Testi per Riflettere
Non occorre fare nulla
di U.G. Krishnamurti
- Dialoghi in Amsterdam tra U.G. e alcuni amici.
Da Il coraggio di essere se stessi (versione per internet) traduzione di Pierluigi Piazza.
pag 9/12
.: pagina precedente .: pagina successiva
D: Ho dovuto acquisire le conoscenze necessarie prima di poter ottenere questo lavoro d'avvocato.
U.G.: Tu hai dovuto combattere, e sforzarti molto, per acquisire la conoscenza necessaria per avere il lavoro. Questo è comprensibile. È il solo modo, non ve ne sono altri. Ma tu stai applicando lo stesso principio per raggiungere i tuoi così detti "traguardi spirituali". Questa è la differenza che io sottolineo.
Come avvocato sai cosa succede nei tribunali. Devi istruirti sulle cause precedenti. Durante le cause entrambe le parti citano i giudizi precedenti. Il giudice accetta i tuoi argomenti o quelli della controparte, e dà un giudizio in favore del cliente dell'uno o dell'altro. Allora tu ricorri in giudizio, presso la corte superiore. Là è la stessa cosa. In fine si arriva alla corte suprema dove il giudice dà il verdetto finale. Tu puoi non essere d'accordo con il giudice, il cliente può fare tutto quanto è in suo potere per rifiutare il verdetto, ma il giudizio viene fatto rispettare dalla legge. Se è una causa civile, il cliente perderà quello che reclamava; se è una causa penale, il cliente finirà in prigione. Da ultimo, è il modo con cui si dice il falso o il vero quello che fa la differenza. In ultima analisi è arbitrario.
Così è molto importante per te essere preparato su tutto quello che riguarda la legge. E' essenziale acquisire la conoscenza che il tuo lavoro richiede. Più sei efficiente, migliori sono le tue possibilità. Più sei intelligente, maggiori sono le tue prospettive. Questo è comprensibile.
Devi metterci grande sforzo e combattività, usare la tua volontà per arrivare al successo. In ogni caso poi vorrai avere sempre di più.
Ma tu stai usando gli stessi strumenti per raggiungere i tuoi obbiettivi spirituali. Questo è ciò che evidenzio.
Voi non potete concepire la possibilità che esista qualche cosa al di fuori del tempo. Tutto richiede tempo. Ci sono voluti così tanti anni per voi per arrivare dove siete oggi, e continuate a muovervi ed a lottare per raggiungere una posizione sempre più alta.
Lo strumento, cioè la mente, che voi state usando, non concepisce la possibilità di raggiungere niente senza sforzo, senza impegno, senza produrre risultati. Ma i problemi che voi dovete affrontare nella vita sono i problemi del "come vivere". La mente non ci ha aiutato a risolvere questi problemi.
Voi potete trovare qualche soluzione temporanea, ma quella soluzione inevitabilmente crea altri problemi, e questo va avanti all'infinito. Questi sono i problemi della vita. Lo strumento che stiamo usando, il pensiero, è una cosa morta, e non può essere usato per comprendere niente di vivo. Non succederà, ma voi pensate con lo sforzo e col tempo di raggiungere le vostre mete spirituali esattamente come avete raggiunto gli obbiettivi materiali che vi siete preposti.
D: Stai dicendo che c'è qualche tipo di conoscenza che può risolvere i nostri problemi riguardo al "come vivere?"
U.G.: Assolutamente no. La conoscenza non può aiutarvi a capire o a risolvere i problemi della vita, perché non ci sono problemi in quel senso. Noi abbiamo solo soluzioni.
Voi siete interessati solo alle soluzioni, ma queste soluzioni non hanno risolto i vostri problemi. Così state cercando di trovarne di nuove. Ma la situazione sarà esattamente uguale. Rimane qualche speranza che magari voi troverete la soluzione che risolva i vostri problemi.
Il vostro problema non è il problema stesso, bensì la soluzione. Se la soluzione va con essa, se ne va anche il problema. Se ci fosse la soluzione, il problema dovrebbe cessare. Se le risposte date da altri, "i vostri saggi", fossero state le risposte, allora le domande avrebbero dovuto finire. Ovviamente quelle non sono le risposte.
Se fossero state le risposte, le domande avrebbero dovuto cessare. Perché non mettete in dubbio le risposte? Se le metteste in dubbio, dovreste mettere in dubbio anche coloro che ve le hanno date. Ma voi siete sicuri che loro sono tutti saggi, che sono spiritualmente superiori a tutti noi e che conoscono quello di cui stanno parlando. Non sanno un bel niente!
Perché state facendo queste domande? - Se posso farvi io una domanda, da dove escono queste domande, prima di tutto? Dove hanno origine dentro di voi? Vorrei che capiste chiaramente l'assurdità di chiedere queste cose. Le domande sono essenziali per costruirsi delle competenze tecniche. In quell'ambito c'è sempre qualcuno che vi può aiutare; per esempio, se avete la televisione rotta, c'è qualcuno che con le sue conoscenze tecniche può fare qualche cosa. Questo è comprensibile, non sto parlando di ciò. Ma le domande che fate voi, vedete, sono di tipo diverso.
pagina 9/12
.: pagina precedente .: pagina successiva
Libri pubblicati da Riflessioni.it
RIFLESSIONI SUL SENSO DELLA VITA 365 MOTIVI PER VIVERE |
|