Riflessioni al Femminile
di Rita Farneti - Indice articoli
Partita senza ricordi
Ottobre 2022
Rammento della mia amata nonna materna una frase: la vita bisogna amarla molto.
Le piaceva aggiungere, fra il faceto ed il pensoso, che occorreva però anche amarsi molto.
La lettura di Still Alice mi ha riportato alla mente quelle parole, invischiata a mia volta nella percezione di un dolore battente, stringente e struggente al tempo stesso quale quello evocato dal racconto di Alice Howland, cinquant’anni, docente universitaria di successo.
Una scrittura lucida, nella direzione di uno scorato (ma tenace) aggrapparsi alle proprietà della vita, davanti ad un tema delicato e complesso, una malattia subdola ed estraniante come usualmente s’intende la demenza.
Non una malattia oncologica, per l’autrice un nemico che, pur interno, si potrebbe combattere con armi dal di fuori e per lo più anche vincere, bensì un nemico proprio dentro di lei, nella mente, un luogo che la rappresenta come identità, ora diventato abisso di neuroni strangolati a morte, lentamente, troppo in silenzio per poterli sentire.
Alice dimenticherà piano piano i nomi di coloro che ama, i ricordi che la rappresentano a se stessa come se stessa, inesorabilmente sarà deprivata della sicurezza di ricordare quella che è stata e si sentirà costretta a ri – trovare pezzi di sé incastrati in modo bizzarro.
La vita, generosa fino a quel momento, pare ora presentarle un conto salato, sembra diventata una fotografia piuttosto sfocata.
Il libro è il racconto amaro di una lotta contro una malattia insidiosa, dalle molte incognite. Pressanti diventano gli istanti sconnessi col passato mentre l’orologio della consapevolezza batte i minuti di un presente di per sé fuori tempo.
Rita Farneti
Indice Riflessioni al Femminile
Bibliografia
Lisa Genova, Still Alice. Perdersi, Milano, Piemme edizioni, 2010 (Traduzione di Laura Prandino).
Libri pubblicati da Riflessioni.it
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