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Claude Lévi-Strauss
Biografia
Claude Lévi-Strauss, etnologo francese (Bruxelles 28 novembre 1908). Laureatosi in filosofia alla Sorbona nel 1931, ha compiuto varie spedizioni nel Mato Grosso (Brasile). Ha insegnato etnologia all'École Pratique des Hautes Études (1950-74) e dal 1959 al 1982 è stato titolare della cattedra di antropologia sociale al Collège de France. Nel 1973 Claude Lévi-Strauss è stato eletto accademico di Francia. Si può considerare il fondatore dell'antropologia strutturale, che egli applica ai fatti sociali, interpretandoli come messaggi e sistemi di comunicazione. Con l'analisi strutturale Lévi-Strauss applica una trattazione matematica ai fatti sociali dalla quale deve derivare la formulazione della logica interna ai modelli culturali. Identificando tale logica si può pervenire a una conoscenza autentica del corpo sociale permettendo in tal modo di anticipare osservazioni o addirittura prevedere col ragionamento fatti che potranno poi essere verificati. Particolare importanza ha l'applicazione del metodo strutturalistico allo studio dei miti.
Claude Lévi-Strauss muore a Parigi il 30 ottobre 2009 ad un mese dai suoi 101 anni di vita.
"Nulla, allo stato attuale della ricerca, permette di affermare la superiorità o l'inferiorità di una razza rispetto all'altra" - Claude Lévi-Strauss
Opere
Les structures élémentaires de la parenté (1949);
Tristes Tropiques (1955);
Anthropologie structurale (1958);
Le totémisme aujourd'hui (1962);
La pensée sauvage (1962);
Mythologiques: I, Le cru et le cuit (1964), II, Du miel aux cendres (1966), III, L'origine des manières de table (1968), IV, L'homme nu (1971);
Anthropologie structurale deux (1973);
La voie des masques (1975);
Paroles données (1984);
Des symboles et de leurs doubles (1989);
Histoire de Lynx (1991);
Voir, Ècouter, Lire (1994).
Nel 1988 ha pubblicato i suoi "colloqui" sotto il titolo De près et de loin.
Libri pubblicati da Riflessioni.it
RIFLESSIONI SUL SENSO DELLA VITA 365 MOTIVI PER VIVERE |
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