Salute e alimentazione naturale
Del dott. Giacomo Bo indice articoli
Ben arrivata Primavera!
Virtù e benefici delle erbe depurative
Marzo 2009
Con l’arrivo della primavera si sente forte il desiderio e il bisogno di rinnovamento. La Natura si risveglia dal lungo sonno invernale e anche l’uomo sente il bisogno di ricominciare, di rinascere, di liberarsi dalla pesantezza dell’inverno.
La mancanza di sole, il freddo e l’umidità da un lato, ma anche gli eccessi dovuti alle numerose festività dall’altro, hanno indebolito l’organismo che si ritrova ora al minimo ed ha bisogno di essere purificato per poter esprimere nuovamente tutto il suo potenziale energetico.
In particolare, il fegato, l’intestino e i reni sono quegli organi che hanno maggior bisogno di essere puliti dalle scorie accumulate. Disturbi quali sonnolenza dopo i pasti, nausee, bocca amara, alito pesante, flatulenza, digestione lenta, stitichezza, emicranie, talvolta disturbi dermatologici come pelle opaca, foruncolosi e acne, forfora, ma anche variazioni dell'umore, irritabilità, insonnia o addirittura lieve depressione, sono tutti sintomi tipici di questo stato di debolezza tipico dell’inizio della primavera.
Tale situazione di disequilibrio può essere risolta attraverso un intervento disintossicante che sarà in grado di ripristinare le funzioni degli organi indeboliti operando su più fronti. Prima di tutto, occorre migliorare la propria alimentazione, rinunciando alle sostanze più tossiche e riequilibrando i pasti verso cibi meno grassi e meno proteici, in favore di quelli più leggeri, come la frutta, la verdura e i carboidrati.
Secondariamente, occorre reintrodurre un sano movimento giornaliero. L’inverno ci ha abituati ad una maggiore sedentarietà, ed è anche per questo che le tossine si sono accumulate. Semplici passeggiate e alcuni sport leggeri daranno al corpo la possibilità di eliminare con maggiore facilità le sostanze tossiche.
Terzo, scopriamo le virtù depurative di alcune erbe spontanee che possono influire selettivamente sul miglioramento delle funzioni dei singoli organi interessati.
Cominciamo con il Tarassaco, il cui nome deriva dal greco "Tarasso" che significa "guarisco", proprio per via delle sue molteplici proprietà benefiche.
Le parti utilizzate sono le foglie e la radice, che contengono dei principi amari a cui si devono le proprietà diuretiche, coleretiche ed eupeptiche. Questi infatti promuovono l'attività del fegato e della colecisti influendo favorevolmente sulle funzioni digestive e intestinali, migliorando inoltre la funzionalità renale, con l'aumento della diuresi e quindi la diminuzione della ritenzione idrica, con conseguente maggior eliminazione di tossine e sostanze di rifiuto dell'organismo. Il Tarassaco inoltre agisce a livello pancreatico, per mezzo del suo principio attivo colecistochinina, che aumenta la secrezione del succo enzimatico, migliorando così il processo digestivo; fornendo anche una notevole quantità di ioni potassio, aumenta la motilità intestinale per l'azione sulla muscolatura liscia dell'intestino, di cui migliora quindi la funzionalità.
Molto interessante è anche il Carciofo che è una delle più utili e salutari piante mediterranee. Famoso per il suo uso culinario, ha importanti proprietà terapeutiche.
Le principali proprietà delle foglie del Carciofo sono quelle coleretiche e colagoghe: è stato dimostrato infatti che il flusso biliare può essere aumentato fino al 90% in più rispetto ai valori basali. L'azione diuretica è altrettanto importante grazie ai composti flavonici e ai sali minerali, in particolare potassio e magnesio. I principi attivi influiscono anche nel ricambio del colesterolo e dei trigliceridi, aiutando a mantenerne bassi i livelli a tutto vantaggio dell'apparato cardiovascolare. Un'altra importante e complementare azione è quella epatoprotettiva e antitossica, che si manifesta su diverse sostanze tossiche, in particolare sull'alcool, di cui riescono a ridurre la presenza nel sangue per effetto dell'aumentata diuresi e per un'accelerazione del metabolismo dell'etanolo.
Notevole è la funzione epatoprotettrice del Cardo mariano che promuove lo sviluppo e la rigenerazione degli epatociti, mantenendo sano il fegato.
La Bardana ha anch'essa un effetto diuretico e depurativo, attivo soprattutto a livello della pelle, infatti è molto indicata in caso di pelle grassa, acne, foruncolosi in genere; ma anche a livello intestinale esplica un'importante funzione che è quella di combattere gli effetti esfolianti a carico della mucosa intestinale, dovuti ad abuso di additivi alimentari, presenti purtroppo in quasi tutti i cibi dell'alimentazione di massa, e anche all'abuso di lassativi.
Le foglie dell'Ortica costituiscono un rimedio assai efficace come diuretico e depurativo, e sono anche un ottimo remineralizzante, colagogo e stimolante delle funzioni digestive, oltre che avere una notevole azione antiastenica.
Anche il Rosmarino è una pianta dalle spiccate proprietà colagoghe-coleretiche, antitossico epatico e protettore della cellula epatica; è inoltre stomachico e stimolante generale.
La Cicoria è depurativa, digestiva, diuretica, coleretica, ma anche amaro-eupeptica; adatta quindi per insufficienza biliare e atonia gastrica e intestinale.
La Genziana, infine, rappresenta la pianta eupeptica più amara finora conosciuta, e ha anch'essa proprietà digestive e depurative, ma è anche uno stimolante del sistema immunitario. E' particolarmente indicata in caso di anoressia o dispepsia atonica, sia gastrica che intestinale.
In conclusione, queste piante, opportunamente miscelate, potranno fornire un rimedio naturale contro tanti disturbi, e soprattutto un intervento razionale mirato per eliminare dal nostro corpo le tossine che provocano, se in eccesso, problemi talvolta molto fastidiosi e che, se trascurati, possono degenerare in vera e propria malattia.
Nadia e Giacomo Bo
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