contrappongono ad una accelerazione e per questo si sentono frenati. Ma quale energia assorbono gli elettroni?

Se li osserviamo dall’esterno, succede quanto segue:

Elettrone 1 invia nel futuro fotoni che vengono tra l’altro assorbiti dall’elettrone 2 (= radiazione ritardata). In questo esempio ignoriamo la radiazione in direzione del passato.

Elettrone 2 che si trova quindi nel futuro, dopo l’assorbimento dell’energia, invia anche lui fotoni. Questi, poiché la radiazione si propaga nel futuro come nel passato vengono tra l’altro assorbiti dall’elettrone emittente 1 (radiazione avanzata). L’elettrone 1 mostra adesso la resistenza d’irradiazione misurabile e si oppone ai tentativi di essere spinto in giro verso il futuro.

Gli elettroni sono per i fotoni specchi di tempo nello spazio. Le particelle entrano insieme in un processo di scambio simmetrico nel tempo. Essi scambiamo “ambasciate” ritardate e avanzate in un continuo accoppiamento reattivo. Ne consegue qualcosa di meraviglioso: quando un elettrone invia il suo fotone ambasciatore nel futuro quale offerta d’onda verso un altro elettrone (andata), e questo risponde subito con il suo fotone verso il passato quale onda di conferma (ritorno), la risposta è qui nell’istante in cui il fotone fu inviato la prima volta. Ogni elettrone sa quindi già (in anticipo) quando invia il suo fotone, chi lo ha ricevuto. (Cramers 1986)

Shu-Yuan Chu, fisico presso l’Università della California commenta questo effetto come segue: «Quando noi adesso, qui sulla terra, diamo una spinta ad un elettrone, ogni particella carica nella galassia Andromeda lontana circa due milioni di anni luce sa all’istante  quello che noi abbiamo causato. (Chu 1993)

Questa interferenza di offerta e conferma, innesca il collasso della funzione di onda. In questo momento esatto si liberano informazioni con i loro effetti sulle forze.

Sulla base dell’influsso di tutte le particelle cariche, vengono qui scambiate informazioni con il futuro e con il passato anche nelle galassie più lontane, e che si rendono percettibili senza che i segnali che trasmettono le informazioni con velocità superiore a quella della luce debbano viaggiare avanti e indietro.

 

Didascalia sullo scambio delle informazioni:

  1. Onda offerta: l’emittente invia un’onda (offerta) nel futuro e nel passato.

  2. Onda confermata: l’offerta viene intercettata dal ricevente che invia un’onda di conferma all’emittente e nel futuro.

  3. Transazione: onda offerta e onda confermata si neutralizzano ovunque nell’universo tramite interferenza, ma non tra emittente e ricevente, dove si amplificano scambievolmente generando una transazione quantistica: la realtà.

La transazione quantistica corrisponde al collasso di una funzione di onda attraverso l’accoppiamento reattivo dell’eco. La versione aggiornata di questo effetto è conosciuta oggi quale teoria di assorbimento secondo Wehler-Feynman. Essa infine spiega perché si sviluppa la realtà.

Quando l’insieme delle onde, quella verso il futuro e quella verso il passato, entrano in interazione con tutte le particelle cariche dell’universo, per via dei fenomeni d’interferenza, rimangono solo le onde ritardate.

Ognuno di noi sa: l’energia può agire solo quando essa è riconosciuta e riassorbita da una struttura finale. Nello stesso identico modo può agire l’informazione quando essa viene compresa da una struttura finale e corredata con “significato e valore”.

L’onda offerta verso il futuro, contiene informazione che con “una” possibilità va in risonanza nel brusio del futuro. Questa risonanza invia un’onda di conferma e inserisce così l’esperienza di questa variante della realtà. Ogni impostazione di vita, alla quale partecipano elettroni, provvede per esempio al “valore sensato” per questa risonanza. Per tale compito non è decisiva la ragione, bensì il sistema emotivo: risultato del congenito, di esperienze, emozioni e condizionamento che questo meccanismo vive sempre e sempre di nuovo.


Funzione d’onda

x

Funzione d’onda

parte reale + parte immaginaria

 

parte reale + parte immaginaria coniugata*

passato ⇒ futuro

 

futuro ⇒ passato

onda offerta ⇒

 

eco, onda di conferma

*coniugata = riflessa, direzione immaginaria. Il tempo deve scorrere indietro.

