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Vecchio 24-12-2015, 11.04.38   #1
freedom
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Data registrazione: 16-10-2003
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Credere o non credere: sono due ipotesi con uguale probabilità ma di segno contrario?

La tesi di questo thread è che i credenti e i non credenti sono sullo stesso piano per quello che riguarda la probabilità che essi abbiano ragione.

Più che tesi a me sembra di tutta evidenza, tuttavia, ci sono molte persone che contraddicono questa affermazione. Queste ultime sostengono, pur non avendone l'assoluta certezza, che Dio non si percepisce dunque non c'è. E questa posizione è maggiormente veritiera di coloro i quali sostengono che (Dio c'è/Dio non c'è) stanno alla pari.

Qual è la vostra opinione?
freedom is offline  
Vecchio 24-12-2015, 11.32.38   #2
Duc in altum!
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Data registrazione: 14-11-2012
Messaggi: 919
Riferimento: Credere o non credere: sono due ipotesi con uguale probabilità ma di segno contrario?

Credere o non credere non fa nessuna differenza, poiché il non credere è già un credere.
Duc in altum! is offline  
Vecchio 24-12-2015, 15.07.57   #3
Sariputra
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Data registrazione: 22-03-2015
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Riferimento: Credere o non credere: sono due ipotesi con uguale probabilità ma di segno contrario?

Citazione:
Originalmente inviato da Duc in altum!
Credere o non credere non fa nessuna differenza, poiché il non credere è già un credere.


Sarebbe un credere di non credere?
Mi sa che alla fine ci si incarta...
Trovo che ci sia sempre una terza posizione, equidistante al credere e non credere. Se, per es., ci troviamo dinanzi ad una mela e a una pera.
Arriva Duc e ci dice che -Dobbiamo-scegliere tra una e l'altra .
Ma , posto dinanzi alla scelta, il soggetto non ritiene di mangiare nè una nè l'altra ? Siamo in presenza di una scelta, ma è una posizione altra allo scegliere tra la mela e la pera (Dio c'è/Dio non c'è).
Se la mela e la pera non piacciono, non soddisfano, il soggetto preferisce restare a digiuno. Si tratta di una scelta , ma non è un credere o non credere.
Duc però, imperterrito, sostiene che non si sfugge alla scelta semplicemente rinunciandovi, perchè anche il rinunciarvi è una scelta.
Ma la scelta non è un credere, è un'altra cosa. Il credere infatti presuppone che ci sia un'idea, un concetto, un qualsivoglia cosa, a cui credere o a cui rifiutarsi di credere.
Qui, nella fattispecie, è il credere tra Dio e Non-Dio. Ma la persona che è consapevole che non ha la possibilità di conoscere se un'idea è preferibile all'altra? Duc però, menando il riottoso, sostiene che , anche se rifiuta, però poi, nella vita di ogni giorno, agirà in base ad un credere "implicito" anche se non consapevole.
A parte il fatto che, se è inconsapevole, non capisco come possa ritenersi legato al fatto di credere/non credere, non è nemmeno vero in assoluto che scegliamo tutto in base al credere in qualcosa.
Ci sono scelte istintive, scelte inconsapevoli, scelte inconsce, ecc.
Famoso è il Silenzio del Buddha davanti a tutte le varie domande che continuamente gli ponevano su questioni metafisiche.
Dio esiste ? Non esiste? L'Universo è infinito o limitato ? L'anima sopravvive alla morte , non sopravvive o sia sopravvive che non sopravvive? Ecc.
Era un pò tardo ? Non capiva il senso delle domande ? No, semplicemete era consapevole che non c'era una risposta a queste domande. Si rifiutava di scivolare nella giungla del teorizzare.
Pertanto il Silenzio indicava non solo il rifiuto di prendere posizione ( credere/non credere) ma era un modo di insegnare a chi viveva di queste domande, a stare proprio nel Silenzio, nella consapevolezza della limitatezza del pensiero discorsivo.
E' certo che la vita è fatta di innumerevoli scelte. Non tutte queste però sono scelte consapevoli o legate al processo del credere ad un'idea. Peratanto, con simpatia, tra una botta e l'altra, direi a Duc che mi sembra stia oltrepassando il limite della domanda...
Non si può "ridurre" una cosa viva e mutevole come la vita ad un semplice processo di credere o non credere. Sarebbe anche bello che alla fine fosse solo questo.Ma ho come l'impressione, prima di cadere sotto l'ultimo colpo di Duc, che sia un po più complesso....

