Riflessioni sull'Esoterismo
di Daniele Mansuino indice articoli
La chiave interpretativa del sistema a sette dell'Ermetismo
di Davide Cavosi
- Prima parte
Marzo 2021
Nel presentare i due articoli Riflessioni lgbt sulle sette energie di Banshei - opera piuttosto… caotica di un piccolo gruppo di esoteristi - Daniele Mansuino ha scritto come la loro idea informatrice fosse venire a capo di uno dei più astrusi (…) misteri dell'esoterismo: ovvero il significato delle “sette energie” di cui si parla in “Banshei”, imparentate con quelle dell'ermetismo classico, coi “sette raggi” della teosofia e un po' con tutti i numerosi settenari che ci sono in giro, ma sostanzialmente un'altra cosa.
Mi sembra una buona sintesi, salvo che Daniele - sottolineando come le sette energie di Banshei siano un'altra cosa rispetto agli altri settenari enunciati - dà l'impressione che non siano tutti riducibili a un settenario solo, mentre in realtà sono tutti riducibili al settenario ermetico; ed il fatto che poi, nelle diverse classificazioni in uso, si possano ritrovare differenze nell'attribuzione delle corrispondenze, dei colori, delle prerogative eccetera, non è altro che un'occasione per stimolare nello studente di esoterismo l'indole al confronto, l'applicazione e lo studio.
E c'è anche di più: lo studio delle sette energie secondo la chiave offerta da Banshei è in grado di sfociare in una loro applicazione pratica: ovvero, di poter calcolare ed esprimere in valori numerici la percentuale in cui ciascuna di esse è coinvolta nel processo di manifestazione delle singole forme.
Non credo che sia il caso di dilungarsi nel magnificare agli Ermetisti che leggeranno questo articolo le conseguenze di quanto ho appena affermato: è semplicemente la rivoluzione assoluta, il fornire all'analisi ermetica del mondo delle forme uno strumento incomparabilmente più preciso, e più generalmente valido, di quello offerto dall'astrologia.
Sono molto avanti nello sviluppo di questo discorso; ma non è il caso, per il momento, che io lo illustri per mezzo di esempi pratici. In questo articolo e nel seguente, mi limiterò a esporre nei dettagli la natura e i percorsi delle sette energie del sistema a sette, in una visione sincretica che unisce Banshei, la prospettiva teosofica dei Sette Raggi e quella astrologica dei sette pianeti tradizionali e dei dodici segni.
Il motivo per cui ritengo importante che ci sia stata fornita questa chiave, e per cui - unitamente al mio amico Daniele e ad altri - ne stiamo sviluppando le modalità di impiego pratico, si ricollega ai dubbi più volte manifestati in Banshei sulla meta finale prevista per l'umanità:
Alcuni (non molti) temono che le fasi successive (del progetto dell'organizzazione) vengano loro nascoste perché in esse si cela qualcosa di terribile per l'umanità; altri, più numerosi, elaborano spiegazioni più ragionevoli, ma sono comunque convinti che il silenzio mantenuto dall'“organizzazione” in proposito sia scorretto e poco chiaro; il che li porta a simpatizzare massicciamente con le “cerchie moderniste”, innalzanti come loro bandiera la “trasparenza” in seno all'organizzazione (esoterica che domina il mondo), nonché la tutela dei diritti dell'umanità nel progetto. (Banshei, vol. II, 1)
Comunque sia, la cosa che apparirà più sconvolgente è la banalità della soluzione che ho trovato, e che sta alla base della descrizione delle Sette Energie esposta in questi articoli. Nessun complicato grattacapo logico, nessuna informazione occultata fra le righe: è sempre stato tutto bello in vista e pronto all'uso. Semplicemente, attraverso il teosofico Trattato dei Sette Raggi, è dato il sistema riguardante le prime tre energie e la VI; ma la IV, la V e la VII sono in ordine inverso, pur essendo i percorsi (e le corrispondenze planetarie ed elementali) perfettamente corretti.
In altre parole, questo camuffamento porterà chi non se ne renda conto a utilizzare la VII energia per propositi che richiedevano la V, la IV al posto della VII e la V al posto della IV.
