Riflessioni sull'Esoterismo
di Daniele Mansuino
Rituali della Massoneria Inglese: Emulation, Taylor, West End e Universal
Ottobre 2009
di Lo Straniero Sconosciuto
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5. Emulation Lodge of Improvement: il successo derivato dalla persistenza
E' di dominio pubblico che il rituale “Emulation” è il più usato nella United Grand Lodge of England, e per questo motivo è attualmente, almeno a conoscenza dell'autore, l'unico ad essere stato “esportato” presso le Grandi Logge riconosciute dalla UGLE, a partire dalla Grande Loge Nationale Française negli anni '20, per poi essere introdotto nel GOI attorno al 1974 dopo il riconoscimento di quella particolare organizzazione massonica. La letteratura sull'Emulation Lodge of Improvement in italiano è consistente, ripetere argomenti già conosciuti non è l'obbiettivo di questo articolo, quindi vi saranno solo alcune precisazioni di carattere storico e indicazioni sulle peculiarità del rituale rispetto agli altri. Tale Loggia, prima di tutto, non è una loggia “privata” ma bensì una vera e propria loggia di istruzione, che accetta solo maestri e praticamente “dimostra” il rituale come dovrebbe essere fatto. Come da tradizione inglese, il rituale ha preso il nome dalla Loggia, che fu formata il 2 ottobre 1823 a seguito dell'accordo del 1813 tra Antients e Moderns. I maestri furono selezionati dalle logge Burlington e Providence, una per i Moderns, una per gli Antients, in ordine di sviluppare un rituale “unico” per tutta la Comunione, obbiettivo fallito in quanto al momento esistono almeno una cinquantina di diversi rituali. Nonostante ciò, la Loggia si è riunita ogni venerdì senza interruzione dal 1823 a oggi, e molti maestri, prima dell'introduzione dei rituali stampati, si istruirono in questa istituzione, per poi riportare questo rituale nelle proprie logge private che evidentemente non avevano una propria loggia di istruzione: questo è il motivo del successo dell'Emulation, qualsiasi maestro massone, di ogni organizzazione riconosciuta dalla UGLE, può presentarsi in Freemason's hall il venerdì alle ore 18:30, e potrà vedere il rituale come deve essere fatto. Altra nota curiosa, c'è un premio per i fratelli in grado di recitare e interpretare parte del rituale a memoria e senza suggerimenti: un portafiammiferi d'argento massiccio, con il nome del fratello inciso sul fronte, e la cerimonia sul retro, che può essere primo grado e obbligazioni, secondo grado e spiegazione della tavola di tracciamento, terzo grado completo e installazione. Chi è in grado di padroneggiare l'intera serie di rituali riceve un portafiammiferi “complete record”. Dal 1897 sono state consegnate solo 349 portafiammiferi, di cui solo 120 “complete record”, testimonianza della difficoltà di riuscire a a lavorare secondo il sistema inglese alla perfezione. La “Roll of honour” dei fratelli in questione si può trovare in questo link: www.emulationritual.org
Come si può facilmente capire, la UGLE è sempre stata molto fiera di questa tradizione orale, ma questo sistema del tramandarsi oralmente le cerimonie cominciò ad entrare in crisi nelle colonie, specialmente per le logge disperse nell'Impero, come quelle in Nigeria, che si ritrovavano solo due volte l'anno e che per questo avevano problemi a ricordarsi non tanto le parole ma le azioni. Per questo, su iniziativa privata e semi clandestina, decisero di pubblicare un libro con questo rituale “nigeriano” dove le azioni erano stampate con inchiostro rosso, oltre alle parole. Mai fino ad allora, nemmeno le “disclosure” antimassoniche avevano osato tanto, e il libro sarebbe stato probabilmente bandito dalla UGLE se non fosse stato per la guerra. Al termine, il processo orale continuò la sua crisi, sopratutto a causa della nuova società post bellica in Inghilterra: aumento della classe “lavorativa” a discapito di quella nobiliare, che aveva molto tempo da dedicare alla Massoneria. I rituali ne soffrirono e si corruppero, fino a quando la UGLE autorizzò la creazione di comitati per il preservazione dei rituali in collegamento alle logge di istruzione, con il risultato che nel 1969 l'Emulation Lodge of Improvement autorizzò la pubblicazione del rituale...ma l'ironia della vicenda fu che questo libro era più basato sul rituale “nigeriano” che sull'Emulation!
Ritualisticamente parlando, l'Emulation è una versione semplificata dei lavori inglesi, forse il più scarno, la differenza più marcata rispetto a tutti gli altri sono le deambulazioni e il lavoro di tappeto: infatti non si squadra sempre la Loggia come da tradizione in molti altri rituali, ciò permette al JD di avere l'incarico di girare la tavola di tracciamento, che nella maggior parte dei logge inglesi è posizionato sullo scranno del JD, e al ritorno non squadra. Se dovesse squadrare infatti il percorso sarebbe troppo lungo,e negli altri rituali questo compito è riservato al SD, posizionato nell'angolo NE del Tempio, quindi in posizione più favorevole allo squadramento della loggia secondo la Tradizione. Inoltre, sempre nell'apertura, il Maestro di Loggia richiede la ragione della sua posizione all'est non all'Immediate Past Master come negli altri rituali ma al SD. A parte queste fondamentali differenze nell'apertura, ci sono variazione nella pronuncia della parole “hele” (antico sassone, nascondere) pronunciata “hail” invece che “heel”, e la mancanza di stress sul verbo nella frase “WM the lodge IS properly tiled”. Altre piccole differenze emergono dalla lettura del rituale in comparazione con gli altri, e in generale lo stile con cui vengono dati passi, segni è molto più informale rispetto ai rituali che si discuteranno più avanti.