Con simpatia e rispetto Duc,
Buon Natale
Sariputra is offline  
Vecchio 24-12-2015, 15.30.15   #4
freedom
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Citazione:
Originalmente inviato da Sariputra
Sarebbe un credere di non credere?
Mi sa che alla fine ci si incarta...
Trovo che ci sia sempre una terza posizione, equidistante al credere e non credere.
Ma certo che c'è. E' la posizione agnostica. E' la logica stessa ce la suggerisce: sì/no/non so. Non esistono altre risposte logica alle domande.

Ma non è la tua Sariputra.

O hai scritto per scrivere o la tua storia in questo Forum è la storia di un ricercatore spirituale. E quando gridi, urli la tua ribellione alla condizione umana tu non gridi al vento. Tu gridi a Dio! O al nulla! Di certo non gridi a noi.

E oggi sei di fronte alla responsabilità che qualunque risposta tu ti dia non c'è n'è una con maggiori probabilità di verità. Cerchi aiuto nel "non so" e può anche essere la risposta definitiva (non lo credo) alla tua ricerca ma quello che appare incontrovertibile è che credere o non credere in Dio stanno alla pari dal bookmaker di Riflessioni.it

Non c'è ingiustizia, dolore, pazzia che tenga: può anche verificarsi una catastrofe nucleare tra due minuti ma non c'è nulla al mondo che possa dimostrare la non esistenza di Dio. E nulla che possa dimostrarne l'esistenza.
freedom is offline  
Vecchio 24-12-2015, 15.43.22   #5
Sariputra
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Messaggi: 257
Riferimento: Credere o non credere: sono due ipotesi con uguale probabilità ma di segno contrario?

Citazione:
Originalmente inviato da freedom
Ma certo che c'è. E' la posizione agnostica. E' la logica stessa ce la suggerisce: sì/no/non so. Non esistono altre risposte logica alle domande.

Ma non è la tua Sariputra.

O hai scritto per scrivere o la tua storia in questo Forum è la storia di un ricercatore spirituale. E quando gridi, urli la tua ribellione alla condizione umana tu non gridi al vento. Tu gridi a Dio! O al nulla! Di certo non gridi a noi.

E oggi sei di fronte alla responsabilità che qualunque risposta tu ti dia non c'è n'è una con maggiori probabilità di verità. Cerchi aiuto nel "non so" e può anche essere la risposta definitiva (non lo credo) alla tua ricerca ma quello che appare incontrovertibile è che credere o non credere in Dio stanno alla pari dal bookmaker di Riflessioni.it

Non c'è ingiustizia, dolore, pazzia che tenga: può anche verificarsi una catastrofe nucleare tra due minuti ma non c'è nulla al mondo che possa dimostrare la non esistenza di Dio. E nulla che possa dimostrarne l'esistenza.


Esatto freedom
Non c'è nulla che lo possa fare ( a livello del pensiero discorsivo).

Ma la posizione di rifiuto della dualità credere/non credere, mi apre una spazio di ricerca sconfinato davanti. La scelta tra i due invece costruisce subito un limite, delinea per così dire un "territorio".
E la mia anima ha bisogno di quello spazio...
Sariputra is offline  
Vecchio 24-12-2015, 17.12.15   #6
memento
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Riferimento: Credere o non credere: sono due ipotesi con uguale probabilità ma di segno contrario?