Esempio (la cui comprensione è riservata ai conoscitori del Trattato dei Sette Raggi): è chiaro che, se volessi interagire con la ricerca scientifica mondiale facilitando la produzione di un farmaco per il prolungamento della vita umana, e utilizzassi una fonte di IV energia (armonia e conflitto) al posto della V (scienza e tecnica), richiamerei dai vertici di Leone, Sagittario e Acquario i suoi tre sottoraggi, che hanno a che fare con la politica, con la comunicazione, con il senso dell'avventura e della conquista: tutti elementi che meglio si addicono alla fantascienza e alle opere cinematografiche che ad un conseguimento pratico e scientifico.
Di contro, la V energia entra in manifestazione attraverso Ariete, Cancro e Capricorno (nota: mi sto esprimendo in forma molto semplificata - più avanti tratterò, comunque, le singole energie nel dettaglio), portando tutta la potenza rivoluzionaria della scoperta scientifica, la sua caratteristica di trascendere l'individuo e sconvolgere i destini delle masse.
Ecco quindi che, se io provassi ad utilizzare questa corrente, ed assieme a me lo facessero un sufficiente numero di praticanti, in breve tempo potremmo bypassare il blocco imposto dall'organizzazione su questi temi - o comunque, senz'altro, riusciremmo a crearle un certo grattacapo, perché un mondo dove la gente vivesse senza la scure della morte fisica sospesa sul capo (la morte fisica è, di fatto, il grand reset individuale, la massima limitazione del potere dei singoli individui) implicherebbe per l'organizzazione una difficoltà immensa sulla gestione dei destini collettivi, e forse comprometterebbe definitivamente il suo progetto di creare sulla Terra un amalgama delle coscienze umane (senza parlare del pericolo del sovrappopolamento, della necessità di trovare nuovi modi abitativi per il futuro, eccetera).
Insomma, è un fatto che, se ciò accadesse - giusto o sbagliato che sia - l'umanità potrebbe imporre ai vertici dell'organizzazione di tenere in maggior conto il benessere individuale degli esseri umani, rallentando in questo modo considerevolmente il progetto; ed anche il semplice fatto che voi, ora, siate qui con queste informazioni in mano, dovrà necessariamente far emergere (almeno a livello di alti gradi) una chiarezza effettiva sui destini che si vogliono imporre a questo pianeta, della cui intelligenza tutti noi siamo rappresentanti e portatori.
Ecco, ho portato solamente un piccolo esempio, ma spero tuttavia di aver fatto comprendere all'amico lettore come la consapevolezza del funzionamento delle sette energie (la quale, poi, non è altro che una buona conoscenza dell'Ermetismo) possa condurre gli esseri umani ad avere voce in capitolo sulle proprie vite; e come tale consapevolezza, per quanto forse possa implicare un rallentamento del processo evolutivo collettivo, sia davvero per noi l'unico modo per non continuare ad andare avanti a scatola chiusa.
Nei prossimi anni, a partire dalla diffusione di questo testo e di opere analoghe, assisteremo ad un progressivo incremento della presenza delle discipline esoteriche nel dibattito pubblico, e parimenti ad un'affermazione sempre maggiore delle scienze e delle tecnologie. L'elitarismo diverrà un crimine odioso, tanto quanto il razzismo ed ogni tipo di discriminazione. Il potere politico, lentamente, progredirà verso forme sempre meno gerarchiche e l'economia acquisirà una dimensione umana.
Nonostante ciò, non si tratterà di un novello Eden, perché nessuno potrà sentirsi al riparo dal suo prossimo, e tantomeno da sé stesso. La creazione di più ampi spazi reali per le libertà individuali porterà con sé, al negativo, un'esponenziale diffusione della separatività, dei conflitti e delle angosce. L'individuo si ritroverà davanti agli spettri più oscuri dell'inconscio umano senza poter disporre di un potere superiore a cui appellarsi per imporre limitazioni protettive alla propria vita, e - di riflesso - ingabbiare anche quella degli altri; Ma tant'è, incominceremo a sentirci tutti per la prima volta vivi, e ci abitueremo presto.
Mentre nelle Riflessioni lgbt avevamo deciso di riordinare le riflessioni relative alle prime quattro energie nella prima parte e le rimanenti tre nella seconda, qui ho scelto la divisione opposta, prima tre e poi quattro (e anche stavolta, come il lettore noterà, non si trattava soltanto di eguagliare più o meno la lunghezza dei due articoli, ma ci sono anche ragioni legate alla natura dei contenuti).
