Riflessioni sul Senso della Vita
di Ivo Nardi
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Riflessioni sul Senso della Vita
Intervista a Paolo Brunatto
Febbraio 2010
Paolo Brunatto (Parigi, 26 luglio 1935 – Morolo, 15 settembre 2010), uno dei maestri del cinema underground italiano, nel quale ha riversato la sua passione per i viaggi e per l'Oriente, meta di un percorso interiore. Nella suo cammino esistenziale e artistico ha incrociato grandissimi personaggi: Pasolini, Benigni, Carmelo Bene, Bukowski, Bernardo Bertolucci, Alda Merini.
In quarant'anni di attività ha girato più di 600 tra documentari, reportage, inchieste e film sperimentali per Rai, Fininvest, BBC, La 7, Planete, Stream, Cult Network Italia, Dahlia TV, molti dei quali proiettati nei principali festival cinematografici internazionali. I suoi documentari sono stati distribuiti in 27 nazioni.
1) Normalmente le grandi domande sull’esistenza nascono in presenza del dolore, della malattia, della morte e difficilmente in presenza della felicità che tutti rincorriamo, che cos’è per lei la felicità?
La felicità è uno stato mentale al di là del desiderio di essere felici.
2) Cos’è per lei l’amore?
L'amore passionale non è vero amore. Il vero amore è dedicarsi interamente agli altri, operare per il loro bene.
3) Come spiega l’esistenza della sofferenza in ogni sua forma?
La sofferenza ha le sue radici nell'attaccamento, nel desiderio, nell'ignoranza e nell'odio.
4) Cos’è per lei la morte?
Un passaggio dell'essere da un'esistenza all'altra. Oppure, ma è raro, l'occasione per illuminarsi, cioé per interrompere il ciclo delle rinascite.
5) Sappiamo che siamo nati, sappiamo che moriremo e che in questo spazio temporale viviamo costruendoci un percorso, per alcuni consapevolmente per altri no, quali sono i suoi obiettivi nella vita e cosa fa per concretizzarli?
Alleviare le sofferenze degli altri e anche le mie. Per concretizzare questo atteggiamento, faccio umilmente del mio meglio.
6) Abbiamo tutti un progetto esistenziale da compiere?
In un certo senso è così, ma molti non ne sono consapevoli.
7) Siamo animali sociali, la vita di ciascuno di noi non avrebbe scopo senza la presenza degli altri, ma ciò nonostante viviamo in un’epoca dove l’individualismo viene sempre più esaltato e questo sembra determinare una involuzione culturale, cosa ne pensa?
Individualismo significa egoismo, che ha origine in una errata conoscenza della nostra vera natura, nell'equivoco di credere in un ego indipendente. L'individualismo è certamente un cancro culturale e, in questo senso, distrugge la civiltà.
8) Il bene, il male, come possiamo riconoscerli?
Analizzando gli effetti delle azioni nostre e degli altri.
9) L’uomo, dalla sua nascita ad oggi è sempre stato angosciato e terrorizzato dall’ignoto, in suo aiuto sono arrivate prima le religioni e poi, con la filosofia, la ragione, cosa ha aiutato lei?
Un Lama tibetano.
10) Qual è per lei il senso della vita?
E' essere presenti e consapevoli in ogni momento.
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