L'esistenza di Dio è una di quelle verità indicibili di cui non è possibile affermare né il vero né il falso,giacché ogni valutazione apparirebbe priva di senso. Il problema è proprio questo: non essendo l'uomo in grado di definire chi o cosa è Dio (in quanto impossibile da dimostrare) ne svuota completamente il significato. La differenza con il non credente sta nel fatto che quest'ultimo sa o vuole sapere ciò di cui si sta parlando,di cui il religioso non dà ragione e non vuole darne in modo da assicurarsi che nessuno lo possa contraddire.
Buone feste a tutti
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Vecchio 24-12-2015, 17.55.47   #7
freedom
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Originalmente inviato da memento
L'esistenza di Dio è una di quelle verità indicibili di cui non è possibile affermare né il vero né il falso,giacché ogni valutazione apparirebbe priva di senso. Il problema è proprio questo: non essendo l'uomo in grado di definire chi o cosa è Dio (in quanto impossibile da dimostrare) ne svuota completamente il significato. La differenza con il non credente sta nel fatto che quest'ultimo sa o vuole sapere ciò di cui si sta parlando,di cui il religioso non dà ragione e non vuole darne in modo da assicurarsi che nessuno lo possa contraddire.
Buone feste a tutti
Lascia stare i sofismi.
Qua dentro abbiamo capito tutti cosa stiamo significando per "esistenza di Dio". E lo sai benissimo anche tu. Come lo sa benissimo ogni sincero ricercatore.

Comunque non vorrei mai che tu pensassi che qualcuno si sottrae al tuo cavillo e così sgomberiamo il campo da ogni potenziale equivoco: "definizione di Dio"=un qualcosa/entità di superiore che governa l'Universo.

Ciao
freedom is offline  
Vecchio 24-12-2015, 19.26.33   #8
memento
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Riferimento: Credere o non credere: sono due ipotesi con uguale probabilità ma di segno contrario?

Citazione:
Originalmente inviato da freedom
Lascia stare i sofismi.
Qua dentro abbiamo capito tutti cosa stiamo significando per "esistenza di Dio". E lo sai benissimo anche tu. Come lo sa benissimo ogni sincero ricercatore.

Comunque non vorrei mai che tu pensassi che qualcuno si sottrae al tuo cavillo e così sgomberiamo il campo da ogni potenziale equivoco: "definizione di Dio"=un qualcosa/entità di superiore che governa l'Universo.

Ciao
Nessun sofismo,anzi i sofismi fondano la loro arte proprio nel non far capire qual'e l'oggetto della discussione. Si intenda,io non voglio sapere la definizione da dizionario come quella da te offerta,che rimane pur sempre molto vaga (e quale sarebbe questa entità/qualcosa? Non fai altro che rimandare il senso della domanda). Mi sembra che di Dio si abbia un'idea troppo concettuale per potergli dare un significato concreto,umano.
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Vecchio 24-12-2015, 19.38.28   #9
freedom
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Originalmente inviato da memento
Si intenda,io non voglio sapere la definizione da dizionario come quella da te offerta,che rimane pur sempre molto vaga (e quale sarebbe questa entità/qualcosa?
Nessun dizionario. Ti ho semplicemente espresso quello che penso qualsiasi essere umano intende (grosso modo) quando si interroga sull'esistenza di Dio.

Che cosa è questa entità/qualcosa, mi sembra non sia così importante. Cosa cambierebbe? Quello che conta è se c'è qualcuno che manda avanti la baracca.

Comunque questa è la mia irrilevante opinione. Lascio spazio agli altri interventi.
freedom is offline  
Vecchio 25-12-2015, 10.14.24   #10
donquixote
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Riferimento: Credere o non credere: sono due ipotesi con uguale probabilità ma di segno contrario?

Citazione:
Originalmente inviato da freedom
Qua dentro abbiamo capito tutti cosa stiamo significando per "esistenza di Dio". E lo sai benissimo anche tu. Come lo sa benissimo ogni sincero ricercatore.


Citazione:
Originalmente inviato da freedom
Che cosa è questa entità/qualcosa, mi sembra non sia così importante. Cosa cambierebbe? Quello che conta è se c'è qualcuno che manda avanti la baracca.

A me pare invece che sia fondamentale, visto che se non si sa ciò di cui si sta parlando non è possibile nemmeno dire niente sulla sua esistenza o, viceversa, se ciò di cui si sta parlando è concettualmente estremamante confuso se ne può legittimamente dire tutto e anche il suo opposto.
Se si comprendesse chiaramente che cosa si intende con "Dio" il problema della sua esistenza o meno sparirebbe in un attimo, a dimostrazione che la soluzione di un problema molto spesso risiede nel problema stesso: tutto sta nel comprenderlo chiaramente e correttamenmte.
donquixote is offline  

 



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