Un'ultima precisazione: ancora una volta voglio ribadire che qui non sono fornite delle semplici meditazioni in forma di lettura, ma informazioni traducibili nella pratica. A differenza dei due precedenti, questi due articoli non sono intesi a rimanere astrazione ed alimentare processi espansivi, ma vogliono, ed anzi devono, diventare viventi.
Dovete trovare il modo, il vostro modo, di metterli in pratica - lo sciame delle sette energie, con tutte le sue ronzanti declinazioni, richiede da voi azione e percezione per essere com-preso, o in altro modo rimarrà sterile e inerte come un seme nel sale.
I Energia
La I Energia entra nel sistema solare attraverso le costellazioni dell'Ariete, del Leone e del Capricorno. Scorgiamo nell'individualismo dei segni che da esse prendono il nome la prima testimonianza della tendenza all'individuazione che la I reca nel mondo manifestato.
Quanto di più potrei dire su questo tema richiederebbe una riflessione preventiva sulla ben nota distinzione tra segni e costellazioni, e su come le caratteristiche dei primi siano determinate dalle possibili interazioni tra il 2 (segni maschili e femminili), il 3 (segni cardinali, fissi e mobili) e il 4 (segni legati a ciascuno dei Quattro Elementi); ma non volendo allontanarci così tanto dal nostro tema, limitiamoci a rilevare come l'interazione tra i dodici segni e la Terra attraverso i sette pianeti tradizionali crei l'intarsio percettivo che chiamiamo mondo, interamente descrivibile per mezzo dell'azione delle sette energie.
La I è conosciuta anche come Volontà e Potere, e condivide con le influenze dell'Ariete, del Leone e del Capricorno l'azione della forza vitale rispettivamente dal, nel e con l'individuo. Possiede quindi tutto l'impeto distruttivo e creativo dell'Ariete, l'azione energizzante e rafforzante del Leone e la direzione gerarchizzante e severa del Capricorno.
Da questi tre impulsi nasce il percorso che la porta a terra e che la caratterizza a livello di percezione collettiva, un percorso che è anch'esso triplice:
Dall'Ariete, il primo sottoraggio (I-1) si riflette su Marte, Mercurio e infine su Urano, prima di piombare a terra. Provate a fare mente locale sulle caratteristiche di questi pianeti, e comprenderete questo flusso precipitativo della I. La bellicosa carica sessuale marziana viene dapprima concentrata dall'impulso introspettivo e coagulante di Mercurio per poi esplodere nella dimensione uraniana, con tutta la sua carica ribelle e rivoluzionaria.
È il caso di supporre che sia avvenuta una bella irradiazione di I-1 sulle masse occidentali negli anni precedenti ai moti del 68.
Invece I-2 cade dritto a terra dal Leone, con la sola mediazione del Sole, o meglio di Vulcano, che è un aspetto nascosto della nostra stella. Anche la trattazione delle differenze tra Sole e Vulcano ci porterebbe fuori strada, quindi ai fini pratici potete considerarli la stessa cosa: è proprio in questo modo che la loro dualità si spiegherà da sola nella mente, so wie eine schwarze Sonne.
Questo sottoraggio leonino è il più percepito e percepibile a livello animale, in quanto più diretto (e più contaminabile) degli altri due; i quali, invece, molto raramente si mescolano tra loro, e solo negli esseri umani possono essere riscontrati con una certa purezza.
È soprattutto per mezzo di I-2 - vuoi in forma pura, vuoi commisto alternativamente al sottoraggio di Ariete o a quello di Capricorno - che l'azione della I si esercita sul regno animale; l'umanità invece, in diversi periodi storici, è stata influenzata da tutti e tre i suoi sottoraggi, in forma sia pura che integrata.
Infine, I-3 scende dal Capricorno attraverso Saturno, per poi riflettersi all'ultimo su Venere. La traccia saturnina è certamente potente, ma viene leggermente ammorbidita e femminilizzata dall'altro pianeta, che allo stesso tempo vi imprime una leggera connotazione erotica. Non intendo dire una sessualizzazione riproduttiva, ma quella sottile libido esaltata dall'imposizione (o dalla sopportazione) di una posizione di dominio. La sua interazione con I-2 è visibile nell'atto di sottomissione a pancia all'aria caratteristico dei leoni e di altre specie animali, mentre la sua forma pura si ottiene focalizzando l'attenzione sulle vicende storiche legate al nazismo.
