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Salute e alimentazione naturale

Del dott. Giacomo Bo   indice articoli

 

L’uomo e il regno vegetale: un piccolo ma significativo contributo dall’antroposofia di Rudolf Steiner

Gennaio 2007

 

Un interessante modello di studio della relazione tra l’uomo e il regno vegetale, dal punto di vista dell’alimentazione, ci viene fornito da Udo Renzenbrink, famoso studioso antroposofico, autore di numerosi libri tra cui “Alimentazione e Scienza Spirituale”.

 

Secondo questo studio, l’uomo e le piante condividono una struttura interna molto simile, al punto tale che la pianta stessa può influire positivamente sul corpo umano.

 

Già Goethe concepiva il vegetale triarticolato in radice, foglia-gambo, fiore-frutto-seme, con ciascuna di queste parti aventi caratteristiche particolari.
La radice, immersa nel terreno, percepisce l’ambiente circostanze ed estrae le sostanze utili alla pianta che si sviluppa e si edifica proprio grazie a questa selezione intelligente.

 

Le foglie ed il gambo costituiscono la parte centrale del vegetale e sono responsabili dei processi di respirazione attraverso i quali la pianta scambia l’ossigeno con l’anidride carbonica, assorbendo il carboidrato con l’aiuto della clorofilla. Inoltre, i vasi fogliari trasportano le sostanze nutritive in tutto il vegetale.

 

Infine, il fiore, il frutto o il seme, rappresentano la capacità riproduttiva della pianta attraverso i delicati processi di trasformazione dell’amido in zucchero, oltre che lo sviluppo di profumi delicati ed intensi.

 

Veniamo ora all’uomo: anch’egli può essere scomposto in tre parti: la testa e il cervello, il torace con il cuore e i polmoni, l’addome con gli organi riproduttivi.
Il cervello e in generale tutto il sistema nervoso ha come compito quello di raccogliere costantemente i dati dall’ambiente esterno e di selezionarli in modo da accogliere quelli che contribuiscono ad una migliore sopravvivenza dell’organismo e da scartare quelli invece che si oppongono ad essa.
Appare quindi evidente l’analogia con la radice della pianta: entrambe queste parti sono in comunicazione con l’esterno e creano strutture complesse attraverso la selezione precisa ed intelligente dei dati più utili.

 

Il cuore e i polmoni sono responsabili del processo respiratorio e circolatorio. Anche qui appare evidente il parallelismo con le foglie e il fusto della pianta, con la particolare singolarità che mentre quest’ultima assorbe anidride carbonica ed espelle ossigeno, l’uomo si comporta al contrario.
Inoltre è interessante osservare come i pigmenti della foglia e il sangue, la clorofilla e l’emoglobina, siano costruiti chimicamente in modo molto simile.

 

Infine, appare evidente la correlazione tra il fiore-frutto con gli organi riproduttivi dell’uomo. Come la pianta concentra la maggior parte delle sue forze nella produzione del frutto, così l’uomo raccoglie il meglio delle proprie sostanze fisiche e spirituali e le concentra nello spermatozoo e nell’ovulo.

 

A questo punto, piuttosto che approfondire ulteriormente questo interessante studio, è importante chiederci se questo parallelismo tra uomo e vegetale sia solo di natura concettuale o se abbia dei risvolti pratici soprattutto nel campo della salute e dell’alimentazione.
Sicuramente, se prendiamo in esame solo gli aspetti fisici e concreti, sarà difficile determinare quale influenza possa avere il vegetale sull’uomo, però non dobbiamo mai dimenticarci che l’essere umano è un essere spirituale oltre che fisico, sul quale intervengono forze e dinamiche che vanno molto al di là della capacità della nostra scienza materiale di comprenderle.

 

Non dobbiamo inoltre dimenticarci che non potremo mai capire i processi naturali se non li vediamo come processi vitali. L’uomo è prima di tutto un essere vivente, che si nutre di altri esseri viventi, e questo mette in gioco una molteplicità di variabili e di influenze impossibile da quantificare con gli strumenti ordinari di indagine..

 

Premesso questo, possiamo quindi definire meglio questa triplice influenza del regno vegetale sull’uomo. In particolare, nutrendoci di alimenti-radice quali carote, cipolle, rape, barbabietole, sedani rapa e così via, andremo a nutrire e a rinforzare il sistema nervoso ed il cervello. Allo stesso modo, alimenti-fusto come le insalate e i radicchi, il finocchio, il sedano, i cavoli e così via, rinforzeranno l’apparato respiratorio e circolatorio dell’uomo.
Infine, alimenti-frutto come tutta la frutta in generale, i cereali e i legumi, le noci ecc. daranno forza e nutrimento all’apparato riproduttivo umano.
Ovviamente, stiamo sempre parlando di un nutrimento e di una forza sottile, perché da un punto di vista prettamente medico-scientifico, tali parti dell’uomo vengono nutrite indifferentemente da proteine, carboidrati, lipidi, vitamine e sali minerali.
Però, come già detto, ricordiamoci che l’uomo vive attraverso la sua triplice natura di essere fisico, mentale e spirituale, e l’alimentazione ha il compito di nutrire l’uomo in tutti e tre i suoi piani esistenziali.

 

La salute non è solamente una condizione fisica determinata da un equilibrio ottimale di principi nutritivi, bensì una condizione esistenziale causata da una molteplicità di fattori fisici e spirituali.


dott. Giacomo Bo

 

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