6. La storia dei Lavori di Taylor
La UGLE fino alla fine della seconda guerra mondiale vietò la pubblicazione ufficiale dei rituali, e la “disclosure” delle parole era considerata violazione dei giuramenti, questo è già stato detto, ma non deve essere interpretato come assoluta assenza di rituali stampati fino al “nigerian”. Al contrario, risultano pubblicazioni “clandestine” di rituali sin dagli anni '80 del XIX secolo: queste pubblicazione erano private e di solito le logge se ne occupavano: i libricini di dimensioni ridotte per essere infilate nella tasca del grembiule erano scritti in maniera tale da non permette la comprensione della cerimonia a un non-massone e venivano dati solo a fratelli previa la promessa di restituzione e comunque dell'impegno a non far circolare pubblicamente il documento. In quell'epoca, West End, Oxford, Universal e Logic vennero dati alle stampe, ma il rituale che diventò un vero e proprio “best seller” fra i massoni dell'epoca è senza dubbio il Taylor's.
M.M Taylor alla fine del XIXI era un eminente past master della sua loggia, e diede alle stampe il “suo” rituale nel 1908, il che creò evidentemente scompiglio in quanto il copyright del libro fu registrato dal fr. Henry Hill, iniziato nella loggia Marylebone 1305 nel 1875 e diventato Maestro della Loggia nel 1885. Era anche un rituale “tradizionale” , in opposizione all'Emulation, cosa che piacque subito perchè il lavoro di Taylor era basato su degli illustri predecessori, il West End, lo Universal e il Logic, quindi mentre frequentare l'Emulation Lodge of Improvement era di poco aiuto a quei maestri le cui logge lavoravano in altro modo (per non dire controproducente in quanto causava errori per via delle parole simili ma non uguali) questi trovarono il libro di Taylor di grande aiuto, tantochè oggi il Taylor's è la tipologia di lavoro più diffusa subito dopo l'Emulation.
Successivamente, nel 1965 come per l'Emulation si formò una società di logge di istruzione che cominciarono a dimostrare il rituale nel 1968: a questo primo incontro parteciparono ben 545 fratelli. La seconda edizione del rituale Taylor's a loro cura venne pubblicato nel 1975, seguita da una terza nel 1991 e dall'ultima nel 2000.
7. Antichi rituali londinesi: West End e Universal
Come già accennato, la differenza fra l'Emulation e il Taylors' workings più evidente al visitatore occasionale è la deambulazione dei diaconi all'apertura e chiusura dei lavori, e l'inversione dei ruoli fra il senior e junior deacon. Il rituale pubblicato da Taylor all'inizio del '900 aveva adottato questa peculiarità da rituali più antichi lavorati in certe aeree di Londra, in particolare nel West End: Mayfair e Kensington.
Questi lavori sono considerati più antichi rispetto all'Emulation perché è richiesto al diacono di squadrare la loggia sempre (o meglio quasi, non è richiesto al ritorno del “viaggio” fra il Segretario e il Maestro per la firma delle minute), questa abitudine risale all'antica tradizione di posizionare la tavola di tracciamento al centro del tappeto di loggia, come ancora si usa nelle logge continentali, mentre oggigiorno quasi tutte le logge in Inghilterra mantengono la tavola posizionata sullo scranno del junior warden. Quasi tutte perché alcune logge antiche, ad esempio la Old Kings' Arms 28 ancora possiede le originale tavole di tracciamento nel XVIII° secolo, bellissimi dipinti il cui restauro è costato 5000 sterline, di grandi dimensioni che quindi devono essere posizionate sul tappeto come all'epoca. Questa loggia lavora in Emulation, ma le deambulazioni sono state modificate per evitare che i diaconi ci camminino sopra. Alla fine dei conti, il rituale di una loggia, specie un'antica loggia è ad esclusivo appannaggio della loggia stessa, quindi queste modifiche sono accettate.Da questo particolare si può ragionevolmente ipotizzare che questi rituali siano in realtà più antichi dell'Emulation stesso, per via della posizione della tavola in stile “moderno”.
Tornando al rituale West End, anche le logge che lavorano in questo rituale negli anni '60 ha formato un'associazione per la preservazione del proprio rituale, per la precisione il 27 aprile 1967. La peculiarità del West End rispetto agli altri lavori simili, come lo Universal e il Taylor's, sta nell'installazione, gli inner workings e l'induzione del Past Master. La loggia di instruzione dell'associazione West End è supervisionata dalla loggia Mizpah 1671 che si incontra alle 19:30 il primo martedì di ottobre, novembre, dicembre, febbraio e marzo.
Molte di queste considerazioni valgono anche il per rituale “universale”, sviluppato appunto per essere accettato da ogni loggia. Lo Universal è un tipo di lavori molto marziale nei segni, deambulazioni, parole e azioni, tanto da far supporre un'origine di tipo militare, è anche uno dei rituali più spettacolari da vedere se eseguito bene, e oltre alla presentazione e spiegazione del significato esoterico del grembiule dell'apprendista, del maestro e del relativo certificato in alcune logge si pratica ancora la presentazione dei guanti descritta da Goethe, incluso l'uso settecentesco di consegnare al candidato due paia di guanti bianchi, uno da uomo, per egli stesso, l'altro, da donna, per la compagna della vita. Un vero peccato che questo suggestivo particolare sia caduto in disuso nella maggioranza delle logge.
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