Questa, che abbiamo appena descritto, è l'azione di I sulla realtà oggettiva, ed è quanto dobbiamo analizzare se vogliamo comprenderne l'azione su larga scala; ma per quanto riguarda i suoi effetti sull'individuo, è necessario aggiungere un ulteriore passaggio.
A livello individuale, infatti, siamo condizionati dalle energie di rimbalzo (vedi l'articolo n°38 di questa rubrica); ossia da quelle energie, già recepite a livello terrestre, che in seguito vanno a modularsi secondo la nostra struttura.
Ognuno di noi possiede, se possiamo così dire, dei pianeti e dei segni interiori, a cui bisogna fare riferimento per interpretare l'azione dei raggi sulle nostre coscienze e vite individuali. Per conoscere le caratteristiche dei nostri pianeti interiori è necessario fare riferimento al nostro tema natale, ossia alla prima influenza di pianeti e case sul nostro campo energetico, appena separatosi da quello materno. Questa traccia indelebile sulla nostra pellicola vergine condiziona permanentemente la nostra struttura, ed è proprio a questa traccia che facciamo riferimento per comprendere l'azione di riflesso su di noi delle varie energie.
Tuttavia, il percorso del rimbalzo differisce da quello di precipitazione, quindi la I viene percepita a livello individuale secondo due correnti: una corrente vulcaniana/solare I-r1 e una corrente plutoniana I-r2.
Le due correnti sono molto simili tra loro: entrambe, infatti, sono influenzate dai segni del Toro e dei Pesci, che rappresentano al livello umano gli aspetti creativo e distruttivo della I. Il Toro, infatti, è la terra che fruttifica, la fertilità e la potenza creatrice, il possesso dei beni materiali e la loro moltiplicazione; il segno dei Pesci è invece l'impulso ad evadere dalla stabilità e dall'individualità, il solve che si contrappone al coagula, l'ideale che si oppone alla realtà per spiritualizzarla.
Ora, I-r1 esalta il lato Capricorno/Saturno/Venere, e pare quindi richiamare I-3, il sottoraggio che a livello collettivo porta guerra e distruzione; l'interazione di Vulcano, tuttavia, esalta l'individuo e, quindi, il lato materiale del Toro, a discapito dei Pesci.
Invece I-r2 fa l'esatto opposto: Plutone è agli estremi margini del sistema solare, e dunque la sua azione è dispersiva nei confronti dell'individuo - dai confini del sistema solare, si aggrappa all'estremo termine dello Zodiaco rappresentato dai Pesci, e la sua azione sulla materia tenera e sensibile è violenta, distruttiva e a tratti crudele.
Insomma, come si può bene intuire, I-r2 può essere considerata il riflesso inverso di I-1: se quello si esprimeva, a livello collettivo, nel Fate l'amore e non la guerra, questo risponde a livello individuale Fate la guerra e non l'amore, e fa il suo ingresso perturbatore nel sistema solare lungo l'asse Ariete-Marte-Mercurio-Urano.
È curioso il ravvisare come la stessa forza agisca in modo opposto se rivolta all'individuo o alla collettività: parrebbe che il bene individuale e collettivo non possano proprio andare a braccetto.
II Energia
Abbiamo già parlato della carica separativa insita nei Pesci a proposito delle correnti di rimbalzo di I. Ora, II fa ingresso nel nostro sistema proprio attraverso questo segno, e parallelamente anche attraverso i Gemelli e la Vergine.
Nonostante il suo nome, Amore e Saggezza, si tratta di un'energia che possiede tanto una spinta al superamento della forma in senso idealistico ed espansivo quanto una forte caratteristica di penetrazione nelle forme, e di dissoluzione delle stesse. Per comprendere al meglio la sua multiforme e variegata natura, è bene analizzare i suoi tre sottoraggi uno ad uno.
Il primo (II-1) esalta le caratteristiche del segno dei Gemelli, e transita velocemente attraverso Mercurio e Venere prima di precipitare sulla Terra e spargersi all'intorno. È questo il sottoraggio di II che, più degli altri due, influenza direttamente i regni animale e vegetale, essendo destinato ad alimentarne la coscienza collettiva.
Dalle comunicazioni che avvengono attraverso le radici delle foreste di conifere ai comportamenti di caccia in branco dei grandi predatori, i gruppi di individui al di sotto del regno umano utilizzano questo sottoraggio per esprimersi in termini collettivi. È molto difficile definire compiutamente questi modi di esprimersi, che si basano soprattutto su livelli emotivi e mentali, non arrivando a caratterizzarsi individualmente: fanno leva esclusivamente sul gruppo, e sulle reazioni automatiche di chi lo compone.
