Sul Sentiero I
Dalla “divina inquietudine” alla Gioia
di Bianca Varelli
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Le comunità
La Nuova Era porterà in manifestazione il Settimo raggio le cui qualità essenziali sono l’Ordine e l’Attività Cerimoniale, aspetti che vediamo operanti nell’Universo.
Questa energia rafforzerà la tendenza a svolgere ritmicamente opere e attività, sia interiori che esteriori; con la nostra sempre più chiara “lettura” e interiorizzazione delle Leggi “sopra di noi” e seguendo l’impulso del Ritmo e dell’Armonia, anche la nostra piccola vita potrà trasformarsi in Cerimonialità al servizio della più Grande Vita.
Chiediamo pertanto di diventare degni di cooperare con il Piano divino per l’umanità, che ci sarà svelato in proporzione della nostra perseveranza e del nostro amore.
Saranno obiettivi di coloro che intendono assecondare tale rinnovamento creativo:
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sul piano fisico: fornire strumenti e tecniche per migliorare l’esistenza fisica;
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sul piano emotivo: purificare il mondo delle emozioni, che, divenuto chiaro, potrà rispecchiare le vere Ragioni del Cuore, sulle quali poter fondare “opere” mirate alla redenzione del Pianeta;
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sul piano mentale: potenziare le capacità di intuizione, di astrazione, di ideazione e di creatività, illuminate dalla Mente ed energizzate dal Cuore.
Uomini siffatti potranno realizzare l’Utopia della Nuova Era e contribuire alla fondazioni di nuove comunità umane.
Le Com-unità (etimologicamente: essere insieme un’unità) della Nuova Era avranno tra i loro obiettivi primari lo svelamento e lo sviluppo delle capacità più elevate di ciascun componente e delle potenzialità del gruppo nel suo insieme.
Lo sviluppo individuale e di gruppo procede di pari passo: favorendo il riconoscimento dell’anima e rafforzando ciascun “compagno sul Sentiero” nel suo personale percorso, renderemo chiaro a noi stessi il nostro progetto di vita - che è sempre “collegato in rete” a quello dei fratelli - e comprenderemo meglio quale potrà essere il compito di gruppo.
Il vero gruppo è un organismo vivente che:
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ha le sue radici nel riconoscimento dell’anima;
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pratica l’amore fraterno;
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irradia Bene-volenza;
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sostiene i Propositi evolutivi di ciascuno e del Gruppo stesso;
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procede verso un Fine costantemente verificato e condiviso.
La vita comunitaria sarà basata sulla nuova visione del mondo, pacifica e cooperativa; sul senso di responsabilità riguardo al Pianeta e alle nuove generazioni.
Si tenderà a realizzare, attraverso le “comunità della Nuova Era”, una rete di punti energetici dove potrà aver luogo progressivamente il passaggio dal vecchio tipo di umanità separativa ad un’umanità che viva e “respiri” la fratellanza nella prassi quotidiana e, al tempo stesso, lavori sinergicamente per una civiltà planetaria consapevole ed illuminata.
Le costruzioni saranno effettuate secondo gli orientamenti della bioarchitettura, spesso con materiali semplici: legno, pietra, mattoni in terra cruda; le comunità tenderanno ad essere energeticamente autonome, e gli automezzi saranno sempre più concepiti a tecnologia avanzata, nel rispetto dell’Ambiente.
Gli uomini delle comunità della Nuova Era manifesteranno un più alto sentire nei confronti del divino e della “religiosità”, spesso ancor oggi emozionale e utilitaristica. Ricercheranno i “nuclei interiori” comuni delle confessioni religiose, spesso sviliti dalle chiese, fondando su di essi una “Religione Universale” che affratelli l’umanità.
Il Tempio dell’unico Dio di tutti gli uomini sarà un luogo per la meditazione e l’insegnamento. Sarà di forma circolare e potrebbe portare incise le simbologie della saggezza perenne, trasmesse dalle comunità iniziatiche di tutti i tempi. In esso gli officianti-iniziati effettueranno cerimoniali che prevedono l’uso scientifico e direzionato dell’energia, del suono e del colore, e si svolgeranno attività di Insegnamento dei Principi contenuti nel nucleo di verità universali, che viene definito anche “Filosofia Perenne”.
È necessario, per fondare comunità di uomini nuovi, rinnovare l’atmosfera del Pianeta, organismo vivente che ci ospita. Esso appare inquinato non solo in senso “ambientalistico” ma anche in senso “sottile”, poiché ciò che è invisibile determina e origina ciò che è visibile e manifesto.
Pensieri di odio, emozioni incontrollate, motivazioni basse e centrate sull’ego sono le cause inquinanti che vediamo riprodotte e rispecchiate nell’ambiente esterno.
Siamo noi i creatori della realtà della nostra vita e dello “stile” delle comunità e dei gruppi umani nei quali si svolge la nostra esistenza:
Lo stato del pianeta peggiora a causa della coscienza umana. Le forze spirituali vengono spese per distruggere. Per la codardia e la viltà che dimostra verso tutte le idee non conformi alla sua coscienza odierna, l’uomo è sull’orlo della distruzione. Ma le forze dello spirito potrebbero ancora evitare il disastro se solo egli volesse ripulire il pensiero… Aspirare al supremo dovrebbe essere pertanto un’impresa irrinunciabile. L’umanità deve pensare a riformare il proprio comportamento: il Karma dell’espiazione è imminente. Tutti gli sforzi devono tendere alla Fonte di Luce. (Collana Agni Yoga, Mondo del Fuoco, III, 367)
Bianca Varelli
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