Riflessioni al Femminile
di Rita Farneti
Nella scrittura delle donne mi è agevole riconoscere, soprattutto, uno specifico all’introspezione non dissimile dalla cifra, tutta interiore, del prendersi cura.
Una sorta di navigazione che dunque sperimenta il reinventarsi con ed attraverso parole, in alchimia, forse, con quanto mira ad uscire da sé facendosi suono ed immagine.
Scrittrice, a mio avviso, sembra colei che è in cerca di cammino, alla luce delle stelle, come scriveva Virginia Woolf, per cogliere un punto vivo, intimo, anche paradossalmente nascosto nel mistero dell’ancora non detto.
Tentando l’incontro in quel punto di densità per Emily Dickinson anima al cospetto di sé stessa, infinità finita, racconto, per dirla con Paola Masino, anche da dentro un baule, un letto, una credenza, una tavola, una stanza piena di brandelli, coperte, tozzi di pane, libri e relitti.
Se durante la narrazione costruiamo una mappa di relazioni, con noi e con altri, simboli di simmetrie, ambivalenze e conflitti, per condensare la complessità del femminile in un racconto occorre poter immergersi in una sorta di tensione, continua e ricorrente, frutto della sofferenza implicita al misurarsi.
È una specie di interrogativo sottaciuto, ma anche uno stimolo, soprattutto una domanda capace di rispondere con le parole che diciamo a noi stessi, atte a liberarci dalla narrazione che, invece, altri hanno fatto di noi.
Parole che non conoscevamo e che, come per incantamento e fascinazione, attraverso il libro diventano le nostre parole.
Indice articoli
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35) Non me lo chiedete più. La libertà di non volere figli e non sentirsi in colpa
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31) Piccole Donne
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29) Perché non abbiamo avuto figli. Donne speciali si raccontano
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27) Pentirsi di essere madri. Storie di donne che tornerebbero indietro. Sociologia di un tabù
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24) Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?
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20) Scrittrici in giardino. Profumi e colori nei giardini di dieci scrittrici
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16) George Sand. Ombre e luci della persona dentro al personaggio
Dr.ssa Rita Farneti. Già psicologa, psicoterapeuta, psicoanalista A.I., esperto giudice non togato Tribunale di Sorveglianza di Bologna, collaboratrice esterna Dipartimento Scienze dell’Educazione (cattedra di pedagogia Professor Guidolin) Università degli studi di Padova Facoltà di Psicologia, consulente Centro della Fisiopatologia del climaterio e della Postmenopausa Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, consulente poliambulatorio Carpaccio di Bologna, consulente Assessorato Politiche sociali comune di Bologna, consulente Il Villaggio del Fanciullo di Bologna e comunità minori di Bologna, tecnico di regia e conduttrice programmi Radio Tau di Bologna, psicografologa ed esperta Training autogeno Schultz, consulente e formatrice Acli di Siena, relatrice Centro anziani di Poggibonsi (Siena), consulente e formatrice Associazione Quavio di Siena, componente gruppo di lavoro Consiglio dell’Ordine della Toscana – Documento programmatico RSA, formatrice approccio capacitante anziano svantaggiato cognitivamente, curatrice eventi enti istituzionali Pari Opportunità (femminicidio e violenza sulle donne, identità di genere), operatrice e formatrice intercultura presso Caritas Ravenna – Cervia, relatrice Università popolare di Firenze e docente del C.S.C.P. di Firenze.
Già redattrice Geragogia.net, Animazione sociale, Quaderni europei sul nuovo welfare, il Paese delle donne on line.
Autrice di pubblicazioni nazionali, internazionali e monografie. Relatrice in congressi nazionali e internazionali sui temi dell’anzianità.
Dal 2016 collaboratrice e conferenziera Garden Club di Ravenna.
Libri pubblicati da Riflessioni.it
RIFLESSIONI SUL SENSO DELLA VITA 365 MOTIVI PER VIVERE |
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