 

La modulazione delle due funzioni di onda, corrisponde ad una moltiplicazione. Il prodotto di questa moltiplicazione significa che la probabilità dell’evento è elevata. Ciò corrisponde al presente di cui facciamo esperienza. Questo principio è proprio il più importante meccanismo per la costruzione della realtà.

Controlla ora tu stesso: nel momento in cui profondamente rilassato sei consapevole di essere della stanco, tu ti addormenti rapidamente. Allo stesso modo tu puoi provocare funzioni di disturbo nel tuo organismo se porti continuamente questi disturbi a livello consapevole. Percepisci per così dire lo scopo attraverso accoppiamento reattivo. Allo stesso modo funziona con tutti gli altri fini che ti poni. Nella vita di tutti i giorni noi siamo talmente abituati a questo meccanismo e al suo impiego, che ormai non gli assegniamo alcuna importanza particolare. Eppure dovremmo prestargli più attenzione perché è proprio qui che risiede la chiave per influenzare la materia. Esattamente così viene prodotto l’effetto placebo-nocebo. Se noi sappiamo farne uso corretto, ogni singolo elettrone e ogni “Quanto” consapevole “sa” già nell’istante in cui emette un’onda, chi ha ricevuto questa “notizia”. La qualità dell’energia (funzione di onda e particelle) cambia apparentemente con effetto retroattivo, ma in realtà questa energia/informazione è orientata ad uno scopo. Quando ci rappresentiamo un fine, ne avvertiamo gli effetti e il fine prende forma in noi. Invero noi facciamo quello che prescrive la fisica quantistica: la nostra consapevolezza pilota l’attenzione verso una scelta dal brusio universale e definisce il campione di energia di base quale forza e tempo, dandogli anche significato e valore. Il collasso delle funzioni di onda è compiuto, e solo ora risulta informazione. Questa informazione estratta, per modo di dire, agisce in ogni modo all’indietro sulla propria origine, dove tutto è memorizzato e può essere modulata attraverso l’esperienza e rispettivamente arricchita. Il termine informazione deriva dal latino informare = dare forma, figura. Modo di dire che indica che questo risulta dalle immense quantità di energie che si sovrappongono. Proprio con ciò inizia l’esistenza di una cosa (existere = venire fuori). È questo principio l’essenza della vita?

Nel frattempo è stato eseguito da Wheeler il famoso esperimento della doppia fenditura, che conferma esattamente l’interpretazione delle profezie auto-adempienti.

Un raggio luminoso è inviato attraverso una fessura doppia. I cannocchiali servono per la misurazione/osservazione delle particelle (principio di risonanza). Se dopo l’invio del raggio si solleva lo schermo, a causa del lumeggio dei cannocchiali non si sviluppano più particelle come in presenza di risonanza, bensì campioni d’interferenza quali indicatori di onde. Da dove sapeva la luce che dopo l’invio non ci sta più risonanza?

Questo risultato venne interpretato come segue: la formazione di onde avveniva in retroattiva, quindi nel passato, sebbene prima sulla base delle condizioni di risonanza da misurare attraverso i cannocchiali, la luce avrebbe dovuto avere il carattere di particelle.

Possiamo dare a questo effetto una spiegazione plausibile: La natura dell’energia luminosa si adegua senza interruzione al fine preposto. Fin quando il fine è noto alla luce (i cannocchiali di misura) la natura delle particelle trae origine dall’accoppiamento reattivo. Se il fine viene coperto, la possibilità dell’accoppiamento reattivo sparisce e al posto della formazione di particelle si sviluppa la natura neutra delle onde.

Questa spiegazione si accorda con l’effetto della cancellazione dei quanti. Se le possibilità di osservazione e rispettivamente di misurazione vengono impedite, l’energia si trasferisce indietro dal Quanto alla funzione d’onda. Anche se le funzioni di onda non sono affatto da considerare uguali a quelle delle oscillazioni elettromagnetiche, l’effetto della cancellazione delle particelle tuttavia rimane.

Questo principio ha delle conseguenze per l’effetto della nostra fede. Fede vuol dire certezza che il fine venga raggiunto. In questo caso un accoppiamento reattivo del fine è possibile. Se però noi dubitiamo che il fine possa essere raggiunto, l’accoppiamento reattivo del fine e la commutazione della realtà vengono bloccati istantaneamente.
(A chi desidera saperne di più, Internet offre una grande scelta di notizie sull’argomento. A portata di mano su Wikipedia: “Esperimento di scelta ritardata di Wheeler”)

 

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