Dizionario Religioni Indice
Bhagwan Shree Rajneesh (famiglia arancione)
Vedi enciclopedia: Osho
Arancioni o seguaci di Osho
La predicazione di Bhagwan Shree Rajneesh, il fondatore della setta che negli ultimi anni della sua vita si fece chiamare Osho, iniziò nel 1964 in India con l'organizzazione di alcuni campi di meditazione. Nel '74 Osho fondò una comunità a Puna (Poona), presso la quale si stabilirono molti occidentali. Ma il vero boom del gruppo si ebbe a partire dal 1981, quando Bhagwan Shree Rajneesh si stabilì in Oregon, fondando una comune con più di 7000 persone. Nel giro di pochi anni nacque un impero: alberghi, case editrici, aziende agricole, fabbriche, centri universitari. Sulla crescita del movimento non hanno influito più di tanto le mille polemiche sulle enormi ricchezze accumulate da Osho, che era arrivato a collezionare perfino 70 Rolls Royce.
La dottrina messa a punto è un originale sincretismo tra varie religioni orientali ed occidentali: si possono identificare elementi dell'induismo, del tantrismo, del buddismo, dalla mistica Sufi, dall'alchimia tardo-medievale e dallo zoroastrismo. I seguaci devono seguire tre precetti: vestire sempre colori caldi, dall'arancione al bordeaux (da qui il nome Arancioni), portare al collo una collana di perle di legno con il ritratto del santone e sottoporsi all'iniziazione per ricevere un nuovo nome.
Il nocciolo dell'insegnamento di Osho è stato di negare ogni certezza. Non esiste nessun Dio né una vita dopo la morte. La strada per la salvezza è individuale e si può percorrere solo dubitando di tutto. Anche di Osho stesso: ma più il santone predicava: "non seguitemi, non abbiate fede in me, siate solo voi stessi", più gli adepti lo idolatravano come un semidio.
Fonte: www.astori.it/religione
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