Una commistione di II-1 con II-2 e II-3 può essere percepita marginalmente anche a livello umano, ma mai comunque in forma pura. Viceversa, alcuni animali domestici sono in grado di ricevere stabilmente gli impulsi di II-3 mescolati a II-1, ed è questo uno dei segnali considerati più promettenti dall'organizzazione per dare il via ai primi esperimenti di ibridazione tra i regni della natura - in particolar modo, alcuni canidi (molto più delle stesse scimmie) sono i candidati numero uno al prossimo ingresso nel quarto regno, attualmente appannaggio del solo genere umano.
II-2 fa ingresso dalla Vergine, e viene dapprima concentrato e direzionato dal pianeta Mercurio, che ne riporta l'azione sul mondo delle forme, impedendone la dispersione. La Luna ne esalta poi le caratteristiche manipolatorie, rendendolo celebre in ambienti politici dove vige il detto essere secondi due volte è necessario ad un buon governo: infatti, le forme opportunamente plasmate dall'azione combinata di Luna e Vergine ricevono infine una carica espansiva dal pianeta Giove, ed è proprio da qui che deriva l'entusiasmo tipico dei nuovi movimenti politici, delle iniziative umanitarie e dei grandi ideali sovranazionali.
Anche i movimenti filantropici fanno grande uso di questo sottoraggio, che permette - grazie alle sue caratteristiche magnetiche - di imbrigliare lo sforzo delle masse verso obiettivi e visioni altrimenti al di fuori della loro portata.
II-3 vede l'influenza dei Pesci - domiciliata inizialmente in Giove - caricarsi rapidamente, fino al punto di esplodere e sfuggire verso i margini del sistema solare, dove subisce una potente trasformazione da parte di Plutone.
Ora, è importante comprendere il ruolo del terzo pianeta trans-saturnino in questo processo di espressione e planarizzazione di II-3. La caratteristica separativa dei Pesci - già amplificata dall'azione gioviana, che l'ha estesa fino al limite massimo delle possibilità di azione sul collettivo - viene qui a fare i conti con l'azione interiorizzante di Plutone, che la proietta nell'inconscio; vediamo qui come il collegamento occulto tra il Sole e Plutone, che già avevamo visto suggerito dalla dualità delle correnti di I, emerga in maniera ancora più evidente nell'azione di questo sottoraggio.
Può infatti apparire, in un certo senso, paradossale, ma Plutone - spingendo la separatività duale dei Pesci verso l'inconscio collettivo - caratterizza in senso solare l'azione di II-3; ed a tale proposito, direi che è senz'altro il caso di far riflettere il lettore sul ruolo particolare svolto in questa dinamica da Marte, collante e filtro tra le correnti distruttive plutoniane ed il nucleo del Sole - perché è così che si spiega il rapporto (poco chiaro anche ad astrologi ben preparati) tra la potenza generativa dell'individuo, rappresentata dall'Ariete e dal simbolo marziale-fallico, e l'ottava casa (le forze introspettive dello Scorpione); infatti, la sua chiave risiede proprio nell'occulta, ma radicale coincidenza tra inconscio individuale e collettivo, e dal ruolo svolto da Marte nel metterli in rapporto.
Insomma è proprio lì, dove la periferia ed il centro si incontrano, che avviene il mistero della continua rigenerazione dell'individuo, l'ermetico perpetuarsi dell'unica cosa; e avremo modo di comprendere meglio questa rivelazione il mese prossimo, alla luce di quanto diremo esaminando VII.
L'azione di II-3 conserva una particolare carica separativa e spinge ad un certo individualismo, sebbene espresso in termini collettivi. Si tratta della tendenza a ricercare il proprio utile entro gruppi esclusivi, che dispensano opportunità di carriera e favori, organizzati in modo di mantenere uno status di supremazia sugli altri; di essi, un esempio tanto palese quanto poco compreso può essere individuato nella struttura della famiglia.
Veniamo ora a parlare delle due correnti di rimbalzo di II, che - come si vedrà - riprendono in maniera abbastanza simile le caratteristiche dei sottoraggi II-3 e II-2, avendo rispettivamente la prima un carattere solare e la seconda un carattere gioviano.
