Salute e alimentazione naturale
Del dott. Giacomo Bo indice articoli
Rinforziamo le difese!
Gennaio 2015
Arriviamo a Febbraio a corto di energie e protezioni; il lungo inverno, tra freddo e poca luce, e la natura che, dormendo, ci rifornisce poco, creano una condizione dove è più facile indebolirsi ed ammalarsi. Febbri, raffreddori e mal di gola sono i sintomi più comuni della debolezza del nostro organismo. Cosa possiamo fare? La soluzione è agire per rinforzare il sistema immunitario, la nostra migliore difesa contro un ambiente per il momento poco ospitale.
Il sistema immunitario è una rete complessa di identificazione, reazione e difesa del nostro organismo nei confronti del mondo esterno, costituito da molteplici sostanze e microrganismi, molti dei quali percepiti come estranei e pericolosi.
Esistono due tipi di risposta immunitaria: quella innata, aspecifica, che riguarda le difese presenti sin dalla nascita con reazioni rapide – ad esempio la flora batterica intestinale - e quella acquisita o specifica - il sistema linfatico - che prevede il riconoscimento di un elemento patogeno che ha superato le difese del primo tipo di immunità.
Il sistema immunitario innato comprende la pelle che funge da prima barriera meccanica e da altre difese di tipo biochimico come gli interferoni, il sistema del complemento e i peptidi antimicrobici. I fagociti, inoltre, sono cellule specializzate che hanno il compito di ingerire microrganismi o altre particelle estranee. Abbiamo poi circa 4kg di flora batterica che sono la barriera più grossa contro sostanze e organismi nocivi contenuti nei cibi.
L'attivazione del sistema immunitario innesca una situazione complessa che usa l'infiammazione, locale o generalizzata, e la febbre come strumenti per respingere le minacce e favorire la guarigione. Quindi anziché sopprimere queste condizioni in modo indiscriminato conviene permettere loro di compiere la loro funzione fisiologica. L'immunità acquisita si serve invece di un sistema di riconoscimento di sostanze reputate estranee (dette antigeni) e di una risposta immunitaria adattativa effettuata dai linfociti B (che attaccano direttamente il presunto invasore) o T (che sintetizzano plasmacellule le quali secernono proteine note come anticorpi).
Da quanto detto possiamo comprendere facilmente che la salute fisica e la forza di autoguarigione dell'organismo dipendono da un sistema immunitario funzionante e vitale.
Nell'ultimo secolo le profonde modificazioni ambientali/alimentari hanno messo a dura prova un meccanismo che sembrava perfetto. La comparsa e l'aumento vertiginoso delle patologie autoimmuni lo dimostra inequivocabilmente. In queste malattie le nostre difese immunitarie confondono l'amico con il nemico e cominciano ad attaccare i vari tessuti che dovrebbero invece proteggere.
Esistono molti modi con i quali possiamo indebolire il nostro sistema immunitario. Uno di questi è l'uso indiscriminato di farmaci, soprattutto antibiotici, responsabili di tre grossi problemi: la distruzione della flora batterica fisiologica dell'organismo, il fenomeno della resistenza batterica cioè dell'adattamento di molti batteri all'azione degli antibiotici e infine la depressione del sistema immunitario.
A ciò si aggiunge il profondo cambiamento degli stili di vita, sempre meno idonei a sostenere il nostro sistema immunitario; stiamo parlando in primis dell’alimentazione, dove questi cibi adulterati, inquinati, raffinati e pieni di additivi chimici danneggiano pesantemente la nostra risposta immunitaria. Questi cibi iperacidificano il nostro organismo, creano squilibri ormonali, metabolici e immunitari, ed infine ci caricano sempre più di tossine pesanti da smaltire.
Occorre a questo punto una riflessione seria se non stiamo distruggendo ciò che per secoli abbiamo costruito. Uno stile di vita non idoneo alla salute va abbandonato senza troppi ripensamenti, e siamo consapevoli che un cambiamento del genere non è facile, ma necessario.
Occorre partire dall’alimentazione, tornando a cibi più sani, semplici e genuini. L’allattamento al seno – dove il latte materno (e non quello artificiale) garantisce al bambino tutte le risorse indispensabili per la sua (futura) salute - le prime pappe e via via tutto il cibo fino all’età adulta. Ed anche da adulti occorre monitorare attentamente ciò che si acquista e poi si mangia perché gli inganni sono dietro l’angolo, come spesso scopriamo sulla nostra pelle o grazie a trasmissioni televisive.
Infine, anche nella terza (e quarta) età l’alimentazione continua ad essere fondamentale per garantirci una qualità di vita; invecchiare ammalandosi non è ciò che desideriamo mentre è possibile davvero giungere alla fine ancora sani fisicamente e mentalmente.
Il sistema immunitario è la nostra difesa più importante nei confronti di un ambiente spesso nocivo e oggi più che mai corriamo il rischio di sottovalutare il problema di un suo indebolimento.
Nadia e Giacomo Bo
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