Sul Sentiero I
Dalla “divina inquietudine” alla Gioia
di Bianca Varelli
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Governare i pensieri
Lungo il Sentiero, l’uomo impara a governare i suoi pensieri, che costituiscono la sua essenza, al di là della “maschera” con la quale egli si presenta al mondo per ottenere successo e amore. “Come un uomo pensa nel suo cuore così egli è” afferma un detto della Saggezza antica, ribadendo che l’evoluzione interiore procede di pari passo con il raffinamento progressivo del mondo emotivo e mentale.
Altri antichi aforismi ribadiscono la funzione creatrice del pensiero:
Tutto è Mente.
Il Pensiero domina la materia.
L’energia fluisce dove va l’attenzione.
La Mente precede le cose, le domina, le crea.
L’attenzione cambia il valore dell’oggetto.
Sono i nostri pensieri e sentimenti ricorrenti a formare l’“aura” che circonda il nostro corpo fisico-eterico ed è la maggiore o minore armonia e bellezza di questi che gli altri percepiscono di noi come vibrazione energetica; questa può assumere la colorazione della “vitalità”, della “sim-patia”, della “disponibilità”, o, al contrario, dell’indifferenza, dell’a-patia, dell’egoismo.
L’aura del nostro Pianeta, costituita dalle emanazioni delle menti di tutti i suoi abitanti, è visibilmente inquinata d’egoismo. Questa comprensione, invece che bloccarci alla prima sensazione d’impotenza, può portare al riconoscimento della nostra possibilità di cooperare con la Fratellanza che, con saggia lungimiranza e superiore bene-volenza, vigila sull’avanzamento del Pianeta; la nostra attività primaria va svolta al livello del Pensiero, che si irradia nel tutto e tutto crea:
[…] Il pensiero deve essere attivo. Quando si è similmente creativi la sua forza è indispensabile. Non c’è evoluzione senza pensiero. Se nel Mondo sottile e del Fuoco, così prossimi, esso muove ogni cosa, non è difficile riconoscerne la preminenza. Nell’infinito, grandi spirali, cicli interi di pensiero, sono impegnati a manifestare. Il più significante oggetto materiale è una trasformazione del pensiero; perché non dovrebbe ripetersi lo stesso processo nello spazio, in scala maggiore? Il pensiero è Fuoco, ed è generato dal vortice e dall’esplosione creativa. Il pensiero è Luce e irraggiamento. Così bisogna venerare il Pensiero igneo.
(Collana Agni Yoga – Mondo del Fuoco III, § 600)
Il nostro compito di esseri umani cui sta a cuore la propria e l’altrui evoluzione è, pertanto, quello di diventare Pensatori efficaci, forti ed amorevoli. Con l’energia del pensiero purificato e direzionato, potremo creare forme-pensiero che rispecchino gli ideali superiori nel modo più avanzato possibile per il nostro livello evolutivo; potremo così diventare mediatori di consapevolezze, le quali, sostenute da gruppi di menti creative focalizzate, potranno contribuire a precipitare Progetti di Luce sulla Terra:
Qualunque sia l’importanza delle altre vostre occupazioni o attività, non dimenticate mai che per il vostro avvenire l’essenziale è il lavoro col pensiero. È grazie ad esso che ogni giorno riuscirete ad avvicinarvi sempre più all’ideale al quale aspirate… è nel pensiero che c’è sempre qualcosa in più da scoprire e da realizzare.
(Omraam Mikhaël Aïvanhov, Pensieri quotidiani)
Con il pensiero di molti si è via via definito il mondo in cui viviamo; cambiando segno alla stessa energia, potremo mutare la realtà.
E’ necessario che “coloro che hanno compreso” lavorino per:
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diffondere la realtà del fatto che “il pensiero crea” e che “la realtà è pensiero concretizzato”;
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sostenere che “ciascuno è creatore di realtà” e che, in quanto tale, è responsabile dei pensieri che raffinano o inquinano l’aura energetica del Pianeta;
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direzionare il pensiero dando attenzione e forza a ciò che produce Bellezza ed Evoluzione, negandola a ciò che lavora con l’indifferenza e con la stasi.
Meravigliosa la sintesi profetica di Aurobindo riguardo alle possibilità che attendono l’umanità risvegliata del futuro:
Divengo quello che vedo in me stesso
Ciò che il pensiero mi suggerisce, posso farlo
Ciò che il pensiero mi rivela, posso divenirlo
Questa dovrebbe essere l’incrollabile fede dell’uomo in sé, poiché Dio lo abita.
Bianca Varelli
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