Come i lettori avranno già capito, un aspetto peculiare delle correnti di rimbalzo, a differenza dei sottoraggi di precipitazione, è che non esprimono i segni attraverso i pianeti, ma i pianeti attraverso i segni - un particolare al quale è necessario prestare molta attenzione, perché dietro ad esso si nasconde la questione della direzione del flusso: l'individuo è infatti il 7 che si esprime nel 12, mentre la collettività è il 12 che si impone sul 7.
Volendo in proposito fornire uno spunto meditativo, si potrebbe aggiungere che, essendo il 7 (secondo Banshei) un 7 che vela un 5, cioè un altro 12, il rapporto individuo-collettività è in realtà 12/12, ossia 1: ciò implica che l'integrazione della realtà oggettiva nell'individuo realizza l'unità dei 12 con l'1 - ed è proprio per questo motivo che, nell'ultimo secolo, si è iniziato a parlare di un albero sephirotico a 13 centri, così come in Banshei si fa accenno ad una struttura umana a 13 centri energetici, dall'inquietante aspetto insettoide.
Ma tornando a II-r1, la corrente di rimbalzo solare, sappiate che essa esprime il Sole attraverso il segno del Leone; il quale, prima di esprimersi in maniera apparentemente integra e coerente, viene occultamente bagnato dalla Vergine e dall'Acquario.
Nell'individuo, II-r1 esalta quel tipo di orgoglio che vuole esprimersi nel sociale per mezzo di un approccio razionale ai temi collettivi. È la classica descrizione del politico, che tende ad andare facilmente in sovraccarico di questa corrente. Essa è infatti responsabile della maggior parte dei problemi di corruzione, personalismi, trasformismi che affliggono praticamente tutte le classi politiche del mondo.
Il suo magnetismo è impressionante, e se una persona si mette a frequentare ambienti che la esaltano e la amplificano, è ben difficile che ne resti immune.
II-r2 è invece più equilibrata e multiforme, ma attualmente la sua espressione è ostacolata. Esprime il pianeta Giove, dapprima attraverso gli stessi segni di II-r1, Vergine, Leone e Acquario, ma assorbendo verso la fine del suo percorso le influenze decisive di Sagittario e Pesci; e questo cambiamento di rotta svia l'orgoglio individuale dal culto del sé, ponendo le basi per il suo superamento, e trainando l'individuo in un vero e proprio viaggio iniziatico (Sagittario) volto a destrutturare il Sole e a disperderne la coerenza (Pesci).
Le affinità di II-r2 con il cristianesimo sono più che evidenti (non è un caso che il pesce sia un simbolo di Cristo); e d'altra parte, secondo Banshei, è proprio il cristianesimo ad essere stato scelto dall'organizzazione come sintetizzatore dell'unica religione mondiale.
III Energia
La III penetra nel sistema solare attraverso i segni del Cancro, della Bilancia e del Capricorno: abbiamo quindi un'attenta sintesi di influssi espansivi ed introspettivi, di dinamismo e stabilità, volta a creare una situazione di ponderato equilibrio.
Conosciuta come Intelligenza Attiva, non ha una natura rivolta all'indagine e all'analisi del particolare, ma agisce come elemento sintetizzatore. Specialmente a livello collettivo, la sua azione influisce sulle scoperte in ambito sociologico, pedagogico e in tutto quanto riguarda le correnti psichiche sotterranee. Strettamente associabile alle emozioni e alle forme-pensiero, ha anche legami con la fisica delle particelle e con il processo di fissione nucleare.
Il suo primo sottoraggio III-1 raccoglie l'influenza del Cancro, canalizzandola attraverso la Luna ed espandendola poi attraverso Nettuno. Si tratta quindi di un processo di dilatazione psichica, dai risvolti potenzialmente tanto salvifici quanto distruttivi. Questo sottoraggio è, ai giorni nostri, in grande crescita, e sostiene in particolare i sistemi informatici relativi al web e ai media, oltre ad essere il principale responsabile dello sviluppo e dell'utilizzo dell'energia nucleare in tutte le sue forme.
Invece III-2 amplifica l'impulso iniziale della Bilancia attraverso Venere, ancorandolo all'emotività, per scagliarlo poi - così polarizzato - su Urano.
Qui, sulla base della carica acquisita, avviene la realizzazione del transumano: un concetto che, da quando i complottisti se ne sono indebitamente impadroniti, è diventato per molti uno spauracchio, ma che in sostanza è un innocente sinonimo di evoluzione.
Attualizzata in questo modo la natura rivoluzionaria uraniana, ecco la dimensione sociale ed etica che è tipica della Bilancia trascendere sé stessa, in un catartico impulso di superamento delle regole e degli status quo.
L'influsso di III-2 va quindi a riordinarsi in Saturno, acquisendo un aspetto sistemico, ed eventualmente un piano di attuazione per la propria coagulazione materiale.
Questo sottoraggio è tipicamente presente nei momenti di rivoluzione sociale, ed ha pesato tanto sulle penne degli scrittori quanto sulle lame delle ghigliottine.
Veniamo ora a III-3, ovvero all'unico sottoraggio di III coscientemente percepito a livello animale, ed altrettanto - se non ancora di più - nelle civiltà umane.
Esso è l'espressione del Capricorno per mezzo di Saturno, amplificando in sé tanto il rigore invernale del primo quanto la strutturazione sistemica del secondo.
Verso i due terzi della sua discesa (potremmo dire anche: del suo processo di manifestazione), III si concentra e nuclearizza su Venere, facendosi portatore di un certo tipo di appagamento emotivo; si spiega così l'attrazione spasmodica degli esseri viventi verso i sistemi gerarchici, che però III-3 esalta ad un livello più espansivo-emozionale che sessuale (livello, quest'ultimo, dove invece è il I-3 a farla da padrone).
Anche III, come I e II, rimbalza sotto forma di due correnti piuttosto simili tra loro; ma soltanto III-r2 viene percepita dalla totalità degli esseri umani.
III-r1 è prettamente terrestre, o più precisamente (e da questa indicazione si potrebbero evincere davvero molte cose sui pianeti interiori) relativa al corpo eterico esaltato dalle forze della Bilancia e dei Gemelli.
È quasi totalmente sessuale - o meglio, scendendo nei particolari: esalta l'espressione della sessualità a fini non riproduttivi e non connessi a bisogni fisiologici, ma legati piuttosto a quella particolare ricerca della conoscenza che passa attraverso le cosiddette perversioni (un termine che intendo usare in senso totalmente neutro, destituendolo da quel giudizio negativo che gli viene solitamente attribuito dalla società contemporanea).
Al risveglio di istinti perversi (Bilancia) e votati allo scambio energetico (Gemelli) segue l'accensione del fuoco di Sagittario, che propizia la ricerca e il senso dell'avventura; e parimenti il Capricorno imprime il proprio marchio al flusso che ora sta scorrendo con potenza, venendo saturninamente ad intrecciarsi con la Bilancia.
In questo modo, oltre a direzionare verso il basso tutto quello che viene a coagularsi sotto l'impulso di III-r1, il soggetto che ne è percorso riceve un carattere spiccatamente manipolatorio; il che spiega parzialmente perché le perversioni siano viste tanto di malocchio nelle società attuali.
III-r2 vede invece Saturno ricevere la spinta iniziale da Bilancia e Gemelli, che però si scambiano - per così dire - di posizione: al contrario di quanto avviene in III-r1, la Bilancia si allaccia al Sagittario e i Gemelli al Capricorno.
Una corrente così formata tende a ricadere con maggior vigore, ed è per questo che III-r2 viene percepita abbastanza facilmente dalla totalità degli esseri umani, almeno nella sua manifestazione più densa, che è sorretta totalmente dal Capricorno.
Si tratta quindi di un influsso a prima vista molto pratico, e rivolto al sociale; ed in effetti, ne sono grandi ricettori coloro che si occupano di giustizia, economia, teorie politiche e sociali, educatori.
Diversamente da III-r1, non le è estraneo un certo grado di conformismo, che però non è miope, e si basa su solidi arroccamenti emotivi: infatti, il suo viaggio parte dalla ricerca di un bene sociale superiore (Bilancia), che tuteli la libertà degli uomini (Sagittario), e al tempo stesso promuova gli scambi economici e culturali che caratterizzano le fondamenta di una collettività (Gemelli).
Con l'esame delle correnti di rimbalzo di III abbiamo concluso l'esame dei raggi che potremmo definire più diretti nella loro espressione; invece le quattro energie che ci restano da esaminare potremmo dire siano legate tra loro da un complesso di fili invisibili, che rende consigliabile il prenderle in considerazione, tutte insieme, il prossimo mese.
Davide Cavosi
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